Campionato europeo di automobilismo

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Campionato europeo di automobilismo
CategoriaAutomobilismo
NazioneBandiera dell'Europa Europa
Prima edizione1931
Ultima edizione1939
Piloti32 (1939)
Squadre8 (1939)
Motori8 (1939)
Pilota campioneBandiera della Germania Rudolf Caracciola (1938)
Squadra campioneMercedes-Benz

Il Campionato Europeo è stata una competizione automobilistica annuale che è esistita prima dell'introduzione del Campionato Mondiale di Formula Uno. La sua prima edizione si disputò nel 1931, l'ultima nel 1939. Nelle due prime edizioni del 1931 e 1932 fu anche detto "Campionato Automobilistico Internazionale". Non fu organizzato nel 1933 e nel 1934. I punti erano assegnati ai piloti in base ai risultati di alcuni Gran Premi selezionati, chiamati Grandes Épreuves. Questo termine era già utilizzato dagli anni venti per le gare più prestigiose (tra esse, solo il Gran Premio di Germania 1931 non fu compreso nel campionato negli anni in cui fu disputato). L'ultima edizione del Campionato fu quella del 1939, e fu interrotta a causa dello scoppio della seconda guerra mondiale senza la proclamazione ufficiale del pilota vincitore.

Il Campionato era organizzato dall'AIACR, l'associazione antenata della FIA. Il Campionato inaugurale comprendeva i Gran Premi di Italia, Francia e Belgio. Inizialmente era previsto anche il Gran Premio di Spagna, che però non si disputò.

Sommario dei risultati[modifica | modifica wikitesto]

L'assegnamento dei punteggi[modifica | modifica wikitesto]

Al contrario dell'odierno Campionato mondiale di Formula 1, in questo Campionato erano assegnati meno punti ai piloti che si classificavano in una posizione migliore; quindi il pilota campione era quello che conseguiva, alla fine della stagione, meno punti. Ai piloti che si classificavano primi, secondi e terzi, erano assegnati rispettivamente, uno, due e tre punti. Agli altri guidatori che non riuscivano a completare la gara (all'epoca le corse terminavano con il taglio del traguardo da parte del vincitore) era attribuito il seguente punteggio:

% completata Punti
>75% 4
50%-75% 5
25%-50% 6
<25% 7

Ai non iscritti al Gran Premio e al pilota che si ritirava alla partenza erano assegnati otto punti. I guidatori conquistavano punti solo con l'autovettura iscritta alla gara. Nel 1931 anche i co-piloti avevano diritto ai punti valevoli per il Campionato, ma solamente se utilizzavano l'auto iscritta al Gran Premio. Dal 1932 in avanti, se il pilota cedeva la vettura ad un altro guidatore durante la corsa, solo il primo conquistava punti secondo la posizione dell'automobile alla fine della gara.

Albo d'oro[1][modifica | modifica wikitesto]

Stagione Pilota campione Squadra Pole position Vittorie Podi Giri veloci Punti Margine sul secondo (punti) Gran premi della stagione
1931 Bandiera dell'Italia Ferdinando Minoia Alfa Romeo 0 0 2 0 9 0 Bandiera dell'Italia
ITA
Bandiera della Francia
FRA
Bandiera del Belgio
BEL
1932 Bandiera dell'Italia Tazio Nuvolari Alfa Romeo 0 2 3 2 4 4 Bandiera dell'Italia
ITA
Bandiera della Francia
FRA
Bandiera della Germania
GER
1933 Non disputato
1934 Non disputato
1935 Bandiera della Germania Rudolf Caracciola Mercedes-Benz 1 4 5 1 17 5 Bandiera di Monaco
MON
Bandiera della Francia
FRA
Bandiera del Belgio
BEL
Bandiera della Germania
GER
Bandiera della Svizzera
SUI
Bandiera dell'Italia
ITA
Bandiera della Spagna
ESP
1936 Bandiera della Germania Bernd Rosemeyer Auto Union 1 3 3 3 10 5 Bandiera di Monaco
MON
Bandiera della Germania
GER
Bandiera della Svizzera
SUI
Bandiera dell'Italia
ITA
1937 Bandiera della Germania Rudolf Caracciola Mercedes-Benz 3 3 4 2 13 2 Bandiera del Belgio
BEL
Bandiera della Germania
GER
Bandiera di Monaco
MON
Bandiera della Svizzera
SUI
Bandiera dell'Italia
ITA
1938 Bandiera della Germania Rudolf Caracciola Mercedes-Benz 0 1 4 0 8 7 Bandiera della Francia
FRA
Bandiera della Germania
GER
Bandiera della Svizzera
SUI
Bandiera dell'Italia
ITA
1939 Titolo non assegnato a causa dello scoppio della seconda guerra mondiale. Bandiera del Belgio
BEL
Bandiera della Francia
FRA
Bandiera della Germania
GER
Bandiera della Svizzera
SUI

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ AIACR EUROPEAN CHAMPIONSHIP 1935, su kolumbus.fi. URL consultato il 1º ottobre 2011 (archiviato dall'url originale il 16 novembre 2015).

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • (EN) Chris Nixon, Racing the Silver Arrows: Mercedes-Benz versus Auto Union 1934-1939, Londra, Osprey, 1986.
  • (EN) Ivan Rendall, The Chequered Flag : 100 years of motor racing, Weidenfeld & Nicolson, 1995, ISBN 0-297-83550-5.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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