Lagaria

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Lagaria
Nome originale greco: Λαγαρία
Amministrazione
Dipendente da Magna Grecia, Impero Romano
Localizzazione
Stato attuale Bandiera dell'Italia Italia
Località Lagaria - tra Sybaris (odierna Sibari) e Heraclea (odierna Policoro)
Coordinate 40°09′16.48″N 16°27′58.25″E / 40.154578°N 16.466181°E40.154578; 16.466181
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Lagaria
Lagaria
LAGARIA - Madre di Epeo costruttore del Cavallo di Troia

Lagaria (greco: Λαγαρία), fu un'antica città della Lucania, situata tra Sibari (allora Sybaris) e Siris-Heraclea (oggi Policoro).

Collocazione[modifica | modifica wikitesto]

La sua collocazione è incerta; l'abitato forse era situato nell'attuale comune di Nocara, o nel territorio comunale di Valsinni o ancora ad Amendolara. Secondo l'archeologa olandese Marianne Kleibrink il sito archeologico adatto al riguardo potrebbe essere Timpone della Motta - Macchiabate di Francavilla Marittima. Nel 1963 il Soprintendente ai Beni Archeologici della Calabria, Giuseppe Foti, al Convegno internazionale di studi sulla Magna Grecia di Taranto così si esprimeva: "Manca solo il documento inoppugnabile perché la città con l'acropoli, distante meno di quindici chilometri in linea d'aria dalla zona dove sono i resti di Sibari e di Turio, possa credersi Lagaria".

Tuttavia, molti studiosi, tra cui Lorenzo Quilici, asseriscono con decisa sicurezza che il sito dell'antica città sia il centro abitato oggi individuato sul Monte Coppolo, a Valsinni, nei pressi del quale Plinio il Vecchio ricordava i famosi e curativi "vini lagarini", ponendoli nel territorio di Lagaria, non distante da Grumentum. Sembra[senza fonte] che il vino della zona, così noto in epoca antica, in particolar modo in età imperiale, possieda ancora oggi in parte le caratteristiche dell'epoca. Anche l'autore dell'Atlante del mondo greco e romano[quale?] colloca la città sul Monte Coppolo.

Lagaria, secondo una leggenda, è stata fondata da una colonia di Focesi sotto il comando del Epeo, il famoso costruttore del cavallo di Troia. Lagaria è citata da Licofrone e Strabone, il quale parla di una fortezza (Φρούριον), il che va a dimostrare che probabilmente la cittadina non è mai stata un luogo di rilevante importanza. Lagaria ha avuto notorietà soprattutto nei tempi successivi alla sua fondazione, sia per l'alone di mistero sulla sua collocazione, che è piuttosto imprecisa, sia per il suo vino, che era considerato come uno dei migliori in Italia.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]