Comunità Cattolica d'Integrazione

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La Katholische Integrierte Gemeinde (KIG Comunità Cattolica d'Integrazione) è stata una Comunità apostolica nella Chiesa cattolica [1] secondo il decreto Apostolicam Actuositatem (nn.18 e19) del Concilio Vaticano II[2]. Prima del suo scioglimento era riconosciuta in diverse diocesi in Germania[3], Austria, Italia e Tanzania[4] e canonicamente eretta dal rispettivo vescovo[5] locale.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La KIG (Katholische Integrierte Gemeinde) sorse nel periodo post-bellico[6][7] [8][9]ed ebbe come iniziatori Traudl Wallbrecher (nata Weiß) e l’avvocato Herbert Wallbrecher. Il gruppo costituitosi attorno a loro faceva riferimento all’esegesi moderna, al movimento liturgico ed ecumenico, alle radici ebraiche del cristianesimo,[10] alla filosofia e letteratura del dopoguerra (tra l’altro a quelle degli esistenzialisti francesi).

In occasione dell’incontro con mons. Christopher Mwoleka, vescovo tanzaniano, nel 1977, è stata edificata una Comunità d’Integrazione anche in Tanzania. Ora i membri della Comunità gestiscono una scuola e un collegio per ragazze che ha preso il nome di Herbert Wallbrecher School[11].

Nel 1978 la KIG fu riconosciuta come Associazione pubblica di fedeli dall’arcivescovo di Paderborn, cardinale Johannes Joachim Degenhardt[12], e nello stesso anno dal cardinale Joseph Ratzinger[13], allora arcivescovo di Monaco e Frisinga, futuro papa Benedetto XVI[14][15][16][17].

Nel 2008 si aprirono i lavori della Cattedra per la Teologia del Popolo di Dio[18][19] presso la Pontificia Università Lateranense a Roma, inaugurata a marzo 2009 da mons. Rino Fisichella.

Nell'ottobre del 2016 iniziò uno studio a distanza[20][21][22] [23][24] in lingua inglese e tedesca che tratta dell’identità ebraico cristiana e della sintesi tra fede e ragione.

Compiti e organizzazione[modifica | modifica wikitesto]

Negli statuti del 1978 [25] la KIG descriveva il proprio compito come il tentativo «di rendere presente il Vangelo, in un mondo secolarizzato, in una forma tale che anche i lontani possano trovare di nuovo un accesso alla fede della Chiesa cattolica. I suoi membri condividono la vita nei modi più diversi[26] e in tutti gli ambiti della loro esistenza prendendo iniziative in comune, assumendone la responsabilità e il finanziamento».

La KIG era subordinata al vescovo delle diocesi in cui risiedeva e lavorava. Il Pontificio Consiglio per i Laici annoverava il movimento di laici come associazione pubblica di fedeli nella sezione associazioni e movimenti della Chiesa cattolica.

Alla KIG appartenevano famiglie e persone non sposate, laici e sacerdoti, che formavano delle comunità di mensa e di vita comune[27][28]. Secondo l’autocomprensione e la realtà di vita della KIG «ognuno è responsabile per il suo sostentamento, il suo lavoro, la sua situazione finanziaria e le sue proprietà, la pensione di vecchiaia e la previdenza per le malattie». Secondo gli statuti, l’organo responsabile era l’Assemblea dei membri che eleggeva il Consiglio direttivo e il suo Presidente, i quali erano confermati dal vescovo locale.

Ispezione canonica a seguito di pesanti accuse (2019) e scioglimento (2020)[modifica | modifica wikitesto]

A causa di gravi accuse di ex-membri della comunità, l'arcivescovo di Monaco di Baviera, Reinhard Marx, ha nominato il 14 febbraio 2019 due visitatori canonici con il compito di esaminare le condizioni all'interno della comunità nell'arcidiocesi di Monaco e Frisinga, come riportato in un messaggio della Katholischen Nachrichten-Agentur (KNA) [29]. Secondo un resoconto intermedio rilasciato dai visitatori, le modalità in cui la comunità gestisce i suoi membri "sembrano avere sotto molti aspetti il carattere di abuso spirituale". Esisterebbe infatti un sistema di dipendenza mentale e finanziaria nel quale ogni opinione diversa verrebbe presentato come peccato contro lo Spirito Santo. Secondo il rapporto la comunità è stata accusata già da diversi anni anche di abuso psicologico o disciplinare del sacramento penitenziale. Relazioni e matrimoni sarebbero stati istituiti o separati a seconda di ciò che l'assemblea considerava favorevole per la vita della comunità stessa. L'assemblea comunitaria avrebbe deciso se e quando una coppia avrebbe dovuto avere figli. Secondo un portavoce della diocesi di Monaco, la Comunità Cattolica d'Integrazione avrebbe negato qualsiasi collaborazione con i visitatori. Quest'ultimo fatto venne negato dalle autorità comunitarie attraverso una contro-notifica pubblicata dalla KNA [30], le guide della comunità avrebbero piuttosto "comunicato più volte per iscritto la loro disponibilità a collaborare con i visitatori".

Il 20 novembre 2020 il card. Reinhard Marx comunicò lo scioglimento della comunità nella diocesi di Monaco-Frisinga. A poca distanza di tempo seguirono gli scioglimenti della comunità nelle altre diocesi in cui essa era presente.

Iniziative[modifica | modifica wikitesto]

Le iniziative, gestite dai membri della KIG erano le seguenti:

  • Catholic Integrated Community
  • St. Anna Schulverbund (Associazione Scolastica S.r.l.)
  • Cattedra per la teologia del Popolo di Dio presso la Pontificia Università Lateranense a Roma
  • Studio a distanza “Teologia del Popolo di Dio”
  • Fondazione Professor Ludwig Weimer

Membri e sostenitori:

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Repertorio del Pontificio Consiglio per i Laici, su laici.va.
  2. ^ Associazioni internazionali di fedeli (Nr. 29)
  3. ^ Geistliche Gemeinschaften und Bewegungen von A bis Z - Erzbistum Paderborn, su erzbistum-paderborn.de. URL consultato il 24 novembre 2017 (archiviato dall'url originale il 31 ottobre 2017).
  4. ^ Reports from Tanzania (PDF), su kig-online.de. URL consultato il 24 novembre 2017 (archiviato dall'url originale il 1º dicembre 2017).
  5. ^ (EN) John F. Alexander, Being Church, Reflections on how to live as the people of God, Eugene, Pickwick Publications, 2012, ISBN 978-160899-869-2, pg. 126
  6. ^ Copia archiviata, su laityfamilylife.va. URL consultato il 25 novembre 2017 (archiviato dall'url originale il 7 dicembre 2017).
  7. ^ Elio Guerriero, Servitore di Dio e dell'umanità. La Biografia di Benedetto XVI, Milano 2016, Mondadori Libri, ISBN 978-88-04-67240-1, p. 159
  8. ^ Traudl Wallbrecher, Ludwig Weimer, Comunità d'Integrazione - Una breve presentazione, Bad Tölz, Verlag Urfeld, 2005, ISBN 3-932857-45-3, pp. 6-13
  9. ^ Comunità Cattolica di Integrazione, Zenit, 2006
  10. ^ Elio Guerriero, Servitore di Dio e dell'umanità. La Biografia di Benedetto XVI, Milano, Mondadori Libri, 2016 ISBN 978-88-04-67240-1, p. 155
  11. ^ http://www.intigreator.com/csr/tanzania/ Archiviato il 13 luglio 2016 in Internet Archive. Herbert Wallbrecher School
  12. ^ Traudl Wallbrecher, Ludwig Weimer, Arnold Stötzel, 30 Jahre Wegbegleitung Joseph Ratzinger, Papst Benedikt XVI, Bad Tölz 2009, Verlag Urfeld, ISBN 9783932857409, pp. 36-37
  13. ^ HEUTE Pro Ecclesia Viva, a cura di Traudl Wallbrecher, Bad Tölz 1994, ISSN 0946-6401, p. 108
  14. ^ Elio Guerriero, Servitore di Dio e dell'umanità. La biografia di Benedetto XVI, I edizione, Milano 2016, Mondadori Libri (Collezioni Le Scie). ISBN 978-88-04-67240-1, pp. 4, 155-159, 279-280, 491
  15. ^ Oltre le opinioni, di Maurizio Crippa, Il Foglio, 2009
  16. ^ Joseph Ratzinger, Molte Religioni un'unica Alleanza - Il rapporto tra ebrei e cristiani: il dialogo delle religioni, Milano, Edizioni San Paolo, 2007, pp. 7, 88
  17. ^ Georg Ratzinger, Michael Hesemann, Mio fratello, Il Papa, Milano, 2012, Piemme, ISBN 9788856625516, p. 137
  18. ^ https://www.pul.it/it/cattedra-la-teologia-del-popolo-dio/ Archiviato il 26 dicembre 2018 in Internet Archive., Cattedra per la Teologia del Popolo di Dio, Pontificia Università Lateranense
  19. ^ Massimiliano Padula, La Teologia del Popolo di Dio come esperienza di Chiesa e di vita comunitaria, 2014
  20. ^ Cattedra, Corso di studio a distanza, su popolodidio.org. URL consultato il 24 novembre 2017 (archiviato dall'url originale il 19 maggio 2017).
  21. ^ Un tesoro teologico Archiviato il 22 dicembre 2019 in Internet Archive., Osservatore Romano, 11. Marzo 2014
  22. ^ Simposio a Morogoro, Tanzania, Il saluto di Benedetto XVI, in: Zenit - Il mondo visto da Roma, 2014
  23. ^ Il Biografo del Papa, Elio Guerriero in Cattedra
  24. ^ Il Simografo (2014): Seminario di studi in Tanzania sulla trilogia di Benedetto XVI. "Un tesoro teologico"
  25. ^ Bernhard Koch, Dio crea sempre cose nuove, In: Katholische Integrierte Gemeinde (a cura di), Theologica n. 3. Baierbrunn 2016, ISBN 978-3-946577-03-4, pp. 8-11
  26. ^ Gerhard Lohfink, Per chi vale il discorso della montagna? Contributi per un’etica cristiana, in collaborazione e con la trad. di Gilberto Gillini e Mariateresa Zattoni, Queriniana, Brescia, 1990, coll. Biblioteca Biblica 3, ISBN 978-88-399-2003-4
  27. ^ Peter Zitta, Trovare e ritrovare, in: Katholische Integrierte Gemeinde (a cura di), Theologica n. 3. Baierbrunn 2016, ISBN 978-3-946577-03-4, pp. 18-21
  28. ^ Bernhard Koch, Traudl Wallbrecher 1923-2016, p. 76, ISSN 2372-2584
  29. ^ [1]
  30. ^ KNA
  31. ^ Ludwig Weimer, Gerhard Lohfink, Maria - non senza Israele. La controazione di Dio: la lotta contro il peccato originale in Israele, 3 volumi, Bari, 2010, Ecumenica Editrice (2), ISBN 9788888758565
  32. ^ Copia archiviata, su pftim.it. URL consultato il 24 novembre 2017 (archiviato dall'url originale l'11 dicembre 2017). Alfonso Langella, Peccato originale e dogma dell’Immacolata Concezione. La proposta di Gerhard Lohfink e Ludwig Weimer, in Asprenas 62, 2005, pp. 105-107, punto n. 69
  33. ^ Ludwig Weimer, Esploratori della terra, in: Katholische Integrierte Gemeinde (a cura di), Theologica n. 3. Baierbrunn 2016, ISBN 978-3-946577-03-4
  34. ^ Achim Buckenmaier, Rudolf Pesch, Ludwig Weimer, L’ebreo Gesù di Nazaret, Un contributo al dialogo fra Jacob Neusner e Benedetto XVI, Milano, 2011, Marietti, ISBN 978-88-211882-75, pp. 14-15, 27,153
  35. ^ Achim Buckenmaier, Abramo, Milano, Marietti, 2011, ISBN 978-88-21118012, pp. 14-15, 27, 153
  36. ^ Achim Buckenmaier, Amen, Bari, Ecumenica Editrice, 2011 ISBN 978-88-88758-64-0
  37. ^ Achim Buckenmaier, Gesù e il suo corpo, Elementi di cristologia ed ecclesiologia per studio e pastorale, Roma, Nova Millennium Romae, 2016, ISBN 978-88-87117-97-4
  38. ^ http://www.popolodidio.org/it/a-ricordo-di-rudolf-pesch Archiviato l'11 dicembre 2017 in Internet Archive., A ricordo di Rudolf Pesch
  39. ^ Rudolf Pesch, La visione di Stefano (Studi Biblici), Brescia, Paideia, 1969, ISBN 978-88-39402-84-4
  40. ^ Rudolf Pesch Il vangelo di Marco. Parte prima (Commentario Teologico del Nuovo Testamento), Brescia, Paideia, 1980 ISBN 978-88-394-0169-4
  41. ^ Rudolf Pesch Il vangelo di Marco. Parte seconda (Commentario Teologico del Nuovo Testamento), Brescia, Paideia, 1982 ISBN 978-88-394-0170-0
  42. ^ Pesch, Rudolf., Tra Venerdì santo e Pasqua: la conversione dei discepoli di Gesù, Morcelliana, 1993, ISBN 9788837214708, OCLC 955663981.
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  46. ^ Rudolf Pesch, I fondamenti biblici del primato, Queriniana, 2002, ISBN 9788839907912, OCLC 801310515.
  47. ^ Pesch, Rudolf. e De Lorenzi, Lorenzo., Atti degli Apostoli, Cittadella, 1992, ISBN 9788830805088, OCLC 797926910.
  48. ^ Rudolf Pesch, Antisemitismo nella Bibbia? Indagine sul Vangelo di Giovanni, Queriniana, 2007, ISBN 9788839908285, OCLC 799731612.
  49. ^ Rudolf Pesch, Il Vangelo del Natale, Brescia, Queriniana, 2008, ISBN 978-88-399-2279-3.
  50. ^ Rudolf Pesch, Simon Pietro: storia e importanza storica del primo discepolo di Gesù Cristo, Queriniana, 2008, ISBN 9788839908315, OCLC 799956150.
  51. ^ Gerhard Lohfink e Gionfranco Forza, Ora capisco la Bibbia: studio sulle forme letterarie della Bibbia., Bologna, 1977.
  52. ^ Gerhard Lohfink, Per chi vale il discorso della montagna? Contributi per un'etica cristiana, Queriniana, 1990, ISBN 9788839920034, OCLC 799991514.
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  54. ^ Lohfink, Gerhard., Dio ha bisogno della chiesa? Sulla teologia del popolo di Dio, traduzione di Bruno Gonella, Milano, Edizioni Paoline, 1999, p. 363 - 365, 367 - 369, ISBN 9788821539503, OCLC 801202847.
  55. ^ Gerhard Lohfink, Il Padre nostro: una nuova spiegazione, Queriniana, 2009, ISBN 9788839922809, OCLC 799806861.
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  59. ^ Lohfink, Gerhard, Gesù come voleva la sua comunità? la chiesa quale dovrebbe essere, 1. ed, Ed. San Paolo, 2015, ISBN 9788821595448, OCLC 920652440.
  60. ^ Gerhard Lohfink, La Passione di Gesù - Gli avvenimenti dell'ultimo giorno, Morcellianaª ed., Brescia, Morcelliana, 1982.
  61. ^ Lohfink, Gerhard., La raccolta d'Israele: una ricerca sull'ecclesiologia lucana, 1. ed, Marietti, 1983, ISBN 9788821167539, OCLC 633547310.
  62. ^ Gerhard Lohfink, La morte non è l'ultima parola, Bari, Ecumenica, 1993.
  63. ^ Gerhard Lohfink, Contro la banalizzazione di Gesù. Discorso su Gesù e la Chiesa, Ecumenica editrice, Bari, 2018, ISBN 9788888758992.
  64. ^ Michael P. Maier, Geremia: vita e annuncio di un profeta in Israele, Marietti, 2010, p. 10, 172,174 - 175, ISBN 9788821168307, OCLC 799623327.
  65. ^ Norbert Lohfink, L'alleanza mai revocata: Riflessioni esegetiche per il dialogo tra cristiani ed ebrei, Brescia, Queriniana, 1991,
  66. ^ Norbert Lohfink, All'ombra delle tue ali: meditazioni sull'Antico Testamento, traduzione dal tedesco di Vincenzo Gatti, Milano, Piemme, 2002
  67. ^ Norbert Lohfink, Ascolta Israele: esegesi di testi del Deuteronomio, Brescia, Paideia, 1968
  68. ^ Norbert Lohfink, Attualità dell'Antico Testamento, traduzione dal tedesco di Pietro Dacquino, Brescia, Queriniana, 1969
  69. ^ Norbert Lohfink, Esegesi biblica in cambiamento: un esegeta puntualizza la sua scienza, Brescia, Queriniana, 1973
  70. ^ Norbert Lohfink, La promessa della terra come giuramento, Brescia, Paideia, 1975 ISBN 978-88-394-0298-1
  71. ^ Norbert Lohfink, Le nostre grandi parole. L'Antico Testamento su temi di questi anni, Brescia, Paideia, 1986 ISBN 978-88-394-0245-5
  72. ^ Norbert Lohfink, Sogni sulla Chiesa, Cinisello Balsamo, San Paolo, 1986 ISBN 978-88-215-1012-0
  73. ^ Norbert Lohfink, I profeti ieri e oggi, Brescia, Queriniana, 1990; ISBN 978-88-399-0516-1
  74. ^ Norbert Lohfink, Qohelet, Brescia, Morcelliana, 1997 ISBN 978-88-372-1646-7
  75. ^ Norbert Lohfink, Il dio della Bibbia e la violenza. Studi sul Pentateuco, Brescia, Morcelliana, 1985, ISBN 978-88-372-1270-4

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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