Cenni di Cambiamento

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Cenni di Cambiamento
Vista della corte di Cenni di Cambiamento e degli orti pensili condivisi.
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
RegioneLombardia
LocalitàMilano
IndirizzoVia Giuseppe Gabetti, 15
Coordinate45°28′08.4″N 9°07′26.86″E / 45.468999°N 9.124127°E45.468999; 9.124127
Informazioni generali
CondizioniIn uso
Inaugurazione2013
StileStruttura autoportante in legno XLAM
Usoresidenziale, servizi, commerciale
Altezza27
Piani9 fuori terra
Realizzazione
ArchitettoStudio Rossi Prodi Associati[1]

Cenni di Cambiamento è un complesso di housing sociale di Milano, ed è il più grande intervento di architettura residenziale in classe A con struttura autoportante in legno, realizzato in Europa[2]. Inaugurato nel 2013, ha vinto nello stesso anno il premio Innovazione Amica dell'Ambiente[3], nel 2014 è stato premiato al Trofeo Gyproc Italia[4] di Saint Gobain, nel 2015 è stato nominato per il Premio Mies Van der Rohe[5] e nel 2017 ha vinto lo European Collaborative Housing Award[6][7].

Costruito su iniziativa di un fondo etico, è situato nella parte ovest della città, compreso tra la Caserma Santa Barbara, la Piazza d'armi, il deposito ATM di via Novara e la Cascina Torrette di Trenno. Rappresenta uno degli interventi previsti negli ATU (Ambiti di trasformazione urbana) dell'attuale PGT milanese[8].

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Il nome prende ispirazione dalla vicina via Quinto Cenni, utilizzando la parola Cenni con l'accezione di cenno,[9] unita alla volontà di compiere il primo passo di un progetto votato alla sperimentazione alla creazione di cambiamenti positivi.

Nel 2005 fu avviato un percorso di partenariato tra Fondazione Cariplo, Fondazione Housing sociale e il Comune di Milano con l'obiettivo di sperimentare nuove modalità abitative[10].

Con il contributo del Dipartimento di Architettura e Pianificazione del Politecnico di Milano (DiAP), furono definite le caratteristiche dell'area di intervento e fu stabilito che i progetti sarebbero stati realizzati facendo ricorso alla finanza etica.

Nel 2009 sono iniziate le prime attività. Il cantiere si è concluso nel 2013 e nell'ottobre dello stesso anno la comunità degli abitanti ha fatto il suo ingresso.

Soggetti coinvolti[11][modifica | modifica wikitesto]

Architettura[modifica | modifica wikitesto]

Il progetto si fonda sul concetto di comunità[12] ed è stato realizzato per favorire le relazioni tra persone. Il complesso è costituito da 4 edifici di 9 piani fuori terra, che poggiano su una corte aperta e sono collegati tra loro da ponti e ballatoi all'altezza del primo piano.

La libertà di incontro è l'elemento cardine del progetto e la forma creata dall'architetto è stata studiata per rendere possibile il contatto e la coesistenza di attività e funzioni, flussi di persone ed elementi del territorio. All'interno del complesso si apre uno spazio verde semi-pubblico, un luogo d'incontro posto anche come simbolo a richiamo dei valori civili di condivisione e cura dei beni comuni.

Le finiture esterne ed interne appaiono simili a quelle degli edifici tradizionali in mattoni o calcestruzzo, ma le strutture portanti e i solai sono costituiti da particolari pannelli di legno chiamati "xlam". Grazie a questa tecnologia, utilizzata a partire dagli anni '90, è stato possibile costruire edifici con diversi piani e di grandi dimensioni.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Cantiere didattico e riconoscimenti, su Rossi Prodi Associati - Cenni. URL consultato il 19 agosto 2015.
  2. ^ Cenni di cambiamento: 9 piani in legno a Milano, su Promo legno. URL consultato il 18 agosto 2015 (archiviato dall'url originale il 20 ottobre 2015).
  3. ^ Premio Innovazione Amica dell'ambiente 2013 - Fondazione Legambiente Innovazione, su Premio Innovazione Amica dell'ambiente 2015. URL consultato il 18 agosto 2015 (archiviato dall'url originale il 6 marzo 2016).
  4. ^ Gyproc - Gyproclive -, su gyproclive.it. URL consultato il 19 agosto 2015 (archiviato dall'url originale l'11 marzo 2016).
  5. ^ EUMiesAward, su European Union Prize Mies Arch. URL consultato il 19 agosto 2015 (archiviato dall'url originale il 16 maggio 2015).
  6. ^ European Collaborative Housing Award 2017 | Fondazione Housing Sociale, su fhs.it, 6 settembre 2017. URL consultato il 17 ottobre 2023.
  7. ^ Pietro Mezzi, Social housing, un anno di premi, su Giornale dell'Architettura, 9 gennaio 2018. URL consultato il 17 ottobre 2023.
  8. ^ Introduzione al Piano di Governo del Territorio vigente, su comune.milano.it. URL consultato il 18 agosto 2015.
  9. ^ cénno, su treccani.it. URL consultato il 19 agosto 2015.
  10. ^ Una comunità per crescere - Milano - Via Cenni (PDF), su fhs.it.
  11. ^ Fondazione Housing Sociale | Cenni di cambiamento, su fhs.it. URL consultato il 19 agosto 2015 (archiviato dall'url originale il 24 settembre 2015).
  12. ^ Milano via Cenni - Concorso Fondazione Housing Sociale - Via Cenni - milano che cambia - Ordine degli architetti, P.P.C della provincia di Milano, su ordinearchitetti.mi.it. URL consultato il 19 agosto 2015 (archiviato dall'url originale il 30 luglio 2015).

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]