Cattedrale di Nanterre

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Cattedrale di dei Santi Genoveffa e Maurizio
Cathédrale Sainte-Geneviève-et-Saint-Maurice
Facciata
StatoBandiera della Francia Francia
RegioneÎle-de-France
LocalitàNanterre
Coordinate48°53′27″N 2°11′46″E / 48.890833°N 2.196111°E48.890833; 2.196111
Religionecattolica di rito romano
TitolareGenoveffa di Parigi, Maurizio martire
Diocesi Nanterre
ArchitettoGeorges Pradelle, Yves-Marie Froidevaux, Pierre Sabatier
Stile architettoniconeoromanico
Inizio costruzione1924
Completamento1937
Sito webnanterre.paroisse.net
Interno

La cattedrale dei Santi Genoveffa e Maurizio (in francese: cathédrale Sainte-Geneviève-et-Saint-Maurice) è il principale luogo di culto cattolico di Nanterre, nel dipartimento degli Hauts-de-Seine della regione dell'Île-de-France, chiesa madre dell'omonima diocesi, suffraganea dell'arcidiocesi di Parigi,[1] e sede di parrocchia.[2]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

L'edificio attuale venne costruito in stile neoromanico tra il 1924 e il 1937 su progetto di Georges Pradelle e Yves-Marie Froidevaux in sostituzione dell'antica chiesa parrocchiale di Nanterre, dedicata a san Maurizio e riedificata a partire dal 1494 dopo che quella precedente, risalente al XIV secolo, era andata distrutta nel 1411 durante la guerra dei cent'anni; annessa era la cappella di Santa Genoveffa, sorta nell'XI secolo su quella che la tradizione indicava come l'abitazione dei genitori della santa, e meta di pellegrinaggio per un pozzo dalle acque ritenute miracolose.[3]

La prima fase di costruzione del nuovo edificio (1924-1928) riguardò il transetto, mentre la seconda (1934-1937) l'abside con la sottostante cripta; la morte nel 1943 del parroco e promotore dell'iniziativa, Jules Froidevaux, nonché la seconda guerra mondiale bloccarono i lavori, e la navata dell'antica parrocchiale con la sua facciata secentesca furono demolite soltanto nel 1972; due anni dopo venne completata la chiesa attuale 1974[4] che nel frattempo, con l'erezione nel 1966 della diocesi di Nanterre, era stata elevata a cattedrale.[5]

Il campanile del XIV secolo, appartenente alla chiesa precedente, è monumento storico di Francia dal 1975, mentre l'intero edificio lo è dal 2010.[6]

Tra il 2012 e il 2013 la cattedrale è stata oggetto di un importante restauro conservativo.[7]

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

La cattedrale presenta una pianta cruciforme, con una breve navata di due campate (quella prevista dal progetto originario, corrispondente alla terza campagna di lavori di costruzione, non venne mai realizzata[4]) e due absidi, l'una in corrispondenza della testata sinistra del transetto, l'altra, dotata di deambulatorio, sul lato della crociera opposto all'ingresso. I quattro bracci sono messi in comunicazione fra di loro da ambulacri.

Al centro della semplice facciata, a salienti, si apre un'ampia arcata a tutto sesto chiusa dal grande portale in metallo e vetro disegnato da Pierre Sabatier, incentrata sulla tematica del roveto ardente (1974).[8] La torre campanaria gotica, sormontata da una cuspide triangolare, ospita un concerto di quattro campane.[9]

Gran parte della superficie muraria interna venne affrescata da Paul Baudoüin con i suoi allievi tra il 1926 e il 1937 con le Beatitudini (navata), Parabole evangeliche (deambulatorio), Scene della vita di santa Genoveffa (transetto di sinistra), Scene della vita della Madonna (transetto di destra) e Scene della vita di san Maurizio (cappella di San Maurizio); l'affresco del catino dell'abside principale, con il Sacro Cuore di Gesù tra le sante Genoveffa e Giovanna d'Arco, è di Léon Toublanc; la grande vetrata policroma del transetto di destra venne realizzata da Paul Buffet.[10] I moderni arredi in travertino del presbiterio, nonché le panche in legno, furono eseguiti su disegno di Jean-Marie Duthilleul nel 2013 (l'altare maggiore è frutto di un riadattamento di quello originario del 1930).[11] Fra le opere conservate nell'edificio, vi è la statua policroma di Notre-Dame-des-Champs (XIV secolo), proveniente dal monastero carmelitano dell'Incarnazione di Parigi.[12]

L'organo a canne venne costruito nel 1974 dalla ditta Benoît-Sarélot e restaurato nel 2013 da Pierre-Yves Le Blé; in tale occasione, è stato spostato dalla sua collocazione originaria, a pavimento al centro dell'abside del transetto, a quella attuale, su cantoria appositamente costruita nell'ambulacro nord-occidentale;[13] a trasmissione meccanica, dispone di 23 registri su due manuali e pedale.[14]

Galleria d'immagini[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Cathédrale Sainte-Geneviève et Saint-Maurice, su gcatholic.org. URL consultato il 15 aprile 2020.
  2. ^ (FR) Nanterre / Sainte-Geneviève-Saint-Maurice, su diocese92.fr. URL consultato il 15 aprile 2020 (archiviato dall'url originale il 18 settembre 2020).
  3. ^ Delaure 1838, pp. 572-573.
  4. ^ a b (FR) Eglise paroissiale Sainte-Geneviève, Saint-Maurice, Cathédrale, su pop.culture.gouv.fr. URL consultato il 15 aprile 2020.
  5. ^ (FR) Cathédrale Sainte-Geneviève, su nanterre.paroisse.net. URL consultato il 15 aprile 2020.
  6. ^ (FR) Cathédrale Sainte-Geneviève - Saint-Maurice, su pop.culture.gouv.fr. URL consultato il 15 aprile 2020.
  7. ^ (FR) Cathédrale Sainte-Geneviève de Nanterre, su fondationobs.org. URL consultato il 15 aprile 2020 (archiviato dall'url originale il 3 dicembre 2020).
  8. ^ (FR) Cathédrale Ste Geneviève et St Maurice, Nanterre, su abbaye1500.ch. URL consultato il 15 aprile 2020.
  9. ^ AA.VV. 2013, p. 6.
  10. ^ AA.VV. 2013, pp. 7-11.
  11. ^ (FR) Cathédrale de Nanterre, su agenceduthilleul.fr. URL consultato il 15 aprile 2020.
  12. ^ (FR) Notre Dame des Champs, su carmel.asso.fr. URL consultato il 15 aprile 2020 (archiviato il 4 giugno 2014).
  13. ^ (FR) Restauration, su byleblesite.wordpress.com. URL consultato il 15 aprile 2020.
  14. ^ (DEENFRNL) Nanterre, France (Hauts-de-Seine (92)) - Cathédrale Sainte-Geneviève, su orgabase.nl. URL consultato il 15 aprile 2020.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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