Fernando De Filippi

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Il risvolto di una ambiguità, 1970, Milano, Collezioni d'arte della Fondazione Cariplo

Fernando De Filippi (Lecce, 11 aprile 1940[1]) è un pittore, scultore e scenografo italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1964 si diplomò in scenografia all'Accademia di Brera, presso la quale divenne in seguito docente. Pittore, scultore e scenografo, dopo gli studi presso l’Istituto d’Arte di Lecce inizio molto giovane allestendo una mostra presso la “Galleria il Sedile” di Lecce nel 1959. Nel corso della sua lunga carriera artistica, spaziando tra pittura, fotografia, video, performance, per arrivare alla esperienza dell'installazione, nonché alla scultura monumentale. La fase della gioventù fu legata alla pittura informale, ma giunto alla fine degli anni '70 sposò una linea "militante", che si manifestò principalmente nei lavori dedicati a Cuba e a Lenin. Dagli anni '80 nacquero i silenzi enigmatici di un Mediterraneo culla del mito, gli enigmi delle città improbabili, dei templi simulati e delle costellazioni simboliche, ma anche le visioni alchemiche e cerebrali. Non ha mai abbandonato la pittura e il disegno, coi quali continua ad esprimersi con ricerca di "concettualità". È stato il direttore dell’Accademia di Belle Arti di Brera dal 1991 al 2009 e dell’Accademia di belle arti Gian Bettino Cignaroli di Verona dal 2009 al 2011, ricoprendo un ruolo di protagonista nella politica dell'arte in Italia. Lunga è la lista delle mostre allestite in Italia e all'estero. Ha partecipato a cinque edizioni della Biennale di Venezia nel 1970, nel 1972, nel 1975, nel 1976 e nel 1977.[2] È stato tra i protagonisti della IX, X, XI, XII Quadriennale di Roma[3] e della Triennale di Milano nel 1981.[4] Ha anche partecipato a "Arte in Italia" dal 1960 al 1975 presso la Galleria civica d'arte moderna e contemporanea di Torino. Ha allestito le mostre: "Arte Italiana" alla Haward Gallery, Londra; "Le Linee della ricerca artistica in Italia" a Palazzo delle Esposizioni a Roma; "Aspetti della Pittura Italiana dal dopoguerra ai nostri giorni" al Museo d'arte di San Paolo e Rio. Nel 1998 tiene una personale a Milano a Palazzo Reale; nel 2009 Lecce gli dedica un’antologica nella Chiesa di San Francesco della Scarpa e nel 2015 la Fondazione Mudima di Milano gli dedica "La rivoluzione privata 2".[5][6]

Note[modifica | modifica wikitesto]

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  • Fernando De Filippi, su accademiadibrera.milano.it. URL consultato il 24 febbraio 2017 (archiviato dall'url originale il 25 febbraio 2017).
  • Fernando De Filippi, la biografia su mandelliarte.com
Controllo di autoritàVIAF (EN69737004 · ISNI (EN0000 0000 7846 5087 · SBN LO1V153034 · LCCN (ENn88615547 · GND (DE119352087 · WorldCat Identities (ENlccn-n88615547