Guglielmo Negri

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Guglielmo Negri
Guglielmo Negri a sinistra, colloquia con Mario Peruzy, 1982

Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri
con delega ai rapporti con il Parlamento
Durata mandato17 gennaio 1995 –
17 maggio 1996
Capo di StatoOscar Luigi Scalfaro
Capo del governoLamberto Dini
PredecessoreGiuliano Ferrara
SuccessoreGiorgio Bogi

Dati generali
Partito politicoPartito Repubblicano Italiano

Guglielmo Negri (Roma, 5 luglio 1926Roma, 18 ottobre 2000) è stato un giurista italiano.

Carriera accademica, amministrativa e politica[modifica | modifica wikitesto]

Alto funzionario di Stato e docente di diritto costituzionale (presso la facoltà di Magistero dell'Università Roma-La Sapienza e presso la LUISS "Guido Carli" di Roma). Fu Presidente del Partito Repubblicano Italiano dal 1995 al 2000, saggista, romanziere e notista politico del "Corriere della Sera". È stato stretto collaboratore di due presidenti della Repubblica, Sandro Pertini e Francesco Cossiga. Tra i promotori dell'Associazione Repubblicana Universitaria "Guglielmo Oberdan"[1].

Capo di Gabinetto del Ministro per i rapporti con il parlamento, Dino del Bo (luglio 1957 - giugno 1958) nel Governo presieduto da Adone Zoli, dopo essere stato Vicesegretario generale della Camera dei deputati (dal 1979 al 1985) e nominato Consìgliere di Stato (1985), fu incaricato, nel 1994, da C.A. Ciampi, della direzione della "Scuola superiore della pubblica amministrazione (fino al 1998) e chiamato, quindi, nel 1995, da Lamberto Dini quale Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri con delega ai Rapporti con il Parlamento.

La sua attività scientifica, come testimoniano i suoi lavori, ha riguardato sia il diritto costituzionale italiano e comparato (con riferimento agli ordinamenti delle grandi democrazie occidentali e particolarmente degli Stati Uniti), sia la storia (e la cronaca) costituzionale e politica. Alcuni suoi studi, come quello relativo all'ordinamento interno dei partiti politici, hanno rivestito un carattere di novità nel campo degli studi giuspubblicistici e politologici, i due crinali sui quali si è sempre svolta la sua ricerca.

Morì nell'autunno del 2000 all'età di 74 anni.

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Grande ufficiale dell'Ordine al merito della Repubblica italiana - nastrino per uniforme ordinaria
Medaglia d'oro ai benemeriti della cultura e dell'arte - nastrino per uniforme ordinaria

Opere[modifica | modifica wikitesto]

  • Raccolta degli statuti dei partiti politici in Italia (coautore: Mario D'Antonio), Giuffrè, 1958
  • Verso la Quinta repubblica: l'evoluzione costituzionale contemporanea in Francia, Nistri-Lischi, 1958
  • Il leader del partito anglosassone: osservazioni sulle tendenze monocratiche nei sistemi britannico e statunitense, Giuffrè, 1958
  • Il diritto costituzionale degli Stati Uniti d’America, Nistri-Lischi, 1960;
  • Insegnamento e ricerca nel campo della Pubblica Amministrazione (coautore: J.R. Watson), Zanichelli, 1960;
  • La formazione degli Stati Uniti d'America: documenti (coautori: Alberto Aquarone e Cipriana Scelba, prefazione di Gaspare Ambrosini), Nistri-Lischi, 1961
  • Profili dell'evoluzione costituzionale delle colonie americane, Nistri-Lischi, 1961
  • La direzione della politica estera nelle grandi democrazie: Inghilterra - Stati Uniti, Giuffrè, 1964
  • Il sistema politico degli Stati Uniti d'America. Le istituzioni costituzionali, Nistri-Lischi, 1969.
  • La gabbia, Edistudio, 1973 (premio Forte dei Marmi per la satira politica)
  • Parigi 1939, un ricordo Vallecchi, 1975
  • Tra storia e diritto. Letture e saggi, Firenze 1975, Vallecchi, 1979
  • The case of Catiline, editore Cadmo, 1979.
  • L'occhio sulla Repubblica, Edizioni di Comunità, 1979.
  • Il Federalista (coautore: Mario D'Addio), Il Mulino, 1980.
  • L'Italia negli anni Settanta. Diario di una crisi politica (coautore: Carlo Pappagallo), Armando Armando, 1981
  • Il cittadino e la democrazia. Educazione civica per la scuola media, Istituto geografico De Agostini Novara, 1982
  • La parabola costituzionale del fascismo, Roma, 1982
  • Il partito politico di fronte allo Stato, di fronte a se stesso (a cura di), con M. D’Antonio, Giuffrè, 1983
  • Il Risveglio, Sellerio, 1984.
  • Il quadro costituzionale. Tempi e istituti della libertà, Giuffrè editore, 1984
  • Testimone di mezzo secolo. Tra S. Pietro e Montecitorio 1934-1972, Il Mulino 1986
  • Il Parlamento e le riforme istituzionali (coautori: Gian Franco Ciaurro e Silvano Simoni), editore Colombo, 1988.
  • Le costituzioni inattuate (ed. con S. Simoni), Colombo, 1990
  • Storia politica italiana dall'Unità alla Repubblica, Giuffrè editore, 1994
  • Un anno con Dini: diario di un governo eccezionale, Il Mulino, 1996.
  • Istituzioni e politica: governi, parlamento e magistrature nell'Italia Repubblicana, editore Felice Le Monnier, 1999.
  • Il quindicennio cruciale: 1972-1987, Luni editore, 1999
  • La transizione incompiuta: 1987-1996, Luni editore, 2000.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ La formazione della classe politica in Europa: 1945-1956, di Giovanni Orsina e Gaetano Quagliariello, P. Lacaita, 2000, p. 167.
  2. ^ Sito web del Quirinale: dettaglio decorato.
  3. ^ Sito web del Quirinale: dettaglio decorato.

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Controllo di autoritàVIAF (EN91216322 · ISNI (EN0000 0000 8163 7716 · SBN DDSV232236 · BAV 495/78423 · LCCN (ENn79099207 · GND (DE17276307X · BNF (FRcb12134629k (data) · J9U (ENHE987007273514005171 · WorldCat Identities (ENlccn-n79099207