Dorothy Stafford

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Dorothy Stafford

Lady Dorothy Stafford, Lady Stafford (1º ottobre 152622 settembre 1604), è stata una nobile inglese.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Era la figlia più giovane di Henry Stafford, I barone Stafford e Lady Ursula Pole.

Sua madre era figlia di Margaret Pole, VIII contessa di Salisbury, ultima sopravvissuta della dinastia dei Plantageneto. Dorothy ed i suoi fratelli quindi potevano vantare diritti ereditari al trono d'Inghilterra.

Tale discendenza aveva posto sua nonna in una posizione particolarmente vulnerabile dinanzi ad ipotetiche accuse di complotto contro il trono dei Tudor. Enrico VIII quindi l'accusò di tradimento e ne ordinò l'esecuzione nel 1541.

Dorothy e sua sorella Susan vennero accolte ed educate presso la zia Elizabeth Stafford, duchessa di Norfolk, di cui Dorothy era la nipote prediletta[1].

Matrimonio[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1545 venne data in sposa ad un lontano cugino, Sir William Stafford, figlio di Sir Humphrey Stafford di Blatherwycke[2]. William era rimasto vedovo nel 1543 di Maria Bolena, sorella della regina Anna Bolena.

Dorothy e William ebbero sei figli[2][3]:

  • Elizabeth Stafford (1546-6 febbraio 1599), che sposò in prime nozze Sir William Drury ed ebbe discendenza; sposò in seconde nozze, Sir John Scott;
  • Dorothy Stafford (1548);
  • Sir Edward Stafford di Grafton (1552-1605), sposò in prime nozze Roberta Chapman ed ebbe discendenza; sposò in seconde nozze, Douglas Sheffield;
  • Ursula Stafford (?-1553), sposò Richard Drake di Esher ed ebbe discendenza;
  • William Stafford (1554-1612), sposò Anne Gryme ed ebbe discendenza;
  • John Stafford (gennaio 1556-1624), sposò Millicent Gresham.

Il 23 settembre 1545 William Stafford venne creato cavaliere in Scozia da Edward Seymour, conte di Hertford durante la guerra del Brutale corteggiamento. Da quel momento Dorothy ricevette l'appellativo di Lady Stafford.

Essendo ferventi protestanti, Dorothy e la sua famiglia dovettero andare in esilio durante il regno della cattolica regina Maria I. Scelsero di trasferirsi a Ginevra dove strinsero amicizia con Giovanni Calvino, che battezzò l'ultimo figlio degli Stafford il 4 gennaio 1556[4].

Il 5 maggio 1556 Sir William morì e Dorothy si trasferì con i figli a Basilea.

Alla corte di Elisabetta I[modifica | modifica wikitesto]

Nel gennaio del 1559, in seguito all'ascesa di Elisabetta I, Dorothy e i figli tornarono in Inghilterra. Giovanni Calvino tuttavia si oppose fermamente alla loro partenza, avendo voluto tenere il suo figlioccio in Svizzera.

Nel paese natio Dorothy venne accolta a corte e nel 1563 ricevette anche la nomina a Mistress of the Robes della regina. In Tale veste esercitò molta influenza sulla regina ottenendo tra gli altri una Prebenda per Matthew Parker nel 1569 e la nomina ad ambasciatore inglese in Francia per suo figlio maggiore Sir Edward Stafford nel 1579. Inoltre sua figlia Elizabeth divenne Lady of the Bedchamber ed il genero, Richard Drake, servì come scudiero della regina.

Dorothy ricoprì il suo posto a corte fino alla morte della regina avvenuta nel 1603.

Morte[modifica | modifica wikitesto]

Dorothy morì il 22 settembre 1604 e fu sepolta nella Chiesa di Santa Margherita.

Ascendenza[modifica | modifica wikitesto]

Genitori Nonni Bisnonni Trisnonni
Henry Stafford, II duca di Buckingham Humphrey Stafford, I duca di Buckingham  
 
Margaret Beaufort  
Edward Stafford, III duca di Buckingham  
Catherine Woodville Richard Woodville, I conte di Rivers  
 
Jacquette di Lussemburgo  
Henry Stafford, I barone Stafford  
Henry Percy, IV conte di Northumberland Henry Percy, III conte di Northumberland  
 
Eleanor Poynings  
Eleanor Percy  
Maud Herbert William Herbert, I conte di Pembroke  
 
Anne Devereux  
Dorothy Stafford  
Geoffrey de la Pole Richard de la Pole  
 
 
Richard Pole  
Edith St John Oliver St John  
 
Margaret Beauchamp  
Ursula Pole  
George, I duca di Clarence Richard, III duca di York  
 
Cecily Neville  
Margaret, VIII contessa di Salisbury  
Isabel Neville Richard Neville, VI conte di Salisbury  
 
Anne de Beauchamp, XVI contessa di Warwick  
 

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Index to A Who's Who of Tudor Women by Kathy Lynn Emerson, su kateemersonhistoricals.com. URL consultato il 27 aprile 2013 (archiviato dall'url originale il 17 marzo 2013).
  2. ^ a b Richardson, Douglas (2011). Magna Carta Ancestry: A Study in Colonial and Medieval Families, ed. Kimball G. Everingham IV (2nd ed.). Salt Lake City. p. 64. ISBN 1-4609-9270-9, p. 64
  3. ^ Adams, Simon (2006).[Stafford, Dorothy, Lady Stafford (1526–1604) Copia archiviata, su oxforddnb.com. URL consultato il 27 aprile 2013 (archiviato dall'url originale l'8 marzo 2016).]. Oxford Dictionary of National Biography. Retrieved 14 March 2013.
  4. ^ Emerson

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Adams, Simon (2006). Stafford, Dorothy, Lady Stafford (1526–1604). Oxford Dictionary of National Biography. Retrieved 14 March 2013. (subscription required)
  • Bridgeman, G.T.O. (1883). "Some Account of the Parish of Church Eaton in the County of Stafford". In Wrottesley, George, ed. Collections for a History of Staffordshire. IV, Part II. London: Harrison and Sons. pp. 1–124. Retrieved 18 March 2013.
  • Gower, Granville Leveson (1883). Genealogy of the Family of Gresham. London: Mitchell and Hughes. Retrieved 14 March 2013.
  • Hughes, Jonathan (2004). Stafford, Mary (c.1499–1543). Oxford Dictionary of National Biography. Retrieved 14 March 2013. (subscription required)
  • Lipscomb, George (1847). The History and Antiquities of the County of Buckingham III. London: J. & W. Robins. pp. 153–4. Retrieved 18 March 2013.
  • McDermott, James (2004). Stafford, Sir Edward (1552–1605). Oxford Dictionary of National Biography. Retrieved 14 March 2013.
  • Nichols, John Gough, ed. (1846). The Topographer and Genealogist I. London: John Bowyer Nichols and Son. pp. 142–4. Retrieved 14 March 2013.
  • Ormerod, George (1819). The History of the County Palatine and City of Cheshire. London: Lackington, Hughes. p. 334. Retrieved 18 March 2013.
  • Rowe, Joy (2004). Drury family (per. 1485–1624). Oxford Dictionary of National Biography. Retrieved 14 March 2013.
  • Richardson, Douglas (2011). Magna Carta Ancestry: A Study in Colonial and Medieval Families, ed. Kimball G. Everingham II (2nd ed.). Salt Lake City. Retrieved 14 March 2013. ISBN 1-4499-6638-1
  • Richardson, Douglas (2011). Magna Carta Ancestry: A Study in Colonial and Medieval Families, ed. Kimball G. Everingham IV (2nd ed.). Salt Lake City. p. 64. ISBN 1-4609-9270-9

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]