Chiesa dei Santi Pietro e Paolo (Mareno di Piave)

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Chiesa dei Santi Pietro e Paolo
StatoBandiera dell'Italia Italia
RegioneVeneto
LocalitàMareno di Piave
Indirizzovia Cal Messa
Coordinate45°50′47.1″N 12°21′16.08″E / 45.846416°N 12.354466°E45.846416; 12.354466
Religionecattolica di rito romano
Titolaresanti Pietro e Paolo
Diocesi Vittorio Veneto
Consacrazione1922
Stile architettoniconeoclassico

La chiesa dei Santi Pietro e Paolo è la parrocchiale di Mareno di Piave, in provincia di Treviso e diocesi di Vittorio Veneto[1]; fa parte della forania La Colonna.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Il campanile

Già nel XIV secolo è attestata la presenza nel paese di Mareno di Piave di una chiesetta, nota con il nome di San Pietro in Bosco[2], mentre la parrocchiale, che era dedicata a San Damaso, si trovava presso il ponte di Gere, in direzione di Santa Lucia di Piave[3].
Quest'ultimo edificio disponeva di un beneficio non molto grande[3]; risultava che nel XVIII secolo dipendesse dal monastero di Santa Maria degli Angeli di Murano e che fosse officiata dal parroco di Ramera[3].
Nel frattempo, la chiesa in paese era stata ricostruita nel XVI secolo, ingrandita nel 1638 e consacrata nel XVIII secolo dal vescovo di Ceneda Lorenzo Da Ponte[3].
Verso la fine della prima guerra mondiale, il 27 ottobre 1918 l'esercito austro-ungarico fece saltare in aria il campanile, che, cadendo, rovinò sulla chiesa danneggiandola[2][3].
Terminato il conflitto, l'architetto Domenico Rupolo fu incaricato di redigere il progetto della nuova chiesa, che avrebbe inglobato la navata della precedente[3]; l'attuale parrocchiale, a croce latina, venne consacrata il 22 settembre 1922 dal vescovo di Ceneda Eugenio Beccegato[2][3].

Interno[modifica | modifica wikitesto]

Opere di pregio conservate all'interno della chiesa sono gli affreschi della vecchia navata raffiguranti la Vergine Maria Assunta in cielo, la Gloria dei Santi Pietro e Paolo, i Profeti, sei Apostoli e storie dell'Antico Testamento, eseguiti nel XVIII secolo da Giovanni Antonio Canal[2], il cinquecentesco altare ligneo di Sant'Antonio di Padova, la pala ritraente Sant'Antonio di Padova in gloria tra i santi Liberale e Magno, l'altare laterale della Beata Vergine del Rosario, su cui è posta una statua della Madonna del Rosario scolpita nel 1919 probabilmente dal Celotti[2], la pala con San Benedetto Abate in trono tra i santi Rocco e Sebastiano, l'altare laterale della Croce, detto anche delle Anime, in stile neoclassico, costruito nel Settecento e donato al paese nel 1818 dall'imperatore d'Austria Francesco I nel 1818[2], la pala con l'Annunciazione, eseguita nel 1660 dal lucchese Annibale Nicolai, quella con l'Ultima Cena del Signore, dipinta da Pietro Paolini nel XVII secolo, e la tela raffigurante la Madonna con Gesù e i santi Patroni Pietro, Paolo, Sebastiano, Rocco, Giovanni Battista e Caterina d'Alessandria, opera nel coneglianese Francesco Beccaruzzi[2].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Chiesa dei Santi Pietro e Paolo, su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato il 1º maggio 2022.
  2. ^ a b c d e f g Chiesa Arcipretale dei SS. Pietro e Paolo, su parrocchiamareno.it. URL consultato il 21 maggio 2020.
  3. ^ a b c d e f g Parrocchia di Mareno di Piave, su diocesivittorioveneto.it. URL consultato il 21 giugno 2020.

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