Cladocyclus

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Cladocyclus
Fossile di Cladocyclus gardneri
Stato di conservazione
Fossile
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Phylum Chordata
Classe Osteichthyes
Sottoclasse Actinopterygii
Ordine Ichthyodectiformes
Famiglia Cladocyclidae
Genere Cladocyclus

Il cladociclo (gen. Cladocyclus) è un pesce osseo estinto, appartenente agli ittiodectiformi. Visse nel Cretaceo inferiore (Aptiano - Albiano, circa 118 - 100 milioni di anni fa) e i suoi resti fossili sono stati ritrovati in Sudamerica, in Australia e forse in Europa e in Africa.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Questo pesce era di dimensioni medio - grandi, e solitamente raggiungeva e oltrepassava il metro di lunghezza; gli esemplari più grandi sfioravano il metro e mezzo. Possedeva un corpo snello e allungato, un muso corto, fauci ampie e dai margini rivolti verso l'alto. I denti di Cladocyclus erano aguzzi e di grosse dimensioni, in particolare quelli della premascella; nella zona della sinfisi mandibolare era presente un singolo dente a forma di zanna per lato (una caratteristica unica tra gli ittiodectiformi). Erano presenti circa 64 vertebre. La pinna dorsale era piccola e posta in posizione arretrata, così come la pinna anale che era pressoché opposta a quella dorsale. Le pinne pelviche erano piccole e strette, mentre le pinne pettorali, benché strette, erano più grandi. La pinna caudale era grande e biforcuta. Lo scheletro della pinna caudale era caratterizzato da due centri urali, otto ipurali, un epurale e sei uroneurali.

Classificazione[modifica | modifica wikitesto]

Cladocyclus è un tipico membro degli ittiodectiformi, un gruppo di pesci teleostei arcaici, affini agli Osteoglossiformes ma dalle attitudini predatorie e solitamente di grandi dimensioni. In particolare, sembra che Cladocyclus appartenesse a una famiglia a sé stante (Cladocyclidae), comprendente anche ittiodectiformi di dimensioni minori come Chirocentrites.

Fossile di Cladocyclus gardneri

Il genere Cladocyclus venne descritto per la prima volta nel 1841 da Louis Agassiz, nella sua monumentale opera Recherches sur les Poissons Fossiles. La specie tipo è Cladocyclus gardneri, ben nota grazie a numerosi esemplari in ottimo stato di conservazione provenienti dai giacimenti dell'Araripe, nel Brasile nordorientale. Altre specie attribuite a questo genere sono C. geddesi dell'Albiano dell'Australia e C. pankowskii del Cenomaniano - Turoniano del Marocco; quest'ultima specie, tuttavia, è stata anche attribuita al genere Aidachar. Sembra che Cladocyclus, però, fosse a tutti gli effetti presente nel Cenomaniano in Marocco (Martill et al., 2011). Altri fossili attribuiti a Cladocyclus sono stati ritrovati nel famoso giacimento di Pietraroja in Italia.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Agassiz, L. 1833–1844. Recherches sur les poissons fossiles. 5 volumes, with atlas. 1420 pp. Neuchâtel, Petitpierre.
  • Forey, P.L. and Cavin, L. 2007. A new species of Cladocyclus (Teleostei: Ichthyodectiformes) from the Cenomanian of Morocco. Palaeontologia Electronica 10 (3): 1–10. http://palaeo-electronica.org/2007_3/133
  • Martill, D.M., Ibrahim, N., Brito, P.M., Baider, L., Zhouri, S., Loveridge, R., Naish, D., and Hing, R. 2011. A new Plattenkalk Konservat Lagerstätte in the Upper Cretaceous of Gara Sbaa, south-eastern Morocco. Cretaceous Research 32: 433–446.
  • Berrell, R.W., Alvarado-Ortega, J., Yabumoto, Y., and Salisbury, S.W. 2014. The first record of the ichthyodectiform fish Cladocyclus from eastern Gondwana: A new species from the Lower Cretaceous of Queensland, Australia. Acta Palaeontologica Polonica 59 (4): 903–920.

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