Cimitero di Merna

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Cimitero comunale di Merna
L'ingresso del cimitero di Merna, vicinissimo al confine di stato.
Tipocivile
Confessione religiosaCattolica
Stato attualein uso
Ubicazione
StatoBandiera della Slovenia Slovenia
CittàMerna-Castagnevizza
Costruzione
Periodo costruzioneca. 1820
Mappa di localizzazione
Map
Coordinate: 45°53′55.78″N 13°36′30.99″E / 45.898827°N 13.608607°E45.898827; 13.608607

Il cimitero comunale di Merna (in sloveno Občinsko pokopališče v Mirnu) è un piccolo cimitero nella frazione di Merna (Miren), frazione e sede comunale del comune di Merna-Castagnevizza (Miren-Kostanjevica) sul confine con l'Italia che si trova vicinissima a Gorizia. Il cimitero è noto per esser stato diviso dal 1947 al 1976 tra Italia e Jugoslavia.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Il cimitero di Merna con sovrapposto il confine di stato 1947-1977 (in nero) e quello odierno.

Inaugurato intorno al 1820 come nuovo cimitero del paese di Merna, durante la prima guerra mondiale si trovò ad essere vicinissimo al fronte, soprattutto durante le battaglie dell'Isonzo per la conquista italiana di Gorizia. Dal 1921 al 1947 il cimitero fece parte dell'Italia, ma nel 1943 fu occupato dai nazisti che lo inclusero nella Zona d'operazioni del Litorale adriatico, e nel 1945 dalle forze jugoslave, e rimase sotto queste ultime, a differenza della vicina Gorizia sotto occupazione alleata.
Nel 1947 con il trattato di Parigi il confine definitivo tra Italia e Jugoslavia attraversò il cimitero dato che si trovava tra le quote 54 e 49 indicate nel settimo comma dell'articolo 3 del trattato di pace[1]:

«allontanandosi dalla ferrovia, la linea quindi piega a sud-ovest, lasciando alla Jugoslavia la città di San Pietro ed all'Italia l'ospizio e la strada che lo costeggia ed a circa 700 metri dalla stazione di Gorizia-S. Marco, taglia il raccordo ferroviario fra la ferrovia predetta e la ferrovia Sagrado-Cormons, costeggia il Cimitero di Gorizia, che rimane all'Italia, passa fra la Strada Nazionale n. 55 fra Gorizia e Trieste, che resta in Italia, ed il crocevia alla quota 54, lasciando alla Jugoslavia le città di Vertoiba e Merna, e raggiunge un punto situato approssimativamente alla quota 49;»

In seguito a questa decisione all'interno del cimitero vennero messi i cippi confinari, oltre a filo spinato e una rete metallica[2]. Con il trattato di Osimo firmato tra Italia e Jugoslavia nel 1975 ed entrato in vigore nel 1977 venne decisa una modifica razionale del confine di stato facendolo passare sul lato nord e ovest, non tagliandolo più a metà[3].
Nel 2004, a seguito dell'ingresso della Slovenia nell'Unione europea è stato smantellato tutto il filo spinato che circondava il cimitero e il paese di Merna. Nel 2012 all'interno del cimitero è stato inaugurato un piccolo museo che racconta il periodo in cui fu diviso tra due stati: il museo si chiama "Spomni se name" (Ricordati di me) e fa parte del circuito dei musei del Goriziano sloveno[4].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ TRATTATO DI PACE TRA ITALIA ED ALLEATI su InStoria
  2. ^ Valico confinario di Merna – Miren Archiviato il 4 ottobre 2015 in Internet Archive.
  3. ^ L’ombra aldilà ed aldiquà del confine nel cimitero di Merna/Miren, su reset-italia.net. URL consultato il 1º ottobre 2015 (archiviato dall'url originale il 4 ottobre 2015).
  4. ^ (SL) Goriški muzej: Miren Archiviato il 2 ottobre 2015 in Internet Archive.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]