Giuseppe Poerio

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Giuseppe Poerio
Poerio nel 1821, protesta contro l'occupazione austriaca del Regno di Napoli, litografia di Gabriele Castagnola

Deputato del Regno delle Due Sicilie
Durata mandato1820 –
1821
PredecessoreIstituzione del Parlamento
SuccessoreSoppressione del Parlamento

Dati generali
Partito politicoMurattiani
ProfessioneFunzionario

Giuseppe Poerio (Belcastro, 6 gennaio 1775Napoli, 15 agosto 1843) è stato un politico e patriota italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

La lapide a Giuseppe Poerio posta nella nuova sede municipale di Belcastro (Pal. Poerio) nel 2007.

Fu uno dei più cospicui esponenti del giacobinismo partenopeo, tanto che la reazione del 1799 lo condannò alla forca, pena commutata nella reclusione a vita[1].

Liberato nel 1801, ebbe importanti cariche all'avvento al trono di Napoli di Giuseppe Bonaparte. Negli anni della Restaurazione fu arrestato e mandato al confino. Liberato nel 1823, esulò in Toscana, Francia e Inghilterra. Tornò infine a Napoli nel 1833.

Fu padre del poeta e patriota Alessandro, del politico Carlo e fratello di Raffaele.

Note[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN89271429 · ISNI (EN0000 0000 6257 8423 · SBN SBLV202724 · BAV 495/228254 · CERL cnp02070878 · GND (DE1032554339 · WorldCat Identities (ENviaf-89271429