Phytolacca dioica

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Fitolacca dioica
Infiorescenza di Phytolacca dioica
Stato di conservazione
Specie non valutata
Classificazione APG IV
DominioEukaryota
RegnoPlantae
(clade)Angiosperme
(clade)Eudicotiledoni
OrdineCaryophyllales
FamigliaPhytolaccaceae
Classificazione Cronquist
DominioEukaryota
RegnoPlantae
SottoregnoTracheobionta
SuperdivisioneSpermatophyta
DivisioneMagnoliophyta
ClasseMagnoliopsida
SottoclasseCaryophyllidae
OrdineCaryophyllales
FamigliaPhytolaccaceae
GenerePhytolacca
SpecieP. dioica
Nomenclatura binomiale
Phytolacca dioica
L.
Sinonimi

Phytolacca arborea
Moq.
Phytolacca dioica var. ovalifolia
Chodat
Phytolacca dioica var. ovatifolia
Chodat
Pircunia dioica
(L.) Moq.
Sarcoca dioica
(L.) Raf.

Nomi comuni

Cremesina arborea

Phytolacca dioica

La fitolacca dioica (Phytolacca dioica L.), detta anche cremesina arborea, è un albero sempreverde appartenente alla famiglia Phytolaccaceae.[1]

Raggiunge i 20 m di altezza. È originaria del Brasile, dell'Uruguay, del Perù e del nordest dell'Argentina e oggi diffusa anche in tutta la regione mediterranea. È caratterizzata da radici nodose affioranti dal terreno in prossimità del fusto e da un tronco breve e tozzo, diviso in più rami. In Italia fiorisce tra la primavera e l'estate.

Phytolacca arborea ai Parchi di Nervi

Poiché è strettamente imparentata con le erbacee (da cui deriva), il suo tronco è costituito da un ispessimento anomalo del fusto piuttosto che vero legno. Come risultato la Phytolacca dioica cresce velocemente ma il suo legno è piuttosto morbido e spugnoso, tanto da poter essere tagliato con un coltello. Queste proprietà l'hanno portata ad essere utilizzata nell'arte del bonsai, poiché è facilmente manipolata per creare l'effetto desiderato. Dal momento che la linfa è velenosa, la cremesina arborea non è adatta a essere posta vicino a pascoli di bestiame ed è inattaccabile dalle cavallette e da altri parassiti. Per ragioni simili, le foglie sono a volte utilizzate come lassativo o purgante. È un simbolo dell'Uruguay e dell'Argentina. La sua chioma è abbastanza distinguibile da lontano per la larghezza e offre protezione e riparo dal sole e dalla pioggia.

Produce bacche violacee che macchiano molto e che sono difficili da togliere.

Il nome "dioica" deriva dal fatto che i fiori di sessi diversi sono portati su diverse piante.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Phytolacca dioica, in The Plant List. URL consultato il 4 giugno 2013.

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