Isorno (Svizzera)

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Isorno
ex comune
Isorno – Stemma
Isorno – Veduta
Isorno – Veduta
Loco, capoluogo comunale
Localizzazione
StatoBandiera della Svizzera Svizzera
Cantone Ticino
DistrettoLocarno
Amministrazione
Lingue ufficialiItaliano
Data di istituzione2001
Data di soppressione2016
Territorio
Coordinate46°12′11″N 8°40′30″E / 46.203056°N 8.675°E46.203056; 8.675 (Isorno)
Altitudine678 m s.l.m.
Superficie17,1 km²
Abitanti317 (2016)
Densità18,54 ab./km²
FrazioniAuressio, Berzona, Loco, Seghellina
Altre informazioni
Cod. postale6661
Prefisso091
Fuso orarioUTC+1
Codice OFS5137
TargaTI
CircoloOnsernone
Cartografia
Mappa di localizzazione: Svizzera
Isorno
Isorno
Isorno – Mappa
Isorno – Mappa
Il territorio del comune di Isorno prima degli accorpamenti comunali del 2016
Sito istituzionale

Isorno è stato un comune svizzero di 317 abitanti del Canton Ticino, nel distretto di Locarno.

Geografia fisica[modifica | modifica wikitesto]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Il comune di Isorno è stato istituito il 15 aprile[senza fonte] 2001 con la fusione dei comuni soppressi di Auressio, Berzona e Loco e soppresso il 10 aprile[senza fonte] 2016, quando è stato aggregato al comune di Onsernone assieme agli altri comuni soppressi di Gresso, Mosogno e Vergeletto. Capoluogo comunale era Loco; la fusione è stata decisa con votazione popolare il 23 settembre 2012, con 132 voti favorevoli e 33 contrari, ed è diventata esecutiva il 20 maggio 2015 dopo la ratifica del Gran Consiglio[senza fonte].

Società[modifica | modifica wikitesto]

Evoluzione demografica[modifica | modifica wikitesto]

L'evoluzione demografica è riportata nella seguente tabella[1]:

Abitanti censiti[2]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Marco Marcacci, Isorno, in Dizionario storico della Svizzera, 18 gennaio 2017. URL consultato il 29 settembre 2017.
  2. ^ Dizionario storico della Svizzera, Ufficio cantonale di statistica di Bellinzona

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Virgilio Gilardoni, Il Romanico. Arte e monumenti della Lombardia prealpina, Istituto grafico Casagrande, Bellinzona 1967, 197, 205, 381-382, 579.
  • Bernhard Anderes, Guida d'Arte della Svizzera Italiana, Edizioni Trelingue, Porza-Lugano 1980.
  • AA.VV., Guida d'arte della Svizzera italiana, Edizioni Casagrande, Bellinzona 2007.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN296144970 · GND (DE1031692673
  Portale Ticino: accedi alle voci di Wikipedia che parlano del Ticino