Supercoppa spagnola (calcio femminile)

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Supercoppa spagnola
Altri nomiSupercopa Femenina de España
Sport Calcio
Tiposquadre di club
Categoriafemminile
FederazioneRFEF
PaeseBandiera della Spagna Spagna
OrganizzatoreRFEF
TitoloDetentore della supercoppa
Cadenzaannuale
Partecipanti4
FormulaGirone all'italiana
Sito InternetFIGC - Divisione Calcio Femminile
Storia
Fondazione1997
Numero edizioni9
DetentoreBarcellona
Record vittorieBarcellona (4)
Ultima edizioneSupercoppa 2023
Prossima edizioneSupercoppa 2024

La Supercoppa spagnola, ufficialmente Supercopa Femenina de España, è una competizione di calcio femminile organizzata dalla Federazione calcistica della Spagna (RFEF), riservata a squadre di club che si tiene con cadenza annuale tra la campionessa di Spagna in carica, la seconda classificata in Primera División Femenina de España e le due finaliste della Coppa della Regina. Il torneo è la terza competizione di categoria più importante sotto l'egida della Federcalcio spagnola.

Originariamente e non ufficialmente istituita nel 1997, nella formula a due squadre a gara secca, venne interrotta dopo la quarta edizione (2000) per essere ripresa, con nuova formula con girone all'italiana a quattro squadre, nel 2020.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La prima edizione Supercoppa, con formula a due squadre a gara secca viene istituita nel 1997, vedendo trionfare il San Vincente sull'Espanyol con il risultato di 6-4.[1] Nei tre anni successivi si sono disputate altre tre edizioni della Supercopa, sempre tra le vincitrici del campionato e della Coppa della Regina, con l'Atlético Málaga che ha vinto la seconda edizione[2][3][4], l'Eibartarrak FT che ha raggiunto la terza edizione[5] e il Levante (dopo aver assorbito il San Vicente) che ha vinto l'ultima.[1]

La competizione è stata reintrodotta nel dicembre 2019 dalla Federcalcio spagnola[6] con lo stesso formato stabilito per l'equivalente torneo maschile con formula all'italiana, riservata a squadre di club che si tiene con cadenza annuale tra la campionessa di Spagna in carica, la seconda classificata in Primera División Femenina e le due finaliste della Coppa della Regina.

Risultati[modifica | modifica wikitesto]

Formula a due squadre[modifica | modifica wikitesto]

Edizione Anno Impianto Incontro
Campione di Spagna Risultato Sfidante dalla Coppa della Regina
1997 Barcellona, Valencia
San Vincente Bandiera non conosciuta 6-4 Espanyol
1998 Pamplona, Malaga
Málaga 4-4 Lagunak
1999 Eibar, Madrid
Eibartarrak Bandiera non conosciuta 8-0 Bandiera non conosciuta Oroquieta Villaverde
2000 Valencia, Puebla de la Calzada
Levante 7-2 Puebla

Formula a quattro squadre[modifica | modifica wikitesto]

Edizione Anno Impianto Incontro
Risultato
2020 Villares de la Reina, Stadio Helmántico
9 febbraio 2020
Barcellona 10-1 Real Sociedad
2021 Almería, Stadio dei Giochi del Mediterraneo
16 gennaio 2021
Atlético Madrid 3-0 Levante
2022 Las Rozas de Madrid, La Ciudad del Fútbol
23 gennaio 2022
Barcellona 7-0 Atlético Madrid
2023 Mérida, Stadio Romano
22 gennaio 2023
Barcellona 3-0 Real Sociedad
2024 Leganés, Stadio municipale di Butarque
20 gennaio 2024
Levante 0-7 Barcellona

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b (ES) El Levante tiene en sus vitrinas las dos primeras Supercopas de España, su plazadeportiva.valenciaplaza.com, 14 dicembre 2019. URL consultato il 6 giugno 2023.
  2. ^ (ES) La primera Supercopa la ganó el Málaga, su mundodeportivo.com, 10 febbraio 2020. URL consultato il 6 giugno 2023.
  3. ^ (ES) Atlético Málaga: 20 años del inicio de una gesta, su malagacf.com, 10 maggio 2018. URL consultato il 6 giugno 2023.
  4. ^ (EN) Malaga women's 1998 treble winners angry at Supercup snub, su surinenglish.com, 2 marzo 2020. URL consultato il 6 giugno 2023.
  5. ^ (ES) El Eibar femenino jugará en Ipurua para conmemorar el 20º Aniversario de la Supercopa del Eibartarrak, su sdeibar.com, 28 novembre 2019. URL consultato il 6 giugno 2023.
  6. ^ (ES) La primera Supercopa de España femenina en formato Final Four se celebrará en febrero, su rfef.es, 13 dicembre 2019. URL consultato il 6 giugno 2023 (archiviato dall'url originale il 13 dicembre 2019).

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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