Enrico Alleva

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Enrico Alleva (Roma, 16 agosto 1953) è un etologo italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Laureato in scienze biologiche nel 1975, approfondisce gli studi in etologia alla Scuola Normale di Pisa e in diverse istituzioni universitarie e di ricerca[1].

Ha fondato e diretto il Centro di Riferimento per le Scienze Comportamentali e la Salute Mentale – Centro SCIC, presso l’Istituto Superiore di Sanità. Dal 1990 al 2016 ha diretto il Reparto di Neuroscienze comportamentali, continuazione istituzionale del Laboratorio di Psicobiologia fondato dal Premio Nobel Daniel Bovet. Ha collaborato a lungo con Rita Levi Montalcini anche occupandosi del ruolo del Nerve Growth Factor nelle regolazioni sociali di stress di topi, di paracadutisti e di altre specie animali. Accademico dei Lincei, dell’Accademia Medica di Roma e dell’Accademia delle Scienze di Bologna. Siede dal 2010 nel Consiglio scientifico della Enciclopedia Treccani e ha presieduto il Consiglio tecnico scientifico dell’Agenzia Spaziale Italiana. È attualmente membro del Consiglio Superiore di Sanità e del Comitato Nazionale per lo Sviluppo del Verde Pubblico Urbano (Ministero della Transizione Ecologica).

Autore di pubblicazioni scientifiche, ha collaborato con Il Manifesto, La Stampa, Il Messaggero, Linea d'ombra e altri periodici nazionali.

Ha ricevuto il premio “G.B. Grassi” dell'Accademia dei Lincei, la Medaglia Anokin dell'Accademia russa delle scienze mediche e, nel 2013, il premio Masaniello - Napoletani Protagonisti, nella categoria "scienze". Attualmente collabora, con incarico formale, presso il Centro di Riferimento per le Scienze Comportamentali e la Salute Mentale, Istituto Superiore di Sanità, per l'attività di formazione rivolta ai giovani ricercatori e supporto alle attività editoriali della rivista Annali Iss.

È membro della Giuria per il conferimento del premio UNESCO – L'Oréal Italia: XIII, XIV e XV Edizione; Premio “L'Oréal Italia per le donne e la Scienza”, nell'ambito del progetto internazionale L'Oréal UNESCO “For Women in Science”.

Progetto Fabbrica di San Pietro[modifica | modifica wikitesto]

Dal 2020, su nomina del Cardinal Mauro Gambetti[2], vicario generale di Sua Santità per la Città del Vaticano e per le ville pontificie di Castel Gandolfo, arciprete della basilica di San Pietro in Vaticano e presidente della Fabbrica di San Pietro, è membro del Comitato Scientifico del Progetto per la sostenibilità della Basilica e della Fabbrica di S.Pietro. Il Comitato è composto da[3]: Sr. Helen Alford, Enrico Alleva, Vincenzo Balzani, Leonardo Becchetti, Federico Maria Butera, Matteo Giuliano Caroli, Maurizio Decastri, Gianluigi De Gennaro, Francesco de Leonardis, Mauro Magatti, Roberto Morabito, Antonello Pasini, Chiara Tonelli. Segretario Giovanni Pingitore. Walter Ganapini è Coordinatore del Comitato Scientifico del Progetto per la sostenibilità della Basilica e della Fabbrica di S.Pietro[4][5], mentre Giuseppe Lanzi è coordinatore operativo.

Pubblicazioni[modifica | modifica wikitesto]

  • Enrico Alleva, Il tacchino termostatico, Theoria, 1990
  • Enrico Alleva, Nicoletta Tiliacos, Consigli a un giovane etologo, Costa&Nolan, 1994
  • Enrico Alleva, La mente animale, Einaudi, 2007

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ ISS, Curriculum vitae.
  2. ^ Emissioni 0, su basilicasanpietro.va. URL consultato il 27 aprile 2024.
  3. ^ Emissioni 0, su basilicasanpietro.va. URL consultato il 27 aprile 2024.
  4. ^ Walter Ganapini: così porterò San Pietro a impatto zero, su repubblica.it. URL consultato il 14 aprile 2023.
  5. ^ Walter Ganapini curerà il progetto per rendere la basilica di San Pietro a emissioni zero, su stampareggiana.it. URL consultato il 14 aprile 2023.

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Controllo di autoritàVIAF (EN95152682555223311815 · ISNI (EN0000 0000 2944 0035 · SBN RAVV012549 · LCCN (ENn89143637 · J9U (ENHE987007437028605171