Lanthanolania ivakhnenkoi

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Lanthanolania ivakhnenkoi
Ricostruzione ipotetica di Lanthanolania ivakhnenkoi
Stato di conservazione
Fossile
Periodo di fossilizzazione: Permiano
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Sottoregno Eumetazoa
Superphylum Deuterostomia
Phylum Chordata
Subphylum Vertebrata
Infraphylum Gnathostomata
Superclasse Tetrapoda
Classe Reptilia
Sottoclasse Diapsida
(clade) Neodiapsida
Ordine Incertae sedis
Famiglia Incertae sedis
Genere Lanthanolania
Modesto and Reisz, 2002
Specie L. ivakhnenkoi
Nomenclatura binomiale
Lanthanolania ivakhnenkoi
Modesto and Reisz, 2002

Lanthanolania ivakhnenkoi (Modesto and Reisz, 2002) è un rettile estinto appartenente ai diapsidi. Visse nel Permiano medio (Wordiano o Kazaniano, circa 270 milioni di anni fa) e i suoi resti fossili sono stati ritrovati in Russia.[1]

Etimologia[modifica | modifica wikitesto]

Il nome generico, Lanthanolania, deriva dalla parola greca lanthanos ("dimenticato"), e dalla parola latina lanius ("squartatore"). Il prefisso si riferisce al fatto che l'esemplare originale (olotipo) era stato attribuito erroneamente a un sinapside e "dimenticato" in una collezione museale. Il suffisso allude alla presunta dieta carnivora dell'animale. L'epiteto specifico è in onore di M. F. Ivakhnenko per i suoi contributi allo studio degli amnioti paleozoici della Russia.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Lanthanolania doveva essere un animale simile a una lucertola, lungo circa 20 centimetri e dotato di denti aguzzi. Tra le caratteristiche identificative di Lanthanolania sono da ricordare una mascella bassa e allungata, la presenza di una fossa anteriore sul processo basipterigoide e un processo coronoide di piccole dimensioni.

Tassonomia[modifica | modifica wikitesto]

Questo rettile è conosciuto per un cranio quasi completo, ritrovato nel bacino di Mezen (località Glyadnaya Shchelya nel distretto di Mesen). Descritto per la prima volta nel 2003 da Modesto e Reisz, questo rettile è stato considerato un rappresentante primitivo dei diapsidi, il grande gruppo di rettili comprendenti lucertole, serpenti, coccodrilli, dinosauri e molte altre forme estinte. Inizialmente i resti erano stati attribuiti al sinapside Mesenosaurus, e solo successivamente sono stati riconosciuti appartenere a un diapside. Successivi studi (Reisz et al., 2011) hanno mostrato che Lanthanolania era probabilmente basale a un gruppo formato da Youngina, i tangasauridi, Claudiosaurus e gli squamati.

Filogenesi[modifica | modifica wikitesto]

Cladogramma da Reisz, Modesto & Scott, 2011:


Captorhinidae

Diapsida

Araeoscelidia

Neodiapsida

Orovenator

Lanthanolania

Tangasauridae

Younginidae

Claudiosaurus

Sauria

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Lanthanolania ivakhnenkoi, in Fossilworks. URL consultato il 12 aprile 2014 (archiviato dall'url originale l'11 gennaio 2014).

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]