EO (film)

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
EO
Eo in una scena del film
Lingua originalepolacco, italiano, inglese, francese
Paese di produzionePolonia, Italia
Anno2022
Durata88 min
Rapporto1,43:1
Generedrammatico
RegiaJerzy Skolimowski
SceneggiaturaEwa Piaskowska, Jerzy Skolimowski
ProduttoreEwa Piaskowska, Jerzy Skolimowski
Produttore esecutivoJeremy Thomas
Casa di produzioneSkopia Film, Alien Films
FotografiaMichał Dymek, Paweł Edelman, Michał Englert
MontaggioAgnieszka Glińska
MusichePaweł Mykietyn
ScenografiaMirosław Koncewicz
CostumiKatarzyna Lewińska
TruccoAleksandra Dutkiewicz, Weronika Zielinska
Interpreti e personaggi

EO è un film del 2022 diretto da Jerzy Skolimowski. È stato presentato in concorso al 75º Festival di Cannes, vincendovi il premio della giuria,[1] ed ha ricevuto una nomination agli Oscar 2023 come migliore film internazionale.[2]

Il film è un adattamento contemporaneo del film del 1966 Au hasard Balthazar di Robert Bresson, in cui l'asino è "emblema recettore del Male, inflitto, subito e metafisico".[3]

Trama[modifica | modifica wikitesto]

Un circo polacco viene chiuso in seguito alle proteste da parte di un gruppo animalista e una giovane circense, Kasandra, viene separata dal suo amato asino Eo. Quest'ultimo viene sistemato prima in una scuderia di cavalli e poi in una fattoria a contatto con dei bambini disabili, finché Kasandra non lo rintraccia e viene a trovarlo di notte per festeggiare il suo compleanno. Desideroso di ricongiungersi a lei, Eo la segue allontanandosi dalla fattoria e perdendosi in una foresta, dove assiste a una tragica battuta di caccia.

Vagando si ritrova in una cittadina fomentata da una partita di calcio, dove con il suo raglio distrae un giocatore di una delle due squadre nel finale, portando così l'altra squadra alla vittoria. I tifosi della squadra perdente, dopo aver aggredito i tifosi della squadra vincitrice, lo picchiano brutalmente. Curato da un veterinario, viene dunque venduto a un conciatore come bestia da soma. Dinanzi alle crudeltà dell'uomo nei confronti degli animali tenuti in gabbia, Eo si ribella e lo uccide, finendo così in un camion che trasporta un carico di cavalli destinati a un macello in Italia.

Il camionista viene però assassinato durante una sosta in un autogrill. Nella confusione Vito, un giovane prete, si impietosisce e porta Eo con sé. Giunti nella sua villa di famiglia, Vito lascia l'asino in giardino e ha un acceso litigio con la matrigna, con cui ha una relazione. Eo approfitta per scappare, trovando il cancello aperto, continuando il proprio vagare. L'asino si ritrova infine in mezzo a una mandria di mucche portate al mattatoio e decide di seguirle verso una morte certa.

Produzione[modifica | modifica wikitesto]

Per la produzione del film sono stati utilizzati sei asini sardi.[4]

Il regista ha sottolineato che il film vuole diffondere un messaggio animalista; Skolimowski ha affermato in un'intervista: "Io stesso ho ridotto il consumo di carne dell'80 per cento; mi auguro che il film possa contribuire alla battaglia contro la crudeltà verso gli animali, non dobbiamo trattarli come oggetti ma esseri viventi, sono nostri fratelli."[4]

Distribuzione[modifica | modifica wikitesto]

Il film è stato presentato in anteprima il 19 maggio 2022 in concorso al 75º Festival di Cannes.[5] A fine novembre 2022 è stato presentato al 40º Torino Film Festival.

Riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Cannes 2022: il premio della giuria ex aequo a Le otto montagne e Eo, su Agenzia ANSA, 28 maggio 2022. URL consultato l'11 aprile 2023.
  2. ^ (EN) 2023 | Oscars.org | Academy of Motion Picture Arts and Sciences, su www.oscars.org. URL consultato l'11 aprile 2023.
  3. ^ (IT) Lo sguardo di un asino sul nostro mondo - Sulle orme di Bresson, in Il Resto del Carlino, 29 dicembre 2022, Editoriale Nazionale, dicembre 2022, pp. 25.
  4. ^ a b (IT) La favola amara dell'asino Eo, in Il Resto del Carlino, 27 dicembre 2022, Editoriale Nazionale, dicembre 2022.
  5. ^ (EN) Eo: Jerzy Skolimowski shows us the world through a donkey's eyes, su festival-cannes.com, 19 maggio 2022. URL consultato il 24 aprile 2023.
  6. ^ (ENFR) Premi della selezione ufficiale della 75ª edizione, su festival-cannes.com, 28 maggio 2022. URL consultato il 28 maggio 2022.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  Portale Cinema: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di cinema