Fattore di crescita trasformante

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

Il termine fattore di crescita trasformante (TGF, dall'inglese transforming growth factor) è usato per descrivere due classi di fattori di crescita di natura polipeptidica, il TGFα e il TGFβ. Tuttavia, benché il nome sia utilizzato per entrambi i fattori, essi non condividono né lo stesso recettore né lo stesso meccanismo d'azione. Occorre inoltre specificare che i fattori di crescita trasformante non sempre inducono la crescita cellulare o la differenziazione cellulare.

Sintesi[modifica | modifica wikitesto]

il TGFβ è sintetizzato dalla quasi totalità dei fenotipi cellulari; è prodotto inizialmente come largo precursore e conservato nella matrice extracellulare interagendo con le proteine costituenti la matrice stessa(una su tutte il collagene). A seguito di rimodificazioni della matrice da parte delle metalloproteasi, il TGFβ viene clivato in una forma attiva e già presente nello spazio extracellulare[1].

Funzione[modifica | modifica wikitesto]

Cimentando colture cellulari di rene di topo con i fattori di crescita trasformante si osserva un aumento della proliferazione secondaria alla perdita dell'inibizione da contatto. In seguito a queste osservazioni, numerosi esperimenti sono stati svolti per indagare il ruolo dei fattori di crescita trasformante nell'insorgenza di neoplasie.

Ruolo nelle patologie[modifica | modifica wikitesto]

Tumore[modifica | modifica wikitesto]

Normalmente il TGFβ stimola un blocco del ciclo cellulare con finalità di differenziazione. Una perdita nel normale pathway comporta un'insensibilità a questo stimolo[3]; quindi, come già detto in precedenza, si ha a livello sistemico un'immunodepressione che permette al clone di effettuare un escape tumorale, mentre a livello locale si ha la crescita incontrollata dello stesso.

Metastasi[modifica | modifica wikitesto]

Il TGFβ agisce sui fibroblasti stimolandone la produzione delle componenti della matrice extracellulare creando quindi un tessuto adatto all'invasione metastatica, inibisce la produzione di enzimi che degradano le componenti della ECM e stimola l'angiogenesi quindi la formazione di vasi che il tumore potrà utilizzare per raggiungere siti lontani dal tumore primario[4].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Rifkin DB, Latent transforming growth factor-beta (TGF-beta) binding proteins: orchestrators of TGF-beta availability, in J. Biol. Chem., vol. 280, n. 9, marzo 2005, pp. 7409–12, DOI:10.1074/jbc.R400029200, PMID 15611103. URL consultato il 21 giugno 2013 (archiviato dall'url originale il 29 maggio 2020).
  2. ^ Luetteke NC, Lee DC, Transforming growth factor alpha: expression, regulation and biological action of its integral membrane precursor., in Semin. Cancer Biol., vol. 1, n. 4, 1991, pp. 265–75, PMID 2103501.
  3. ^ Blobe GC, Schiemann WP, Lodish HF, Role of transforming growth factor beta in human disease, in N. Engl. J. Med., vol. 342, n. 18, maggio 2000, pp. 1350–8, DOI:10.1056/NEJM200005043421807, PMID 10793168.
  4. ^ Cell Research - Roles of TGF[beta] in metastasis