Convento dei Cappuccini (Modica)

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Convento dei Cappuccini di Modica (RG)
Convento dei Cappuccini di Modica
StatoBandiera dell'Italia Italia
RegioneSicilia
LocalitàModica
ReligioneCattolica
TitolareMadonna delle Grazie
Diocesi Noto

Il convento dei Cappuccini, con l'annessa chiesa, è un complesso religioso situato a Modica, in provincia di Ragusa.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

I cappuccini giunsero a Modica nel 1556. Il Consiglio Generale di città, infatti, il 30 agosto 1556, mediante atto ufficiale, si impegnava ad ospitare i frati e a provvedere al loro sostentamento.

Il primitivo sito in cui si stanziarono, fu presso la chiesa di San Sebastiano, luogo che prese il nome di "San Francesco alla Cava”.

Nel 1570 furono avviati i lavori per la costruzione del nuovo convento, nella parte occidentale della città, nei pressi della preesistente chiesa dedicata alla Madonna delle Grazie;  qui vi si trasferirono nel 1573.

Durante l'epidemia di peste, che nel 1576 pervase tutta la Sicilia, e che colpì anche la città  di Modica, mietendo numerose vittime, i frati cappuccini si dedicarono al prezioso servizio degli appestati nei lazzaretti.

Il sisma che colpì il Val di Noto nel 1693, danneggiò ma non distrusse l'edificio, il quale nella prima metà del Settecento, ad opera di padre Arcangelo da Modica, venne restaurato ed ampliato, ad eccezione della piccola chiesa, la quale venne demolita e ricostruita di più grandi dimensioni.

Con la soppressione degli ordini religiosi, del 1866, il convento divenne di proprietà del demanio. Riacquistato nel 1892, fu sede della Curia Provinciale fino al 1932.[1]

Nel corso degli anni, in più occasioni, il convento è stato scelto quale luogo di formazione: noviziato, post-noviziato, studentato filosofico e teologico.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Chiesa dei Cappuccini di Modica

Dall'architettura sobria, l'edificio, che rispecchia i canoni classici dei conventi cappuccini, si  struttura attorno ad un ampio chiostro quadrangolare, lastricato con basole di pietra locale, con  al centro un suggestivo pozzo.

La chiesa, dedicata alla Madonna delle Grazie, possiede una particolarissima balaustra, in pietra nera di Ragusa, alta 79 centimetri, che dal presbiterio percorrendo i lati della chiesa ne separa la navata dai sei altari laterali.

La pala d'altare Maggiore, attribuita a Michelangelo Cerruti (XVIII sec.), ritrae l'Immacolata Concezione con santi francescani (San Francesco e Santa Chiara). Collocata  dietro la tela, in una grande cappella, la statua della Madonna con Bambino, attorniata da un gruppo di statue lignee, di ottima fattura, denominato Paradiso.  

Di notevole pregio la custodia, nella forma del tempietto rinascimentale, espressione dell'artigianato ligneo cappuccino del XVIII sec.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Arco di tempo in cui il convento di Siracusa, sede naturale della Curia Provinciale, rimase di proprietà dello Stato a causa della soppressione.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Samuele Nicosia da Chiaramonte, Memorie storiche dei frati minori cappuccini della provincia monastica di Siracusa, Modica,Tipografia Archimede, 1895.
  • Belgiorno Franco Libero, Modica e le sue chiese : dalle origini del Cristianesimo ad oggi, Modica, G. Poidomani, 1955.
  • Marcello Cioè, Biblia pauperum: le pale d'altare maggiore nelle chiese cappuccine del Val di Noto, Rosolini, Santocono, 2015, ISBN 978-88-96217-06-1

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]