Elettrodo di seconda specie

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Un elettrodo di seconda specie è una semipila costituita da un metallo a contatto (solitamente rivestito) con un suo composto poco solubile, ed immerso in una soluzione contenente ioni comuni con questo sale. Classici esempi di questi elettrodi sono l'elettrodo a cloruro d'argento e l'elettrodo a calomelano.

Per l'elettrodo a cloruro d'argento:

Ag(s),AgCl(s) | Cl-(aq)

considerato come un comune elettrodo (elettrodo di prima specie), l'equazione di Nernst è la seguente:

.

Poiché la soluzione è satura, in AgCl, vale la relazione:

che, sostituendo nella precedente equazione di Nernst, fa ottenere:[1]

dove sono noti sia il potenziale standard di riduzione E° sia Kps, quindi la relazione diventa:

Praticamente 0,223 V è il valore del potenziale standard di riduzione relativo alla semireazione:

AgCl(s) + e- = Ag(s) + Cl-(aq, 1,0 M)

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Copia archiviata (PDF), su uniroma2.it. URL consultato il 19 ottobre 2010 (archiviato dall'url originale il 7 aprile 2017).

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]