Cité des télécoms

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Cité des télécoms
Ubicazione
StatoBandiera della Francia Francia
LocalitàPleumeur-Bodou
Coordinate48°47′09.24″N 3°31′25.32″W / 48.7859°N 3.5237°W48.7859; -3.5237
Caratteristiche
Apertura1962
Sito web

La Cité des télécoms è il più grande tra i musei scientifici europei dedicati alle telecomunicazioni e alla loro storia, dagli esordi fino ai nostri giorni. Il parco si trova in Bretagna, nel comune di Pleumeur-Bodou, ed è gestito da Orange, compagnia di telecomunicazioni francese.

Creato nel 1991, si estende su una superficie di 3.000 m², e accoglie ogni anno circa 80.000 visitatori, che possono avere accesso a varie mostre permanenti e temporanee, con esposizione di oggetti e strumenti, allestimenti audio-video, giochi didattici interattivi, ecc., e uno shop a tema.

La Cité fa parte di un complesso più ampio, chiamato Cosmopolis, che comprende anche Le Planétarium de Bretagne[1], e Le Village Gaulois, una ricostruzione fedele di un villaggio gallico[2].

Per alcune esposizioni, la Cité opera in partenariato con altre istituzioni, come la Cité des sciences et de l'industrie di Parigi[3].

Esposizioni permanenti[modifica | modifica wikitesto]

Apparecchio telegrafico Morse in esposizione alla Cité des télécoms

Tra gli allestimenti permanenti, vi sono[3]:

  • Les Pères fondateurs, una sezione che permette un incontro ravvicinato con i padri fondatori del campo delle telecomunicazioni, Claude Chappe, Samuel Morse, Guglielmo Marconi, Alexander Graham Bell, i fratelli Auguste e Louis Lumière.
  • Le Murmure des Mondes: su uno schermo di 20 m², la proiezione di filmati documentari che raccontano la storia di oltre 150 anni di telecomunicazioni.
  • Les Télécommunications sous-marines: la sezione riproduce una vecchia nave oceanografica per la posa dei primi cavi sottomarini. Viene raccontata la storia di questo settore, fino alla posa delle attuali dorsali oceaniche a fibre ottiche.
  • Les Radiocommunications: la sezione si occupa della storia delle telecomunicazioni senza fili attraverso onde elettromagnetiche.
  • Les Télécommunications spatiales: sezione dedicata alla storia della trasmissione dati per mezzo di satelliti.
  • Tout capter: sezione dedicata alla nascita e alo sviluppo della telefonia cellulare.
  • La réalité virtuelle:, questa sezione permette di sperimentare direttamente situazioni di interattività in ambienti di realtà virtuale.
  • Le Jardin des Sciences, spazio ludico-educativo totalmente interattivo dedicato al tema delle telecomunicazioni e indirizzato all'infanzia (6-12 anni)

Il Radôme[modifica | modifica wikitesto]

Elemento caratterizzante del paesaggio è l'emergenza architettonica del gigantesco radome, appartenuto al Centro di telecomunicazioni spaziali di Pleumeur-Bodou, che domina l'intero complesso con la sua mole di 64 metri di diametro e 50 di altezza[4].

L'involucro esterno ospita un'antenna di trasmissione a tromba e riflettore (PB1) realizzata nel 1962 nell'ambito del progetto di trasmissioni satellitari Relay[4]. Con questa antenna, l'11 luglio 1962, fu realizzato il primo esperimento di mondovisione, con la trasmissione video in diretta tra gli Stati Uniti e l'Europa[4]. L'antenna e il radôme sono rimasti in uso fino al 1985, anno della loro dismissione.

Nel 2000 il radome è stato riconosciuto monument historique e classificato Edifice XXe siècle[4].

Note[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN298514957