Kurt Knispel
| Kurt Knispel | |
|---|---|
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| Nascita | Salisfeld, 20 settembre 1921 |
| Morte | Urbau, 28 aprile 1945 |
| Cause della morte | Morto in combattimento |
| Luogo di sepoltura | Cimitero di Brno |
| Dati militari | |
| Paese servito | .svg){kind=small} Germania nazista
|
| Forza armata | Wehrmacht |
| Arma | Heer |
| Corpo | Panzertruppen |
| Reparto | Schwere Panzerabteilung 503 |
| Anni di servizio | 1940-1945 |
| Grado | Feldwebel |
| Guerre | Seconda guerra mondiale |
| Campagne | Operazione Barbarossa |
| Battaglie | Battaglia di Kursk |
| Decorazioni | Vedi qui |
| Fonti citate nel corpo del testo | |
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Kurt Knispel (Salisfeld, 20 settembre 1921[1] – Urbau, 28 aprile 1945) è stato un militare tedesco che ha combattuto come carrista durante la seconda guerra mondiale.
Biografia[modifica | modifica wikitesto]
Nato in una famiglia di Tedeschi dei Sudeti residente a Salisfeld, nel 1940 seguì un corso di apprendistato in una fabbrica automobilistica e, prima della fine dell'anno, fu arruolato nell'esercito tedesco. Nel giugno 1941, all'inizio dell'operazione Barbarossa, fu inviato al fronte inquadrato nel Panzer-Regiment 29, 12. Panzer-Division, come cannoniere dell'equipaggio di un Panzer IV. Messosi in luce, nel gennaio 1943 fu riassegnato alla 1ª Compagnia dello schwere Panzerabteilung 503 dotato dei carri armati pesanti Panzer VI Tiger I, sempre in qualità di cannoniere; con questo reparto combatté nella battaglia di Kursk e in altri scontri sul fronte orientale.[1] Emerse come il miglior carrista tedesco della guerra con 168 corazzati avversari distrutti,[2] 42 dei quali durante periodi di comando quale capocarro.[1] Una fonte indica che il totale potrebbe arrivare a 195.[3]
Al contrario, le fonti non sono concordi sulle onorificenze avute da Knispel. Una afferma che egli fu citato nel Wehrmachtbericht del 25 aprile 1944 e che gli fu elargita la Croce di Ferro sia di I che di II classe, ma senza specificare il periodo;[4] una seconda precisa che fu proposto quattro volte per la Croce di Cavaliere, senza però riceverla. Sembra che ciò sia stato dovuto a una certa indisciplina e insubordinazione, che gli preclusero inoltre promozioni (rimase al grado di Feldwebel). Il 20 maggio 1944 guadagnò l'Ordine militare della Croce Tedesca in oro.[1]
Knispel rimase ferito in battaglia a Stronsdorf nell'aprile 1945, morì in un ospedale da campo impiantato a Urbau il 28 del mese[1][4] e fu tumulato in una tomba anonima insieme ad altri 15 soldati tedeschi, dietro il muro della chiesa locale. I suoi resti sono stati identificati da un gruppo di storici del Moravian Museum di Vrbovec e trasferiti il 12 novembre 2014 al Cimitero di guerra tedesco centrale a Brno.[5][6]
Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ a b c d e f (EN) Christopher A. Lawrence, The Battle of Prokhorovka: The Tank Battle at Kursk, the Largest Clash of Armor in History, Rowman & Littlefield, 2019, p. 239.
- ^ (EN) Michael Clodfelter, Warfare and Armed Conflicts: A Statistical Encyclopedia of Casualty, Jefferson, North Carolina, McFarland, 2017, p. 456.
- ^ (EN) John Norris, Vehicle Art of World War Two, Barnsley, Pen and Sword Military, 2016, p. 85.
- ^ a b c (EN) Knispel, Kurt, su tracesofwar.com. URL consultato il 16 settembre 2021.
- ^ (EN) Remains of Kurt Knispel, the highest scoring WWII tank ace, located in a grave the Czech Republic, su warhistoryonline.com. URL consultato il 16 settembre 2021.
- ^ (CS) Uložení ostatků Kurta Knispela, su mzm.cz. URL consultato il 16 settembre 2021 (archiviato dall'url originale il 22 dicembre 2015).
Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- (EN) Kurt Knispel, su it.findagrave.com.
| Controllo di autorità | VIAF (EN) 15957462 · ISNI (EN) 0000 0001 2021 5162 · LCCN (EN) no2010013543 · GND (DE) 133345378 · WorldCat Identities (EN) lccn-no2010013543 |
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