Coccolepis

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Coccolepis
Fossile di Coccolepis con all'interno un giovane esemplare di teleosteo arcaico
Stato di conservazione
Fossile
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Phylum Chordata
Classe Actinopterygii
Sottoclasse Chondrostei
Famiglia Coccolepididae
Genere Coccolepis

Il coccolepide (gen. Coccolepis) è un pesce osseo estinto, appartenente ai condrostei. Visse tra il Giurassico inferiore e il Cretaceo inferiore (circa 195 - 115 milioni di anni fa) e i suoi resti fossili sono stati ritrovati in Europa, Asia, Australia.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Questo pesce era solitamente di piccole - medie dimensioni, con un corpo robusto e poco slanciato. Solitamente le specie appartenenti a questo genere non superavano i 10 centimetri di lunghezza (ad esempio Coccolepis bucklandi), ma alcune specie raggiungevano i 25-30 centimetri. La testa era grossa, il muso un po' stretto e gli occhi piccoli. La pinna dorsale, di forma pressoché triangolare, era situata nella parte posteriore del corpo. La pinna anale, di forma e dimensioni simili, era più arretrata. Le pinne ventrali erano molto grandi e poste all'incirca a metà del corpo, mentre quelle pettorali erano leggermente più piccole. La pinna caudale era eterocerca, con il lobo superiore leggermente più grande di quello inferiore. Al contrario di numerosi altri pesci ossei arcaici, Coccolepis non possedeva scaglie pesanti che ricoprivano tutto il corpo, bensì scaglie piccole, sottili e arrotondate.

Classificazione[modifica | modifica wikitesto]

Il genere Coccolepis venne descritto per la prima volta nel 1843 da Louis Agassiz, che ne descrisse i fossili nella famosa opera Recherches sur les Poissons Fossiles. La specie tipo è Coccolepis bucklandi, proveniente dal Giurassico superiore (Kimmeridgiano) di Solnhofen, in Germania. A questo genere longevo sono state attribuite numerose altre specie: la più antica è C. liassica di Lyme Regis (Inghilterra), risalente al Giurassico inferiore (Sinemuriano); oltre alla già citata C. bucklandi, dal Giurassico superiore provengono C. australis dell'Australia, C. aniscowitchi del Kazakistan e C. andrewsi del Titoniano dell'Inghilterra, mentre nel Cretaceo inferiore vissero C. yumenensis (Cina, a volte ascritto al genere Sunolepis) e C. woodwardi (Aptiano dell'Australia). La specie di grandi dimensioni C. macroptera del Berriasiano di Bernissart (Belgio) è stata attribuita al genere Barbalepis.

Fossile di Coccolepis bucklandi

Coccolepis è un pesce dall'incerta collocazione sistematica. Le caratteristiche delle ossa del cranio ricordano gli arcaici paleonisciformi (in cui per lungo tempo è stato incluso), ma altre caratteristiche lo riconducono ai condrostei (il gruppo che comprende anche gli attuali storioni). In ogni caso, Coccolepis è stato ascritto a una famiglia a sé stante, Coccolepididae, che comprende anche i generi Sunolepis , Plesiococcolepis, Yalepis, Morrolepis e Condorlepis. Attualmente, i Coccolepididae sono considerati rappresentanti basali dei condrostei (Hilton et al., 2004; Lopez-Arbarello et al., 2013).

Fossile di Coccolepis aniscowitchi conservatosi nell'atto di ingoiare una preda

Paleobiologia[modifica | modifica wikitesto]

Il genere Coccolepis viveva sia in acque marine (ad esempio C. liassica e C. bucklandi) che in acque dolci (ad esempio C. australis e C. woodwardi); probabilmente si nutriva di piccoli animali.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Agassiz, L. 1833–1844. Recherches sur les Poissons Fossiles. Petitpierre, Neuchâtel et Soleure.
  • Woodward, A.S. 1890. Notes on some ganoid fishes from the English lower Lias. The Annals and Magazine of Natural History, Sixth Series, 5:430-436.
  • Woodward, A.S. and Sherborn, C.D. 1890. A Catalogue of British Fossil Vertebrata. Dulao & Company, London.
  • Woodward, A.S. 1895. The fossil fishes of the Talbragar Beds (Jurassic?). Memoirs 50 of the Geological Survey of New South Wales, Palaeontology, 9:1-27.
  • Traquair, R.H. 1911. Les poissons wealdiens de Bernissart. Mémoires du Musée royal d'Histoire naturelle de Belgique, 21:1-65.
  • Woodward, A.S. 1915. The fossil fishes of the English Wealden and Purbeck formations. The Palaeontographical Society.
  • Gorizdro-Kulczycka, F. 1926. Ryby sancev Karatau. Izvestia Sredne-azjatskogo Komiteta, 1:184-192.
  • Waldman, M. 1971. Fish from the freshwater Lower Cretaceous of Victoria, Australia with comments on the palaeo-environment. Special Papers in Palaeontology, 9:1-62.
  • López-Arbarello, A., Arratia, G., and Codorniú, L. 2002. The coccolepidids from South America and the early history of Chondrostei. Journal of Vertebrate Paleontology, 22:80A.
  • Hilton, E.J., Grande, L., and Bemis, W.E. 2004. Morphology of Coccolepis bucklandi Agassiz 1843 (Actinopterygii) from the Solnhofen lithographic limestone deposits (Late Jurassic, Germany), p. 209-238. In Arratia, G. and Tintori, A. (eds.), Mesozoic Fishes 3 - Systematics, Paleoenvironments and Biodiversity. Verlag Dr. Friedrich Pfeil, Munich.
  • López-Arbarello A., Sferco E., Rauhut O.W.M. 2013. A new genus of coccolepidid fishes (Actinopterygii, Chondrostei) from the continental Jurassic of Patagonia. Palaeontologia Electronica. 2013;16(1):7A, 23 pp.
  • Sebastien Olive; Louis Taverne; Adriana López-Arbarello (2019). "A new genus of coccolepidid actinopterygian from the Cretaceous Iguanodon-bearing locality of Bernissart, Belgium". Cretaceous Research. 95: 318–335. doi:10.1016/j.cretres.2018.11.020

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