Courtney Solomon

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

Courtney Solomon (Toronto, 1º settembre 1971) è un regista e produttore cinematografico canadese.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Courtney Solomon nasce a Toronto da Fran Solomon, organizzatrice generale in produzioni televisive (Un posto dove vivere, Minaccia sotto il mare) e sporadicamente cinematografiche (Vicolo cieco, Non aprite quel cancello).

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Debutta nel mondo del cinema nel 2000, alla regia di Dungeons & Dragons - Che il gioco abbia inizio, adattamento su pellicola del noto gioco di ruolo. Nonostante gli ottimi propositi iniziali, a causa di problemi di natura finanziaria delle compagnie di produzione, il film fu oggetto di un drastico ridimensionamento d'immagine e trama in fase di montaggio, comportandone un'uscita cinematografica segnata da critiche esclusivamente negative da parte di critica e pubblico. Dall'uscita ad oggi il film è considerato un fallimento da ogni punto di vista[1][2], e si posiziona al 39º posto della classifica di Empire dei 50 peggiori film di sempre votati dei lettori[3].

Dopo aver prodotto Dungeons & Dragons: Wrath of the Dragon God, il seguito del disastroso primo film uscito per la televisione nel 2005, torna alla regia lo stesso anno col film dell'orrore An American Haunting. Ispirato a vicende realmente accadute, il film tratta la storia di una famiglia americana di inizio '800 perseguitata da un poltergeist e altre forze sovrannaturali, la cui storia termina con la morte del marito e capofamiglia; è inoltre l'unico caso riconosciuto dalla legislazione americana di morte avvenuta a seguito di eventi soprannaturali. Comunque sia il pubblico che la critica hanno stroncato anche il secondo film diretto da Solomon, sebbene più parti abbiano affermato come esistesse il potenziale per la realizzazione di un buon prodotto, alla luce dello sfondo preso come soggetto.[4][5][6][7][8]

Dopo l'insuccesso del suo secondo film, Solomon si è dedicato esclusivamente alla produzione di film, spaziando dal genere comico, al thriller, all'orrore. Servendosi della Sweetpea Entertainment, un piccolo titolo indipendente ristretto all'ambito personale, ha prodotto entrambi i film relativi a Dungeons & Dragons e An American Haunting. In seguito, Solomon ha cambiato il nome della propria compagnia in After Dark Films, la quale si occupa principalmente dei film da lui prodotti, ma anche della distribuzione cinematografica di altri titoli.

Tramite la After Dark, di cui è fondatore e presidente, organizza e promuove l'After Dark Horrorfest, un festival del cinema dedicato ai film dell'orrore, la cui prima edizione è consistita in due giorni di proiezioni dal 9 all'11 novembre 2006. Dalla seconda edizione, l'evento ha raggiunto più consensi, tanto da avere tra i titoli in mostra non più solo prodotti minori ma film come Borderland - Linea di confine e Frontiers - Ai confini dell'inferno.

Vita privata[modifica | modifica wikitesto]

Solomon risiede a Los Angeles (California) insieme a sua moglie Marta.

Filmografia[modifica | modifica wikitesto]

Regista e produttore[modifica | modifica wikitesto]

Produttore[modifica | modifica wikitesto]

Cinema[modifica | modifica wikitesto]

Televisione[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Scheda di "Dungeons & Dragons - Che il gioco abbia inizio", dal sito mymovies.it
  2. ^ Recensione di "Dungeons & Dragons - Che il gioco abbia inizio"[collegamento interrotto] dal sito film.tv.it
  3. ^ The 50 Worst Movies Ever
  4. ^ (EN) An American Haunting. Rotten Tomatoes,
  5. ^ (EN) An American Haunting Archiviato il 27 maggio 2009 in Internet Archive.. MetaCritic,
  6. ^ (EN) An American Haunting. Bloody Disgusting, (ultimo accesso il 05-11-2010).
  7. ^ (EN) AN AMERICAN HAUNTING creeps up on this viewer!!!. Ain't It Cool News, 08-11-2005 (ultimo accesso il 05-11-2010).
  8. ^ (EN) John Anderson. An American Haunting Archiviato il 9 maggio 2008 in Internet Archive.. Variety, 16-11-2005 (ultimo accesso il 05-11-2010).

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN71600797 · ISNI (EN0000 0001 1474 6573 · LCCN (ENno2007012722 · GND (DE129065536 · BNF (FRcb141381748 (data) · WorldCat Identities (ENlccn-no2007012722