Chi di spada ferisce

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Chi di spada ferisce
Willy nella scena finale
Titolo originaleLickety-Splat
Lingua originaleinglese
Paese di produzioneStati Uniti d'America
Anno1961
Durata6 min
Rapporto1,37:1
Genereanimazione, commedia
RegiaChuck Jones, Abe Levitow
SceneggiaturaChuck Jones
ProduttoreJohn W. Burton
Casa di produzioneWarner Bros. Cartoons
Distribuzione in italianoWarner Bros.
MontaggioTreg Brown
MusicheMilt Franklyn
AnimatoriRichard Thompson, Bob Bransford, Tom Ray, Ken Harris
SfondiPhilip DeGuard, Bob Singer
Doppiatori originali
Logo ufficiale del film

Chi di spada ferisce (Lickety-Splat) è un film del 1961 scritto e diretto da Chuck Jones e co-diretto da Abe Levitow. È un cortometraggio d'animazione della serie Looney Tunes, uscito negli Stati Uniti d'America il 3 giugno 1961.[1][2] Ha come protagonisti Willy il Coyote e Beep Beep. È stato distribuito anche coi titoli Sciame di razzi e, dal 1999, Gli esperimenti del coyote.

Trama[modifica | modifica wikitesto]

Willy (Appetitius gigantis) insegue Beep Beep (Prelibatus supervelox) ma rimane stupito dalla sua velocità, ciononostante gli vengono alcune idee per catturarlo o ucciderlo. Per prima cosa prova a inseguirlo con degli sci a rotelle, ma rimane incastrato su una parete di roccia e quindi, provando a raggiungere Beep Beep che sta sopra di lui, cade nel burrone. Una volta risalito sullo strapiombo opposto a quello su cui sta Beep Beep, prova a lanciarsi verso di lui con un arco, ma un pezzo di roccia si rompe e il coyote cade giù mentre è ancora sull'arco. Quando atterra viene lanciato in aria dall'arco e si incastra con la testa nello strapiombo.

Libratosi in cielo su una mongolfiera, Willy intende lanciare su Beep Beep un gran numero di dardi esplosivi. Questi però invece di planare a terra si disperdono in cielo, e tre di essi fanno esplodere la mongolfiera, il paracadute che Willy apre mentre cade e infine lui stesso quando è già caduto a terra. Successivamente Willy compie altri quattro attentati a Beep Beep usando rispettivamente un martello, un boomerang, un fucile e un'incudine, ma ognuno di essi viene funestato dai dardi che aveva lanciato. Quando si ritrova bloccato a terra con due dardi ai lati della sua testa, Willy si prepara al peggio ma essi invece di esplodere si aprono rivelando la scritta "The end".

Distribuzione[modifica | modifica wikitesto]

Edizione italiana[modifica | modifica wikitesto]

Il corto fu distribuito in Italia il 4 dicembre 1963 nel programma Silvestro e Gonzales, matti e mattatori;[3][4] nel 1977, in occasione di una riedizione del programma, il corto fu doppiato dalla S.A.S. su dialoghi di Alberto Vecchietti.[5] A differenza di quanto fatto solitamente per i corti con protagonista il duo, infatti, non fu inserita solo una voce fuori campo che traduce le scritte ma anche una che pronuncia un paio di battute di Willy inventate per l'edizione italiana (sostituendo ad esempio la risata finale con la frase "Ve lo credevate!"). Questo doppiaggio fu usato anche per le edizioni VHS, mentre in altre occasioni il corto è stato distribuito privo di voci o, dal 1999, con solo la voce fuori campo di Paolo Buglioni che traduce le scritte.

Edizioni home video[modifica | modifica wikitesto]

VHS[modifica | modifica wikitesto]

Italia
  • Silvestro e Gonzales, matti e mattatori, 2ª parte (1985)[6]
  • Wile E. Coyote & Road Runner n. 3 (ottobre 1991)

Blu-ray Disc[modifica | modifica wikitesto]

Il corto è stato pubblicato in Blu-ray Disc in America del Nord nella raccolta Looney Tunes Collector's Choice: Volume 2, distribuita il 12 dicembre 2023.[7]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Jerry Beck e Will Friedwald, Looney Tunes and Merrie Melodies: A Complete Illustrated Guide to the Warner Bros. Cartoons, New York, Holt Paperbacks, 1989, p. 332, ISBN 0805008942.
  2. ^ (EN) Jeff Lenburg, The Encyclopedia of Animated Cartoons, 2ª ed., New York, Checkmark Books, 1999, pp. 128–129, ISBN 0805008942. Ospitato su Internet Archive.
  3. ^ Flano pubblicitario, in La Stampa, 4 dicembre 1963, p. 4.
  4. ^ Duplicato del nulla osta (PDF), su Italia Taglia, Ministero del turismo e dello spettacolo, 28 novembre 1963. URL consultato il 22 dicembre 2019.
  5. ^ Duplicato del nulla osta (PDF), su Italia Taglia, Ministero del turismo e dello spettacolo, 26 novembre 1977. URL consultato il 22 dicembre 2019.
  6. ^ Ristampata nel 1989 col titolo Cartoon Show nº 12.
  7. ^ (EN) Randy Miller III, Looney Tunes Collector's Choice: Volume 2 Blu-ray Review, su blu-ray.com, 13 dicembre 2023. URL consultato il 7 aprile 2024.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]