Campeonato Regional Sur

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Campeonato Regional Sur
Altri nomiCampeonato Regional de Andalucía, Copa de Andalucía
Sport Calcio
TipoClub
FederazioneRFEF
PaeseBandiera della Spagna Spagna
OrganizzatoreFederación Regional Sur
Cadenzaannuale
Formulaeliminazione diretta
Storia
Fondazione1915
Soppressione1940
Numero edizioni21
Ultimo vincitoreSiviglia
Record vittorieSiviglia (18)

Il Campeonato Regional Sur (spagnolo per "campionato regionale sud"), noto anche come Campeonato Regional de Andalucía (sp. Campeonato Regional de Andalucía) o Coppa di Andalusia (sp. Copa de Andalucía), era una competizione calcistica riservata a squadre dell'Andalusia tenutasi dal 1915 al 1940 e organizzata dalla Federazione calcistica dell'Andalusia (RFAF) o Federación Regional Sur.[1][2]

La società che annovera più vittorie nella competizione è il Siviglia, con 18 titoli conquistati in 21 edizioni; la società sivigliana fu l'unica a diventare proprietaria del trofeo messo in palio.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La Federazione Regionale Sud fu fondata il 23 febbraio 1915 per strutturare il calcio andaluso. Organizzò le prime tre edizioni della Coppa su più turni eliminatori; successivamente, dal 1918-1919, mutò la formula in un campionato. La squadra che vinceva otteneva l'accesso alle eliminatorie della Coppa del Re (o Campeonato de España) insieme alle altre società campioni regionali; la qualificazione al torneo nazionale fu estesa anche alla finalista dalla stagione 1925-1926[3].

Dal 1910 in Andalusia venivano disputate delle partite non ufficiali per decretare la squadra campione dell'Andalusia su base informale, con il Recreativo de Huelva che vinse tre edizioni di un torneo organizzato dal club stesso, prima che lo organizzasse l'Español de Cádiz allo stesso modo in due occasioni. A seguito di controversie sorte in altre regioni, la Federazione calcistica della Spagna (RFEF) aveva deciso che dall'edizione del 1914 la coppa nazionale, la Coppa del Re, sarebbe stata disputata dai vincitori dei vari campionati regionali, pertanto si rese necessario organizzare un campionato andaluso di calcio su base ufficiale per fornire una squadra che partecipasse alla Coppa del Re.

Il 23 febbraio 1915 si costituì la Federación Regional Sur, in seguito Federazione calcistica dell'Andalusia (Real Federación Andaluza de Fútbol o RFAF), al fine di organizzare la nuova competizione. La RFAF organizzò le prime tre edizioni della coppa su più turni eliminatori. Il primo campionato regionale sud fu vinto dall'Español de Cádiz, che, tuttavia, rifiutò di prendere parte alla Coppa del Re 1916. Da quel momento in poi il Siviglia fu la forza dominante della regione, con interruzioni solo occasionali nella serie di vittorie.[1]

Dal 1918-1919 la formula del torneo mutò, assumendo quella di un campionato. La squadra che vinceva otteneva l'accesso alle eliminatorie della Coppa del Re (o Campeonato de España) insieme alle altre società campioni regionali. Inizialmente aperta a tutti i club su pagamento di una piccola quota, nel 1921 la massima divisione rivide, infatti, le regole di ammissione, che fu riservata o meno a una squadra sulla base delle prestazioni nella stagione precedente. Inoltre l'iscrizione alla seconda divisione richiedeva l'approvazione da parte dell'assemblea della Federazione. Generalmente la massima divisione prevedeva un girone unico con l'ultima squadra retrocessa, mentre l'appartenenza di un club a un girone della divisione inferiore si fondava su un criterio geografico, su base provinciale o su base subregionale (orientale/superiore e occidentale/inferiore), anche se occasionalmente la massima divisione prevedeva gironi e spareggi per il campionato base regionale. Dal 1925-1926 anche le seconde classificate di ogni torneo regionale vennero ammesse alla Coppa del Re.[2][3]

Fino alla stagione 1922-1923 i club andalusi si dividevano tra Prima e Seconda Categoria, ma il 19 agosto 1923 l'assemblea della Federazione decise di creare un Gruppo B all'interno della Prima Categoria[4]. Ogni comitato provinciale o subprovinciale organizzava un campionato di Prima Categoria B, i cui vincitori si eliminavano fra loro fino alla proclamazione del campione di categoria; a sua volta, i vincitori spareggiavano con l'ultima classificata della Prima A, per l'accesso alla massima categoria regionale. In molti casi, tuttavia, la promozione non si verificava, a causa degli stretti requisiti nei regolamenti, tra cui il possesso di un proprio campo di gioco.

All'inizio degli anni '30, con l'introduzione della Liga, furono unificate varie competizioni regionali e in Andalusia questa fusione risultò nell'istituzione del Campeonato Mancomunado Castilla-Sur con squadre della regione Centro (ad esempio la Comunità autonoma di Madrid), nel 1932-1933 e nel 1933-1934 (le squadre della capitale presero il sopravvento in entrambe le stagioni),[2] nel Campeonato Supraregional Levante-Sur con squadre della regione di Levante (ad esempio la Comunità valenciana), nel 1934-1935.[1] Il Siviglia non vinse questo campionato, ma si qualificò alla Coppa del Presidente della Repubblica spagnola 1935 e se l'aggiudicò, divenendo la prima squadra della regione a riuscire nell'impresa (i rivali cittadini del Betis avevano perso la finale del 1931 ed erano diventati la prima squadra andalusa a vincere il titolo nazionale, la Liga, nello stesso anno in cui il Siviglia vinse la coppa).

Nel 1935-1936 il campionato tornò a essere disputato solo da club andalusi, con tutte e sei le squadre partecipanti che si qualificarono alla Coppa del Presidente della Repubblica spagnola 1935. Lo scoppio della guerra civile spagnola causò, però, un'interruzione biennale dell'attività calcistica. Dopo la guerra civile la Federazione regionale sud iniziò a organizzare una serie di tornei chiamati Copa de Andalucía, Copa Federación Andaluza, Torneo de Consolación o Copa Primavera. Queste competizioni non davano diritto al titolo di campione regionale, in quanto non esisteva più ufficialmente, e non erano nemmeno validi per qualificarsi alla Coppa del Re. L'iscrizione era facoltativa e di solito vi partecipavano le squadre eliminate dai propri campionati o coppe, per completare la stagione con partite ufficiali.

Le due edizioni finali del campionato regionale si tennero all'inizio del 1939 (il Siviglia vinse il Torneo Nacional 1939, che divenne poi Coppa del Generalissimo in nome del generale Francisco Franco) e nel 1939-1940, prima dell'abolizione del torneo come mezzo per qualificarsi a un'altra competizione, dato lo scarso prestigio di cui ormai godeva nel decennio appena trascorso.

In occasione del centenario dalla nascita della Federación Regional del Sur, nel 2015 è stato proposto di ripristinare la coppa,[5] ma senza esito.

Albo d'oro[modifica | modifica wikitesto]

Edizione Stagione Vincitore Secondo posto
1915/1916 Español FC (Cádiz) Siviglia
1916/1917 Siviglia RC Recreativo de Huelva
1917/1918 RC Recreativo de Huelva non assegnato[6]
1918/1919 Siviglia RC Recreativo de Huelva
1919/1920 Siviglia Real Betis Balompié
1920/1921 Siviglia Real Betis Balompié
1921/1922 Siviglia Español FC (Cádiz)[7]
1922/1923 Siviglia Real Betis Balompié
1923/1924 Siviglia Real Betis Balompié
10ª 1924/1925 Siviglia Real Betis Balompié
11ª 1925/1926 Siviglia Real Betis Balompié
12ª 1926/1927 Siviglia Real Betis Balompié
13ª 1927/1928 Real Betis Balompié Siviglia
14ª 1928/1929 Siviglia Real Betis Balompié
15ª 1929/1930 Siviglia Real Betis Balompié
16ª 1930/1931 Siviglia Real Betis Balompié
17ª 1931/1932 Siviglia Betis Balompié
18ª 1932/1933 Siviglia[8][9] Betis Balompié
1933/1934 [9]
1934/1935 [10]
19ª 1935/1936 Siviglia Xerez FC
1936/1937 [11]
1937/1938 [11]
20ª 1938/1939 Siviglia Real Betis Balompié
21ª 1939/1940 Siviglia Real Betis Balompié

Vincitori[modifica | modifica wikitesto]

Squadra Vittorie Finalista
Sevilla FC 18 2
Real Betis Balompié 1 14
RC Recreativo de Huelva 1 2
Español FC (Cádiz) 1 1
Xerez FC 0 1

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c Spain - List of Champions of Sur (Campeonato Regional Sur), su rsssf.org, 5 luglio 2018.
  2. ^ a b c La Copa de Andalucía 1932/33 - Cuadernos de Fútbol 141, Centro de Investigaciones de Historia y Estadística del Fútbol Español, su cihefe.es, 1º settembre 2015.
  3. ^ a b (ES) Anuario de la R.F.E.F. de 1927, pag. 44.
  4. ^ (ES) El Mundo Deportivo, 12 dicembre 1923.
  5. ^ (ES) Perfilado el diseño definitivo de la renovada Copa de Andalucía, su elcorreoweb.es, 21 luglio 2014. URL consultato il 9 gennaio 2015.
  6. ^ Dopo vari reclami e risultati annullati, la RFEF e la FRS decisero di organizzare una finale a tre; l'Español FC di Cadice fu squalificato per non essersi presentato a Siviglia per una partita precedente. Tuttavia, dopo la finale tra Huelva e Sevilla, si decide di giocare uno spareggio per il secondo posto tra i gaditani e i sivigliani. Il giorno della gara il campo è allagato e la partita non verrà mai recuperata. Cfr. Granado, Sevilla, Lebrero, Rodríguez, p. 142
  7. ^ Il Betis presentò un reclamo non ammesso dalla FRS sulla partita pareggiata per 1-1 contro il Nacional, del 20 novembre 1921, e sospesa per il maltempo. La società non si presentò dunque a Cadice il 19 febbraio 1922 contro l'Español FC nella partita che rimaneva per concludere il campionato: pertanto fu esclusa dal campionato e tutte le sue partite furono annullate, permettendo in questo modo alla società gaditana di laurearsi vicecampione di Andalusia. Cfr. Granado, Sevilla, Lebrero, Rodríguez, p. 201
  8. ^ (ES) Fran Maldonado, 18 COPAS DE ANDALUCÍA, su lapalanganamecanica.com, 25 giugno 2014. URL consultato il 9 gennaio 2015.
  9. ^ a b Le due squadre di Prima Categoria A andaluse, Siviglia e Betis Balompié, disputarono il campionato interregionale Centro-Sud, con le formazioni di Madrid e di Castilla-León, vinto dal Madrid CF.
  10. ^ Le due squadre di Prima Categoria A andaluse, Siviglia e Betis Balompié, disputarono il campionato interregionale Levante-Sud, con le formazioni della federazione orientale, vinto dal Levante CF.
  11. ^ a b Non disputata per la guerra civile.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Manuel Granado Palma, Juan Manuel Sevilla Santos, Juan Antonio Lebrero Infante, Francisco Rodríguez Barrios, Cien años de historia del Cádiz C.F. 1910-2010 Volumen I, Cadice, Quorum Editores, 2010, p. 443, ISBN 978-84-92581-27-6.