Jerusalem: Il pugnale ritrovato

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Jerusalem: Il pugnale ritrovato
videogioco
Titolo originaleJerusalem: The Three Roads to the Holy Land
PiattaformaMicrosoft Windows, macOS
Data di pubblicazioneMondo/non specificato 2002
GenereAvventura grafica
OrigineSlovenia
SviluppoArxel Tribe
PubblicazioneCryo Interactive, Réunion des Musées Nationaux
ProduzioneStephen Carrière[1]
Direzione artisticaJohn Mac Cambridge
Modalità di giocoGiocatore singolo
Periferiche di inputTastiera, mouse
SupportoCD-ROM
Fascia di etàELSPA: 3+ · ESRBE · PEGI: 3
Preceduto daPompei: La leggenda del Vesuvio

Jerusalem: Il pugnale ritrovato (noto in inglese come Jerusalem: The Three Roads to the Holy Land) è un videogioco in stile avventura grafica sviluppato dalla Arxel Tribe e pubblicato dalla Cryo Interactive nel 2002 per Microsoft Windows in collaborazione con la Réunion des Musées Nationaux in Francia. È un seguito di Pompei: La leggenda del Vesuvio, a differenza del quale non presenta un doppiaggio in italiano.

Trama[modifica | modifica wikitesto]

L'esploratore scozzese Adrian Blake viaggia di nuovo nel tempo per salvare la sua amata Sophie, e stavolta si ritrova nella Gerusalemme del 1552; lì, apprende dal governatore della città che un ladro è entrato in casa sua di notte per rapire sua figlia e rubare il pugnale di Abramo, una reliquia inestimabile, la cui scomparsa mette in pericolo la convivenza, fino ad ora pacifica, tra le tre comunità religiose, ossia quella ebraica, quella cristiana e quella musulmana, nella città santa. Spetta quindi ad Adrian indagare e trovare il pugnale e la figlia del governatore.

Modalità di gioco[modifica | modifica wikitesto]

In qualità di punta e clicca a 360° in prima persona (ma con alcune sequenze in terza persona), il giocatore è chiamato ad andare avanti nella storia risolvendo i vari enigmi, spesso usando gli oggetti che raccoglie nel corso dell'avventura o dialogando con i vari personaggi non giocanti. Il gioco contiene anche un'enciclopedia di 75 file dedicati alla Gerusalemme del XVI secolo, la cui consultazione può essere necessaria per risolvere alcuni enigmi del gioco.

Distribuzione[modifica | modifica wikitesto]

Dopo il fallimento della Cryo, il gioco è stato ridistribuito sotto il marchio della Microïds, insieme a tutti i diritti dell'intero catalogo.[2]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Crediti nella versione PC, su MobyGames. URL consultato il 16 novembre 2020.
  2. ^ (FR) Microïds annonce l’acquisition du catalogue des jeux Cryo et de la marque Cryo Interactive Entertainment, su Microïds. URL consultato il 18 luglio 2011.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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