Imazalil

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Imazalil
Nome IUPAC
1-[2-(2,4-diclorofenil)-2-prop-2-enossietil]imidazolo
Nomi alternativi
Enilconazolo
Cloramizolo
Caratteristiche generali
Formula bruta o molecolareC14H14Cl2N2O
Massa molecolare (u)297,18
Aspettomassa solida/oleosa di colore giallo-bruno
Numero CAS35554-44-0
Numero EINECS252-615-0
PubChem37175
SMILES
C=CCOC(CN1C=CN=C1)C2=C(C=C(C=C2)Cl)Cl
Proprietà chimico-fisiche
Densità (g/cm3, in c.s.)1,348 a 26 °C
Indice di rifrazione1,5643 a 20 °C
Costante di dissociazione acida (pKa) a K6,53
Solubilità in acqua0,18 g/L a 20 °C (tamponato a pH 7,6)
Coefficiente di ripartizione 1-ottanolo/acqua3,82 (tamponato a pH 9,2)
Temperatura di fusione52,7 °C
ΔfusH0 (kJ·mol−1)30,5
Temperatura di ebollizione347 °C
Tensione di vapore (Pa) a 293,15 K1,2×10−6 mmHg
Proprietà tossicologiche
DL50 (mg/kg)227 mg/kg, ratto, per os
Indicazioni di sicurezza
Simboli di rischio chimico
corrosivo irritante pericoloso per l'ambiente
pericolo
Frasi H302 - 318 - 332 - 410
Consigli P273 - 280 - 305+351+338 - 501 [1]

L'imazalil (chiamato anche enilconazolo, Cloramizolo o Deccozi) è un fungicida utilizzato nel trattamento di banane, agrumi (mandarini, clementine, ...), legumi, patate e altri tuberi.

Regolamentazione[modifica | modifica wikitesto]

Per quanto concerne la regolamentazione dei prodotti fitosanitari:

Il prodotto è autorizzato anche in Canada e in Cina.

Tossicologia[modifica | modifica wikitesto]

Secondo l'Environmental Protection Agency (EPA), l'imazalil è classificato come Cancerogeno probabile. Dopo aver somministrato l'imazalil ad alcuni ratti si è osservato l'insorgere di adenomi e adenocarcinomi della tiroide. L'EPA ha ritenuto che non sussista un rischio accresciuto per le persone che applicano direttamente l'imazalil sui prodotti agricoli[2].

Nei topi l'imazalil ha effetti neurocomportamentali sulla riproduzione[3].

Il 16 agosto 2016 la Commissione europea ha risposto a un'interrogazione parlamentare sulla tossicità del composto presentata il 30 giugno dalla deputata Giulia Moi affermando che la sostanza rispetta i requisiti fissati dall'UE e che "l'esposizione ai residui nei livelli stabiliti è sicura per tutti i gruppi di consumatori europei"[4].

Note[modifica | modifica wikitesto]

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