Elezioni europee del 2019 in Germania

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Elezioni europee del 2019
Area Bandiera dell'Unione europea Unione europea
Stato Bandiera della Germania Germania
Eletti 96 Europarlamentari
Seggi per gruppo politico
PPE
29 / 96
Verdi/ALE
25 / 96
S&D
16 / 96
ID
11 / 96
RE
7 / 96
GUE/NGL
6 / 96
ECR
1 / 96
NI
1 / 96
Distribuzione del voto
2014 2024

Le elezioni europee del 2019 in Germania si tennero domenica 26 maggio per eleggere i 96 membri del Parlamento europeo spettanti alla Germania. Sia la CDU/CSU che il SPD subirono pesanti perdite, mentre i Verdi divennero il secondo maggior partito in un'elezione nazionale per la prima volta nella storia tedesca.

Scenario[modifica | modifica wikitesto]

Le elezioni europee del 2019 furono le prime a svolgersi in Germania dopo le elezioni federali del 2017, in cui la coalizione tra CDU/CSU e SPD, guidata dalla cancelliera Angela Merkel, subì pesanti perdite, mentre il partito euroscettico di destra Alternativa per la Germania (AfD) entrò nel Parlamento al terzo posto. Nel 2018 i Verdi e AfD conquistarono molti voti alle elezioni in Baviera Assia, con i Verdi che arrivarono al secondo posto in ognuna di esse, mentre CDU e SPD persero ciascuno dieci punti percentuali. I sondaggi federali vedevano i verdi con un sostanziale vantaggio sul SPD sin da ottobre.

Soglia elettorale[modifica | modifica wikitesto]

A partire dalle elezioni europee del 2014, la Germania non ha una formale soglia da superare affinché un partito possa ottenere seggi al Parlamento europeo, e questo ha permesso a diversi partiti minori di ottenere una rappresentanza, dato che devono solamente raggiungere lo 0,5% dei voti per ottenere almeno un seggio secondo il metodo Sainte-Laguë.

Nonostante il Consiglio europeo abbia raccomandato ai Paesi con più di 35 europarlamentari di introdurre una soglia tra il 2 ed il 5%, il governo tedesco abbandonò i progetti di una soglia al 2% nel novembre 2018.[1]

Risultati[modifica | modifica wikitesto]

Liste Gruppo Voti % +/- Seggi +/-
Unione Cristiano-Democratica di Germania (CDU) PPE 8.437.093 22,56 Diminuzione 7,46 23 Diminuzione 6
Alleanza 90/I Verdi (B90/GRÜNEN) Verdi/ALE 7.675.584 20,53 Aumento 9,84 21 Aumento 10
Partito Socialdemocratico di Germania (SPD) S&D 5.914.953 15,82 Diminuzione 11,44 16 Diminuzione 11
Alternativa per la Germania (AfD) ID 4.103.453 10,97 Aumento 3,92 11 Aumento 4
Unione Cristiano-Sociale in Baviera (CSU) PPE 2.354.817 6,30 Aumento 0,96 6 Aumento 1
Die Linke (Linke) GUE/NGL 2.056.010 5,50 Diminuzione 1,89 5 Diminuzione 2
Partito Liberale Democratico (FDP) RE 2.028.353 5,42 Aumento 2,06 5 Aumento 2
Die PARTEI 1 NI
1 Verdi/ALE
898.386 2,40 Aumento 1,77 2 Aumento 1
Liberi Elettori (FW) RE 806.590 2,16 Aumento 0,70 2 Aumento 1
Partito per la Protezione degli Animali (Tierschutzpartei) GUE/NGL 541.984 1,45 Aumento 0,20 1 Stabile
Partito Ecologico-Democratico (ÖDP) Verdi/ALE 370.006 0,99 Aumento 0,36 1 Stabile
Partito delle Famiglie di Germania (Familie) ECR 273.755 0,73 Aumento 0,04 1 Stabile
Volt Europa (Volte) Verdi/ALE 248.824 0,67 nuovo 1 nuovo
Partito Pirata (Piraten) Verdi/ALE 243.363 0,65 Diminuzione 0,8 1 Stabile
Democrazia in Europa - DiEM25 (DiEM25) - 130.072 0,3 nuovo - nuovo
Partito Nazionaldemocratico di Germania (NPD) - 101.323 0,3 Diminuzione 0,73 - Diminuzione 1
Altri <100.000 voti
Totale 96

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Christian Kerl, Europawahl 2019: Große Koalition begräbt Pläne für Sperrklausel, su morgenpost.de. URL consultato l'11 luglio 2020.

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