Craseomys rufocanus

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Come leggere il tassoboxProgetto:Forme di vita/Come leggere il tassobox
Come leggere il tassobox
Arvicola di Sundevall
Stato di conservazione
Rischio minimo[1]
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Phylum Chordata
Classe Mammalia
Ordine Rodentia
Sottordine Myomorpha
Superfamiglia Muroidea
Famiglia Cricetidae
Sottofamiglia Arvicolinae
Genere Craseomys
Specie C. rufocanus
Nomenclatura binomiale
Craseomys rufocanus
(Sundevall, 1846)
Sinonimi

Myodes rufocanus

Areale

L'arvicola di Sundevall (Craseomys rufocanus (Sundevall, 1846)) è un roditore appartenente alla famiglia dei Cricetidi (Cricetidae).[2]

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

L'arvicola di Sundevall presenta una livrea caratteristica con dorso bruno-rossastro, fianchi e guance grigio-bluastri e ventre grigio chiaro. Con una lunghezza testa-tronco di 90-135 millimetri, è un'arvicola di dimensioni relativamente grandi. La coda misura 25-45 millimetri ed è pari a circa il 25% della lunghezza totale. La specie pesa tra 20 e 55 grammi.[3]

Biologia[modifica | modifica wikitesto]

L'arvicola di Sundevall è un'abile arrampicatrice e nuotatrice. È restia a scavare nel terreno, preferendo utilizzare cavità già esistenti. In inverno, invece, scava lunghi sistemi di gallerie nella neve che ricopre la superficie del suolo. Il nido, di forma sferica, è situato appena al di sopra del terreno ed è imbottito con erba, ramoscelli, corteccia di betulla e paglia.

I nidi estivi si trovano di solito tra le radici o le rocce e talvolta sugli alberi. L'arvicola di Sundevall preferisce i terreni montuosi, ma all'estremità settentrionale del suo areale si può incontrare anche vicino alla costa. Ha abitudini principalmente crepuscolari, ma in estate a volte la si può vedere nelle ore centrali della giornata.

La dieta consiste principalmente di foglie e piante erbacee. Essa viene integrata con bacche e, in inverno, anche con corteccia e ramoscelli. Lo zoologo svedese Kai Curry-Lindahl afferma che può nutrirsi anche del mangime per gli animali domestici.

Ogni femmina possiede un proprio territorio e si accoppia con diversi maschi. La stagione degli amori va da maggio a settembre. Nascono da 2 a 10 (di solito 5 o 6) piccoli per cucciolata. La femmina può partorire anche 3 o 4 volte in una sola stagione.[3]

Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]

Questa specie vive in Scandinavia a nord del 65º parallelo e nella taiga russa.[3]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) B. Sheftel e H. Henttonen, Myodes rufocanus, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
  2. ^ Craseomys rufocanus, su Mammal Diversity.
  3. ^ a b c S. Aulagnier, P. Haffner, A. J. Mitchell-Jones, F. Moutou e J. Zima, Guide des mammifères d'Europe, d'Afrique du Nord et du Moyen-Orient, Parigi, Delachaux & Niestlé SA, 2008, p. 194, ISBN 978-88-89999-70-7.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

  Portale Mammiferi: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di mammiferi