Francisco de Borja y Aragón

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Francisco de Borja y Aragón

12° Viceré del Perù
Durata mandato18 dicembre 1615 –
31 dicembre 1621
MonarcaFilippo II di Spagna
PredecessoreJuan de Mendoza y Luna
SuccessoreJuan Jiménez de Montalvo

Francisco de Borja y Aragón, principe di Squillace, conte di Rebolledo (Madrid, 1581Madrid, 26 settembre 1658), è stato uno scrittore spagnolo, ufficiale della corte di re Filippo III di Spagna e, dal 18 dicembre 1615 al 31 dicembre 1621, viceré del Perù.

Stemma Borgia

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Copertina del Napoles recuperada por el Rey Alonso, edizione del 1658

Borja y Aragón era nipote di san Francesco Borgia, perciò era discendente di re Ferdinando II di Aragona e di Rodrigo Borgia (Papa Alessandro VI). Era parente anche di Carlo V. Nato ed istruito in Spagna, divenne un importante ufficiale presso la corte spagnola. Fu cavaliere commendatore dell'Ordine di Santiago e gentiluomo di Camera del re. Era noto anche per essere un letterato. Nel 1614 fu nominato viceré del Perù.

In Perù riorganizzò l'Università nazionale di San Marcos. Fondò anche, a Cuzco, il Colegio del Príncipe per i figli della nobiltà indigena ed il Colegio de San Francisco per i figli dei conquistadores. Istituì il Tribunal del Consulado, una corte speciale ed organo amministrativo per gli affari commerciali del vicereame. Potenziò la marina e l'artiglieria, e diede un forte impulso all'industria estrattiva del distretto di Chucuito, permettendo un aumento del gettito fiscale.

Nel 1617 divise il governo del Río de la Plata in due parti, Buenos Aires e Paraguay, entrambe dipendenti dal Vicereame del Perù. Fu sostenitore dei gesuiti, e collaborò con loro alla soppressione dell'idolatria e della stregoneria.

Alla morte del proprio mentore, Filippo III, Borja y Aragón tornò in Spagna imbarcandosi il 31 dicembre 1621. Qui si dedicò totalmente alla poesia, rielaborando e pubblicando alcuni dei poemi scritti in gioventù e scrivendo nuove opere in versi ed in prosa. Morì a Madrid nel 1658.

Gli abitanti di Lima lo conoscevano come el Virrey poeta (il viceré poeta) a causa del suo talento letterario.

Ascendenza[modifica | modifica wikitesto]

Genitori Nonni Bisnonni Trisnonni
Giovanni Borgia Giovanni Borgia  
 
Maria Enriquez de Luna  
San Francesco Borgia  
Giovanna d'Aragona Arcivescovo Alfonso d'Aragona  
 
Ana de Gurrea y de Gurrea  
Giovanni Borgia  
Don Álvaro de Castro Don Rodrigo de Castro  
 
Doña Leonor Coutinho  
Doña Leonor de Castro Mello y Meneses  
Doña Isabel de Mello Barreto y Meneses Don Nuno Barreto  
 
Doña Leonor de Melo  
Francesco Borgia  
Vescovo Giovanni del Portogallo Edoardo del Portogallo  
 
Giovanna Manuela de Villena  
Don Nuno Barreto  
Justa Rodriguez Pereira Francesco Rodriguez Pereira  
 
Simoa Tavares  
Francesca de Aragão  
Don Jaime de Mila Cardinale Luis Juan de Milá y Borja  
 
Angelina Rames  
Doña Leonor de Mila  
Leonora d'Aragona Alfonso d'Aragona  
 
Maria Junquers  
 

Opere letterarie[modifica | modifica wikitesto]

  • Naples recuperada por el Rey Alfonso, Poema epico in stanze di otto versi e 12 canti del 1651
  • Obras en Verso, Antwerp, 1654
  • Oraciones y Meditaciones de la Vida de Jesucristo, Bruxelles, 1661

Miguel de Cervantes scrisse un apprezzamento dei lavori di Borja y Aragón nel suo Viaje del Parnaso, Madrid, 1614.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Viceré del Perù Successore
Juan de Mendoza y Luna 1615-1621 Juan Jiménez de Montalvo
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