Helen Huang

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Helen Huang
NazionalitàBandiera del Giappone Giappone
(Ibaraki)
GenereMusica classica
Periodo di attività musicale1990 – in attività
Strumentopianoforte

Helen Huang (黄海伦; Ibaraki, ottobre 1982) è una pianista giapponese classica, bambina prodigio della musica. Ha iniziato lo studio del pianoforte nel 1987, facendo esibizioni e tour con importanti orchestre sinfoniche.[1][2].

Carriera musicale[modifica | modifica wikitesto]

Helen Huang è nata a Ibaraki, in Giappone, da genitori taiwanesi[3][4] nel 1982.[2] La sua famiglia si trasferì negli Stati Uniti nel 1985[3] e la Huang iniziò i suoi studi di pianoforte nel 1987.[2] Ha frequentato la Manhattan School of Music[5] e quindi la Juilliard School,[6] dove ha studiato con la pianista israeliana Yoheved Kaplinsky, diplomandosi nel 2004.[3]

Helen Huang ha debuttato con una grande orchestra sinfonica all'età di 8 anni, quando si esibì con la Orchestra di Filadelfia.[5] Ha continuato ad esibirsi nel dicembre 1992 con la New York Philharmonic sotto la direzione di Kurt Masur, con il quale ha continuato a mantenere una stretta collaborazione.[5]

La Huang ha suonato con diverse importanti orchestre, tra cui l'Orchestra di Cleveland, la National Symphony Orchestra, la New York Philharmonic, la Orchestra di Filadelfia, la Saint Louis Symphony, l'Orchestra del Gewandhaus di Lipsia e la London Philharmonic Orchestra.[5]. Ha fatto un tour con la New York Philharmonic (nel 1998 e di nuovo nel 1999), con la Orchestra Sinfonica di Pittsburgh (1998-99) e con la Wiener Kammerorchester.

È stata membro di facoltà della Juilliard School dal 2008.

Premi[modifica | modifica wikitesto]

La Huang è destinataria di numerosi premi tra cui la gara di concerto della Manhattan School of Music (1992); il premio Martin Segal E. (1994); e l'Avery Fisher Career Grant (1995).[7]

Discografia[modifica | modifica wikitesto]

Introduzione di Helen Huang (1995)
Helen Huang: Per Ragazzi (1996)
  • Villa-Lobos, A Prole do bebê (8), suite for piano, Book 1 ("A família do bebê"), A. 140
  • Debussy, Children's Corner, suite per pianoforte (o orchestra), L. 113
  • Mozart, Variazioni su "Ah vous dirai-je, Maman", per pianoforte in do maggiore, K. 265 (K. 300e)
  • Mendelssohn, Songs without Words per pianoforte n. 34 in do maggiore ("Spinnerlied"), Op. 67/4
  • Schumann, Kinderszenen (Scene dell'Infanzia) per pianoforte, Op. 15
  • Liszt, Gnomenreigen, per pianoforte (Zwei Konzertetüden No. 2), S. 145/2 (LW A218/2)
Helen Huang (1998)
  • Mozart, Concerto per pianoforte e orchestra n. 21 in do maggiore ("Elvira Madigan") K. 467
  • Mendelssohn, Concerto per pianoforte e orchestra n. 1 in sol minore, Op. 25
  • Mendelssohn, Capriccio brillant per pianoforte e orchestra in si minore, Op. 22
Georg Tintner: Sonata per Violino; Lavori per Pianoforte (con Cho-Liang Lin, violino) (2007)
  • Tintner, Sonata per violino e pianoforte
  • Tintner, Variazioni su un tema di Chopin, per pianoforte
  • Tintner, Sehnsucht (Longing), preludio per pianoforte
  • Tintner, Auf den Tod eines Freundes (Per la morte di un amico), per pianoforte
  • Tintner, Sonata per pianoforte in fa minore
  • Tintner, Fuga per pianoforte in sol maggiore (Allegro)
  • Tintner, Fuga per pianoforte in do minore (Bewegt)
  • Tintner, Trauermusik (Musica Tragica), per pianoforte

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ 巨星音乐节邀请黄海伦诠释莫札特, su epochtimes.com, Epoch Times, 21 marzo 2003.
  2. ^ a b c To be young and fearless, in The Register-Guard, Eugene, Oregon, 14 marzo 2004.
  3. ^ a b c Helen Huang: Biography, su boleroartists.com, Bolero Artists Management. URL consultato il 15 giugno 2010 (archiviato dall'url originale l'8 luglio 2011).
  4. ^ Helen Huang, su The Juilliard School. URL consultato il 20 gennaio 2016.
  5. ^ a b c d Helen Huang biography at Chamber Music International
  6. ^ Huang, Helen | The Juilliard School, su www.juilliard.edu. URL consultato il 13 maggio 2022.
  7. ^ Avery Fisher Career Grant Recipients, su new.lincolncenter.org, Lincoln Center for the Performing Arts. URL consultato il 15 giugno 2010 (archiviato dall'url originale l'8 maggio 2010).

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN116777288 · ISNI (EN0000 0005 0683 7781 · Europeana agent/base/28561 · LCCN (ENno96061047 · GND (DE134962176 · BNF (FRcb13983620s (data) · J9U (ENHE987007396766205171 · WorldCat Identities (ENlccn-no96061047