Il servo ungherese

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Il servo ungherese
Chiara Conti e Tomas Arana in una scena del film
Lingua originaleitaliano
Paese di produzioneItalia
Anno2004
Durata108 min
Generedrammatico, storico
RegiaGiorgio Molteni
SoggettoMassimo Piesco
SceneggiaturaMassimo Piesco
ProduttoreMarco Maria Caputo, Francesco Piermarini
Casa di produzioneMedusa Film
FotografiaMassimo Lupi
MontaggioCarlo Fontana
MusicheDavide Liuni
CostumiBettina Bimbi
Interpreti e personaggi

Il servo ungherese è un film del 2004 diretto da Giorgio Molteni e Massimo Piesco[1].

Trama[modifica | modifica wikitesto]

Germania, durante la seconda guerra mondiale lo Sturmbannführer August Dailermann viene comandato a dirigere un campo di sterminio camuffato da fabbrica e vi si trasferisce insieme alla moglie Franziska ma la vita monotona del luogo isolato sembrerebbe fare entrare in crisi il loro matrimonio.

Franziska, una giovane donna con interesse nelle arti, mal sopporta quella vita ed il marito, allo scopo di alleviarne la noia, le mette a servizio Miklós, un deportato ungherese con funzioni di servo dotato di una vasta cultura, sia nel campo delle lettere che della pittura. Il prigioniero contribuisce a fare conoscere alla donna la cosiddetta "arte degenerata", ossia quella bandita dal Reich ma, contemporaneamente, la porta a conoscenza del vero scopo della struttura.

Franziska non è la sola a subire l'influsso di Miklós ed anche Dailermann ne viene condizionato, al punto di riconsiderare lo scopo del suo compito ed a richiedere il trasferimento al fronte orientale ma, una volta ottenutolo, il comando del campo viene assunto dall'Hauptsturmführer Tross, uno spietato nazista, che manderà a morte Miklós e gli altri artisti, tra i quali alcuni pittori che avevano ritratto Franziska, mentre lei, ansiosa di tornare alla vita spensierata di Berlino, si mostrerà indifferente alla sua sorte.

Critica[modifica | modifica wikitesto]

Il film è stato accolto dalla critica con 4.1/5 da Comingsoon.it (basato su 12 voti)[1], 4.8/10 da FilmTv.it (basato su 12 voti)[2],6.4/10 da IMDb.com (basato su 30 voti)[3],1.8/5 da MYmovies.it (basato su 11 recensioni)[4].

Curiosità[modifica | modifica wikitesto]

Il lungometraggio è stato sostenuto grazie al contributo del ministero per le attività e i beni culturali e del turismo.[1]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c Il servo ungherese - Film (2003), su ComingSoon.it. URL consultato il 31 dicembre 2017.
  2. ^ Scheda e Critica di FilmTv.it, su filmtv.it.
  3. ^ Giorgio Molteni, Massimo Piesco e Andrea Renzi, The Hungarian Servant, 21 maggio 2004. URL consultato il 31 dicembre 2017.
  4. ^ Mo-Net s.r.l. Milano-Firenze, Il servo ungherese (2004), su mymovies.it. URL consultato il 31 dicembre 2017.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]