Grand Truc

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Gran Truc
Il Grand Truc visto dal Colle Lazzarà.
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione  Piemonte
Provincia  Torino
Altezza2 366 m s.l.m.
Prominenza83 m
Isolamento1,32 km
CatenaAlpi
Coordinate44°53′31.34″N 7°08′29.68″E / 44.892038°N 7.141578°E44.892038; 7.141578
Mappa di localizzazione
Mappa di localizzazione: Italia
Gran Truc
Gran Truc
Mappa di localizzazione: Alpi
Grand Truc
Dati SOIUSA
Grande ParteAlpi Occidentali
Grande SettoreAlpi Sud-occidentali
SezioneAlpi Cozie
SottosezioneAlpi del Monginevro
SupergruppoCatena Bucie-Grand Queyron-Orsiera
GruppoGruppo Bucie-Cornour
SottogruppoCostiera Cornour-Cialancia
CodiceI/A-4.II-A.1.b

Il Gran Truc[1][2] (2.366 m s.l.m.) è una montagna delle Alpi del Monginevro nelle Alpi Cozie. Si trova in provincia di Torino (Piemonte) tra la Val Pellice e la Val Chisone.

Caratteristiche[modifica | modifica wikitesto]

La vetta della montagna in inverno.

La montagna è collocata alla testata della Val d'Angrogna (laterale della Val Pellice) in posizione particolarmente panoramica sulla pianura piemontese. Dalla vette si diramano tre creste: una, separando la Val d'Angrogna dal Vallone del Risagliardo (laterale della Val Chisone), scende verso est e raggiunge il Colle della Vaccera[3]; la seconda scende verso nord e, separando il Vallone del Risagliardo dalla Val Germanasca, scende al Colle Lazzarà; la terza si dirige verso sud-ovest e sale prima alla Punta Lausarot (2.485 m) e poi alla Punta Cialancia (2.855 m) ed alla Punta Cornour (2.868 m).

Accesso alla cima[modifica | modifica wikitesto]

Si può salire sulla vetta partendo dal Colle della Vaccera oppure più facilmente partendo dal Colle Lazzarà (raggiungibile da Pramollo). I due sentieri si congiungono poi sulla cresta erbosa sud-est a quota circa 2.230 m.

Sulla vetta sono presenti una croce metallica bianca, un parafulmine e una stazione meteo dell'Arpa Piemonte.

Cartografia[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ La valli di Pinerolo, in Piemonte (eccetto Torino e Valle d'Aosta), Touring club italiano - Garzanti, 1976, p. 378. URL consultato il 21 febbraio 2019.
  2. ^ Bollettino della Società di studi valdesi, Edizioni 180-181, Tip.subalpina, 1997, p. 59. URL consultato il 21 febbraio 2019.
  3. ^ Augusto Comba, Mario Benna, I Valdesi e le loro valli, D. Piazza, 1989, p. 21. URL consultato il 4 agosto 2020.

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