Bulgaro (glossatore)

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Apparatus De regulis iuris, manoscritto, XIII secolo

Bulgaro (in latino Bulgarus; Bologna, 1085Bologna, 1º gennaio 1166) è stato un giurista e glossatore medievale italiano, allievo di Irnerio.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Non si sa molto della vita di Bulgaro. Nacque a Bologna[1], appartenne verosimilmente a una famiglia non nobile[2]. Si sposò due volte, ed ebbe due figli dal primo matrimonio e nessuno dal secondo, con una vedova di nome Imelda[3]. Fu uno dei "quattro dottori" allievi di Irnerio nello studio bolognese (gli altri tre: Martino Gosia, Jacopo e Ugo di Porta Ravegnana)[4]; narra Ottone Morena che Irnerio, sul letto di morte, avesse definito Bulgaro "os aureum" (bocca d'oro)[5].

Martino Gosia e Bulgaro furono i capi di due opposte scuole giuridiche a Bologna, corrispondenti per molti aspetti a quelle dei Proculiani e dei Sabiniani nella Roma imperiale: Martino Gosia, caposcuola dei canonisti, sosteneva che il diritto naturale coincideva con il diritto divino, di fatto col diritto canonico; Bulgaro, caposcuola dei civilisti, negava tale coincidenza. Fra i seguaci della scuola di Bulgaro si annoverano alcuni fra i principali rappresentanti della Scuola bolognese dei glossatori, per esempio, Giovanni Bassiano, Accursio e Azzone. Bulgaro ebbe un ruolo di primo piano, assieme agli altri tre dottori, nella seconda dieta di Roncaglia (1158) allorché Federico Barbarossa li interpellò sulla questione dei diritti di regalia spettanti in Italia all'imperatore; Bulgaro si schierò in difesa dei diritti imperiali in quanto la sua teoria giuridica era fondata sul rispetto rigoroso del diritto romano[6].

Allo stato attuale delle conoscenze, la più importante delle sue opere di Bulgaro è De regulis juris (Intorno alle regole del diritto)[7][8].

Non è noto se il famoso avvocato o le sue origini si riferiscano alla storia antica della Bulgaria.[9]

Opere[modifica | modifica wikitesto]

Manoscritti[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Guglielmo da Pastrengo, De originibus rerum libellus authore Gulielmo Pastregico Veronense. Expurgatus omni errore atque litura, nunc primum e tenebris eductus in lucem, in suffragium studentium a Michaeleangelo Blondo, solerti rerum exploratore, Impressum Venetijs : per Nicolaum de Bascarinis, 1547
  2. ^ Friedrich Karl von Savigny, Geschichte des römischen Rechts im Mittelalter, Vol. IV (12. Jahrhundert), Aalen : Scientia, 1986 (riproduzione anastatica della II ed.: Heidelberg : Mohr, 1850), ISBN 3-511-07254-9, pp. 68 e segg., 75 e segg., 171 e segg., 471 e segg.
  3. ^ Giovanni Bassiano, Ioannis antiqui glossatoris Summa in nouellas Justiniani imp. Cum additionibus Accursii. Accesserunt Franc. Balduini Protheoria, scholia et commentarii in aliquot celebriores nouellas, ex bibliotheca et recensione Cunradi Rittershusij, Francofurti : apud Egenolphum Emmelium, 1615
  4. ^ Girolamo Tiraboschi, Storia della letteratura italiana, Tomo III (Dalla rovina dell'Impero occidentale fino all'anno 1183), Modena, presso la Società tipografica, 1773, pp. 434-438 (on-line)
  5. ^ Historia rerum laudensium tempore Federici Aenobarbi Cesaris, Othonis Morenae, et Acerbi Othonis, nunquam ante hac edita qua res aliae quam plurimae enarratur. Cum notis, et emendationibus Felicis Osii, Nec non et indicibus accuratissimis, Venetiis : ex officina Marci Ginammi, 1629
  6. ^ Heinz Koeppler (1939), Frederik Barbarossa and the School of Bologna, The English Historical Review, LIV, 577-607
  7. ^ Bulgari ad Digestorum titulum de diversis regulis iuris antiqui commentarius et Placentini ad eum additiones sive exceptiones edidit, Dr. Fr. Guil. Conr. Beckhaus, Frankfurt am Main : Minerva, 1967
  8. ^ Bulgari et Placentini, veterum iurisconsultorum ad titulum Pandectarum De diuersis regulis iuris antiqui, breues duo et elegantes commentarij: quorum prior multo quam ante hac emendatior, alter vero, quas Additiones et exceptiones regularum Placentinus alibi nominat, nunc primum in lucem editus, ex Bibliotheca Collegiatae Ecclesiae Bonnensis, una cum legum capitibus in margine adiectis: studio & opera Iacobi Campii eiusdem collegii decani, Coloniae Agrippinae : apud Iohannem Gymnicum sub Monocerote, 1587
  9. ^ Stilijan Chilingirov, Cosa ha dato il bulgaro alle altre nazioni, 1938, 1939, 1941, 1991, 2006, p. 47.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Bruno Paradisi, BULGARO, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 15, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1972. URL consultato il 5 ottobre 2017. Modifica su Wikidata
  • Gustav Hänel, Zu Bulgarus' Commentar des Pandektentitels De regulis iuris, in Ber. Verhandl. Sächs. Ges. Wiss., Lipsia 1875.
  • Friedrich Carl von Savigny, Storia del diritto romano nel medioevo, trad. ital. Bollati, Torino 1865.

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