Cortinarius salor

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Cortinarius salor

Cortinarius salor
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Fungi
Phylum Basidiomycota
Classe Basidiomycetes
Ordine Agaricales
Famiglia Cortinariaceae
Genere Cortinarius
Sottogenere Mixacium
Specie C. salor
Nomenclatura binomiale
Cortinarius salor
Fr., 1838
Cortinarius salor
Caratteristiche morfologiche
Cappello
convesso
Imenio
Lamelle
adnate
Sporata
ocra
Velo
cortina
Carne
immutabile
Ecologia
Commestibilità
non commestibile

Cortinarius salor Fr., Epicrisis Systematis Mycologici (Upsaliae): 276 (1838).

Descrizione della specie[modifica | modifica wikitesto]

Cappello[modifica | modifica wikitesto]

Prima globoso poi piano-convesso.

cuticola
vischiosa, color violetto, più chiara al margine.
margine
a lungo involuto.

Lamelle[modifica | modifica wikitesto]

Fitte, color viola, adnate smarginate, con filo intero e di colore più chiaro.

Gambo[modifica | modifica wikitesto]

7-12 x 1-1,5 cm, fragile, spugnoso, con bulbo napiforme, viscoso, colore viola-chiaro con sfumature gialle alla base.

Carne[modifica | modifica wikitesto]

Molle, biancastra, con sfumature grigio-violastre.

Spore[modifica | modifica wikitesto]

Ovoidali, 7,5-9,5 × 6-7,5 µm, verrucose, ocra in massa.

Habitat[modifica | modifica wikitesto]

Cresce sia sotto latifoglie che sotto aghifoglie.

Commestibilità[modifica | modifica wikitesto]

Non accertata.

Da considerarsi sospetto.

Etimologia[modifica | modifica wikitesto]

  • Genere: dal latino cortinarius = attinente alle cortine, per i caratteristici residui del velo parziale.
  • Specie: dal latino salor = del colore dell'acqua del mare.

Specie simili[modifica | modifica wikitesto]

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

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