Girolamo Lombardo

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Porta centrale della Basilica della Santa Casa di Loreto.

Girolamo Lombardo, spesso conosciuto come Girolamo Lombardi, o Girolamo da Ferrara[1] (Ferrara, 1506Recanati, 1590), è stato uno scultore italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nato a Ferrara nel 1506, Girolamo era figlio dell'architetto e scultore Antonio Lombardo, perciò abiatico di Pietro Lombardo originario di Carona, e inoltre era fratello di Ludovico e di Aurelio, anch'essi scultori.

Girolamo si formò nella bottega paterna a Ferrara per poi trasferirisi successivamente a Venezia per continuare la formazione con Jacopo Sansovino, con il quale, tra il 1532 e il 1540, collaborò nella Libreria Marciana e nella Loggetta del campanile di San Marco a Venezia.

La sua presenza è documentata a Loreto a partire dal 1543, dove già da alcuni anni era attivo il fratello Aurelio e dove venne raggiunto verso il 1550 anche dal terzo fratello, Ludovico.

Verso il 1552 Girolamo si trasferì con i fratelli a Recanati e aprirono una fonderia, dando vita ad un importante polo fondiario dell'Italia centrale, passando la matura tecnica veneta a tutti gli operatori della feconda bottega. La scuola scultorea recanatese proseguì nelle generazioni successive con Tiburzio Vergelli di Camerino, Antonio Calcagni (padre di Michelangelo Calcagni, scultore), Sebastiano Sebastiani, Tarquinio e Pier Paolo Jacometti, Gianbattista Vitali.

I figli Antonio, Pietro e Paolo saranno anche loro validi scultori e fonditori in bronzo.

Opere[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e Enciclopedia Treccani, su treccani.it.
  2. ^ voyages d’Italie de Charles Nicolas Cochin.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Giuseppe Vitalini Sacconi, Macerata e il suo territorio: la Scultura.
  • Pietro Zampetti,Scultura nelle Marche a cura di Nardini Editore.
  • Ugo Donati, Breve storia degli artisti ticinesi, Bellinzona 1936, 68; Idem, Artisti ticinesi a Venezia dal XV al XVII secolo, Banco di Roma per la Svizzera, Lugano 1961, 27.
  • Massimo Ambrosetti, I Lombardo-Solari fuori Venezia, in LaCittà, Lugano dicembre 2008, 47.

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