Francesco Rizzitelli

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Francesco Rizzitelli
NascitaBarletta, 15 marzo 1918
MorteCielo dei Balcani, 30 novembre 1944
Cause della mortecaduto in combattimento
Dati militari
Paese servitoBandiera dell'Italia Italia
Forza armataRegia Aeronautica
CorpoItalian Co-Belligerent Air Force
SpecialitàCaccia
Reparto91ª Squadriglia, 10º Gruppo, 4º Stormo Caccia Terrestre
Anni di servizio1940-1944
Gradotenente a.a.r.n. di complemento
GuerreSeconda guerra mondiale
CampagneGuerra di liberazione italiana
Decorazionivedi qui
dati tratti da Testi delle motivazioni di concessione delle Medaglie d'Oro al Valor Militare[1]
voci di militari presenti su Wikipedia

Francesco Rizzitelli (Barletta, 15 marzo 1918Cielo dei Balcani, 30 novembre 1944) è stato un militare e aviatore italiano, decorato di Medaglia d'oro al valor militare alla memoria nel corso della seconda guerra mondiale.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Un caccia Aermacchi C.205 Veltro esposto presso il Museo dell'Aeronautica di Vigna di Valle.

Nacque a Barletta il 15 marzo 1918.[1] Dopo aver conseguito il diploma di ragioniere a Taranto si arruolò nella Regia Aeronautica come allievo ufficiale pilota nel febbraio 1940.[2] Assegnato in servizio alla Scuola di pilotaggio di primo periodo di Grottaglie, passò poi alla Scuola di Vibo Valentia e infine a quella di Pescara.[2] Conseguito il brevetto di pilota d'aeroplano nell'aprile 1941 fu assegnato alla Scuola di volo di Castiglione del Lago dove, il 1 ottobre, conseguì il brevetto di pilota militare e la promozione al grado di sottotenente di complemento.[2] Mandato al 53º Stormo Caccia Terrestre, nel luglio 1942 fu trasferito al reparto aeronautico della Grecia, con cui rientrò in Italia nel novembre successivo arrivando sull'aeroporto di Lecce.[2] Promosso tenente nell'aprile 1943, dopo la firma dell'8 settembre entrò in servizio nella Italian Co-Belligerent Air Force, assegnato alla 91ª Squadriglia, 10º Gruppo, 4º Stormo Caccia Terrestre.[2] Cadde in combattimento il 30 novembre 1944, durante un mitragliamento a bassa quota, e per onorarne il coraggio fu decretata la concessione della Medaglia d'oro al valor militare alla memoria.[2]

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Medaglia d'oro al valor militare - nastrino per uniforme ordinaria
«Pilota da caccia di elette virtù militari e tecnico-professionali, in 39 mesi di guerra ininterrottamente combattuta, dava costante prova di indomito coraggio. Dopo l'armistizio, malgrado fosse spossato dal suo precedente prodigarsi, riprendeva la lotta con rinnovato ardore con fermandosi combattente eccezionale. Nel corso di un mitragliamento a volo radente, investito in pieno da una raffica che lo feriva danneggiandogli l'apparecchio, reiterava l'attacco, alla testa della sua formazione, in un supremo generoso sforzo di volontà. Portata a termine l'eroica impresa che lo aveva stremato, precipitava immolando la sua giovane vita. Fulgido esempio di valore, di dedizione al dovere ed alla Patria. Cielo dei Balcani, 6 ottobre 1943 - 30 novembre 1944.[3]»
— Decreto del Capo Provvisorio dello Stato del 3 gennaio 1947.[4]
Croce di guerra al valor militare - nastrino per uniforme ordinaria
«Generoso pilota da caccia si prodigava in estenuanti voli in alto mare a scorta di nostri convogli. In vari aspri combattimenti dava prova di indiscussa abilità e audacia non comune. Incurante del numero attaccava il nemico e riportava fulgide vittorie. Cielo della Grecia e del Mediterraneo Centrale, 1 agosto 1942-28 maggio 1943

Note[modifica | modifica wikitesto]

Annotazioni[modifica | modifica wikitesto]


Fonti[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Ufficio Storico dell'Aeronautica Militare 1969, p. 248.
  2. ^ a b c d e f Combattenti Liberazione.
  3. ^ Quirinale.it
  4. ^ Bollettino ufficiale 1947, disp.5, pag.220.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • (EN) Ferdinando D'Amico e Gabriele Valentini, Regia Aeronautica Vol,2 Pictorial History of the Aeronautica Nazionale Repubblicana and the Italian Co-Belligerent Air Force 1943-1945, Carrolton, Squadron/Signal Publications, 1986, ISBN 0-89747-185-7.
  • (EN) Chris Dunning, Combat Units of the Regia Aeronautica. Italia Air Force 1940-1943, Oxford, Oxford University Press, 1988, ISBN 1-871187-01-X.
  • I Reparti dell'Aeronautica Militare Italiana, Roma, Ufficio Storico dell'Aeronautica Militare, 1977.
  • Franco Pagliano, Aviatori italiani: 1940-1945, Milano, Ugo Mursia Editore, 2004, ISBN 88-425-3237-1.
  • Ufficio Storico dell'Aeronautica Militare, Testi delle motivazioni di concessione delle Medaglie d'Oro al Valor Militare, Roma, Stato Maggiore dell'Aeronautica Militare, 1969.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]