Cryptocephalus

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Cryptocephalus
Cryptocephalus sericeus
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Sottoregno Eumetazoa
Ramo Bilateria
Phylum Arthropoda
Subphylum Tracheata
Superclasse Hexapoda
Classe Insecta
Sottoclasse Pterygota
Coorte Endopterygota
Superordine Oligoneoptera
Sezione Coleopteroidea
Ordine Coleoptera
Sottordine Polyphaga
Infraordine Cucujiformia
Superfamiglia Chrysomeloidea
Famiglia Chrysomelidae
Sottofamiglia Cryptocephalinae
Tribù Cryptocephalini
Genere Cryptocephalus
Geoffroy, 1762
Specie

vedi testo

I crittocefali (Cryptocephalus Geoffroy, 1762) sono un genere di insetti dell'ordine dei coleotteri e della famiglia dei crisomelidi[1][2][3].

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Cryptocephalus octomaculatus

Questi insetti, chiamati anticamenti "griburi", erano stati classificati da Linneo nel genere Chrysomela; sono stati ricollocati nel genere attuale da Étienne Louis Geoffroy[4]. Il nome Cryptocephalus deriva dai vocaboli greci κρυπτος (kryptos, "nascosto") e κεφαλη (kephale, "testa"), per via del capo ritirato nel protorace[3][4].

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Sono insetti di piccole dimensioni, dall'aspetto tondeggiante per via del pronoto inclinato, che copre parzialmente il capo[1]. Le specie hanno colorazione variabile ma, almeno in Europa, quella più diffusa è un verde metallizzato uniforme[1]. Sono piuttosto simili agli insetti del genere Clytra e Chlamisus, da cui si distinguono per via delle antenne lunghe e composte da elementi cilindrici[4].

Biologia[modifica | modifica wikitesto]

Due esemplari di Cryptocephalus etruscus in accoppiamento

La larva vive a livello del terreno, sviluppandosi all'interno di un guscio di feci e nutrendosi di frammenti vegetali in decomposizione[1]; l'adulto si posa frequentemente sui fiori, da cui si lascia cadere alla minima vibrazione[1].

Diffusione[modifica | modifica wikitesto]

Le specie diffuse in Europa sono oltre ottanta[1].

Tassonomia[modifica | modifica wikitesto]

Cryptocephalus aureolus
Cryptocephalus bipunctatus
Cryptocephalus cordiger
Cryptocephalus cynarae
Cryptocephalus flavipes
Cryptocephalus fulvus
Cryptocephalus hypochaeridis
Cryptocephalus marginatus
Cryptocephalus moraei
Cryptocephalus nobilis
Cryptocephalus octoguttatus
Cryptocephalus octopunctatus
Cryptocephalus pini
Cryptocephalus quadruplex
Cryptocephalus renatae
Cryptocephalus rugicollis
Cryptocephalus samniticus
Cryptocephalus sexpustulatus
Cryptocephalus tetraspilus
Cryptocephalus trimaculatus
Cryptocephalus virens

Il genere comprende le seguenti specie[2]:
sottogenere Asionus Lopatin, 1988

sottogenere Burlinius Lopatin, 1965

sottogenere Cryptocephalus Geoffroy, 1762

sottogenere Disopus Stephens, 1839

sottogenere Heterichnus Warchalowski, 1991

sottogenere Lamellosus Tomov, 1979

sottogenere Protophysus Chevrolat in Dejean, 1837

Sono state descritte anche due specie fossili, Cryptocephalus groehni Bukejs & Chamorro, 2015 e Cryptocephalus kheelorum Bukejs & Chamorro, 2015[2].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e f Bellmann, p. 138.
  2. ^ a b c (EN) Cryptocephalus Geoffroy, 1762, su BioLib.cz. URL consultato il 28 luglio 2017.
  3. ^ a b (EN) Genus Cryptocephalus, su BugGuide. URL consultato il 28 luglio 2017.
  4. ^ a b c Buffon, p. 314.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

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