Castelnovo (Parma)

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Castelnovo
frazione
Castelnovo – Veduta
Castelnovo – Veduta
Chiesa di San Giovanni Evangelista
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Emilia-Romagna
Provincia Parma
Comune Parma
Territorio
Coordinate44°51′59.2″N 10°19′38.3″E / 44.866444°N 10.327306°E44.866444; 10.327306 (Castelnovo)
Altitudine40 m s.l.m.
Abitanti34[2]
Altre informazioni
Cod. postale43126
Prefisso0521
Fuso orarioUTC+1
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Castelnovo
Castelnovo

Castelnovo, nota anche come Castelnovo a sera, è una frazione del comune di Parma, appartenente al quartiere Golese.

La località è situata 7,08 km a nord del centro della città.[1]

Geografia fisica[modifica | modifica wikitesto]

La frazione, a forte vocazione agricola,[3] sorge in posizione pianeggiante alla quota di 40 m s.l.m.,[1] tra le campagne a nord di Parma; la località sorge sulla riva sinistra del torrente Parma.[4]

Origini del nome[modifica | modifica wikitesto]

La località, detta anche Castelnovo a sera per distinguerla da Castelnovo a mane, o Borghetto, posta sulla sponda opposta del torrente Parma,[5] in epoca medievale era nota come Castronovo Ripae Parmae, Castro Novo a sera e castellonova, in riferimento alla fortificazione di cui sopravvive una torre utilizzata come campanile della chiesa di San Giovanni Evangelista.[3][6]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

In epoca altomedievale nella località fu edificata un'importante pieve, esistente forse già nel 1005; accanto alla chiesa fu successivamente costruita una fortificazione difensiva.[7]

Il borgo fu citato anche nel 1038, in un documento.[6]

Nel 1315 Castelnovo, Vicomero, Baganzola e San Siro furono depredate da Matteo da Correggio e dai suoi alleati ghibellini, in ribellione al guelfo signore di Parma Giberto III da Correggio.[8]

Nel 1420 Castelnovo, Paradigna, San Martino, Gainago e altre località dei dintorni furono depredate dagli uomini di Niccolò Guerriero, Guido Torelli e Cecco da Montagnana, nel tentativo di restituire Parma, conquistata nel 1409 dal marchese di Ferrara Niccolò III d'Este, al duca di Milano Filippo Maria Visconti.[9]

Alla fine del XVIII secolo la località fu assegnata in feudo ai marchesi Pavesi Negri,[3] che ne mantennero i diritti fino alla loro abolizione sancita da Napoleone nel ducato di Parma e Piacenza nel 1805.[10] L'anno seguente, per effetto del decreto Nardon, Castelnovo divenne frazione del nuovo comune (o mairie) di Golese,[11] soppresso e annesso nel 1943 al comune di Parma.[12]

Monumenti e luoghi d'interesse[modifica | modifica wikitesto]

Chiesa di San Giovanni Evangelista[modifica | modifica wikitesto]

Chiesa di San Giovanni Evangelista
Lo stesso argomento in dettaglio: Chiesa di San Giovanni Evangelista (Parma, Castelnovo).

Menzionata secondo alcuni storici già nel 1005, la pieve romanica, di significativa importanza in epoca medievale, fu modificata in stile neoclassico tra il 1770 e il 1799; danneggiata da un terremoto nel 1983, due anni dopo fu sottoposta a importanti interventi di restauro e consolidamento strutturale e parzialmente risistemata agli inizi del XXI secolo. La chiesa, sviluppata su un impianto a tre navate suddivise da arcate rette da massicce colonne in laterizio, conserva, sul fondo della navatella destra, le tracce di un affresco risalente all'XI o al XII secolo; l'altare maggiore a mensa è costituito da una lastra marmorea rovesciata d'epoca romana; l'alto e massiccio campanile in pietra e mattoni costituisce l'unica testimonianza ancora esistente dell'antica fortificazione eretta a difesa della chiesa in epoca medievale.[13][7]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c La Frazione di Castelnovo, su italia.indettaglio.it. URL consultato il 12 agosto 2018.
  2. ^ [1]
  3. ^ a b c Le 10 frazioni golesane, su arcigolese.altervista.org. URL consultato il 24 novembre 2023.
  4. ^ Molossi, p. 75.
  5. ^ Zuccagni-Orlandini, p. 541.
  6. ^ a b Dall'Aglio, pp. 355-356.
  7. ^ a b Fallini, Calidoni, Rapetti, Ughetti, p. 43.
  8. ^ Affò, p. 196.
  9. ^ Pezzana, p. 186.
  10. ^ L'eredità napoleonica. Il Codice (PDF), su treccani.it. URL consultato il 12 agosto 2018.
  11. ^ Guido Leoni, Centri minori protagonisti della nuova qualità urbana (PDF), su servizioqualitaurbana.comune.parma.it. URL consultato il 12 agosto 2018 (archiviato dall'url originale il 14 aprile 2018).
  12. ^ Storia dei Comuni, su elesh.it. URL consultato il 12 agosto 2018.
  13. ^ Chiesa di San Giovanni Evangelista "Castelnovo, Parma", su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato il 12 agosto 2018.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Ireneo Affò, Storia della città di Parma, Tomo quarto, Parma, Stamperia Carmignani, 1795.
  • Italo Dall'Aglio, La Diocesi di Parma, I Volume, Parma, Scuola Tipografica Benedettina, 1966.
  • Marco Fallini, Mario Calidoni, Caterina Rapetti, Luigi Ughetti, Terra di pievi, Parma, MUP Editore, 2006, ISBN 88-7847-021-X.
  • Lorenzo Molossi, Vocabolario topografico dei Ducati di Parma, Piacenza e Guastalla, Parma, Tipografia Ducale, 1832-1834.
  • Angelo Pezzana, Storia della città di Parma continuata, Tomo secondo, Parma, Ducale Tipografia, 1842.
  • Attilio Zuccagni-Orlandini, Corografia fisica, storica e statistica dell'Italia e delle sue isole, Italia superiore o settentrionale Parte VI, Firenze, presso gli Editori, 1839.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

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