Arthur e il popolo dei Minimei (romanzo)

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Arthur e il popolo dei Minimei
Titolo originaleArthur et les Minimoys
AutoreLuc Besson
1ª ed. originale2002
1ª ed. italiana2004
Genereromanzo
Sottogenerefantasy, per ragazzi
Lingua originalefrancese
SerieArthur e i Minimei
Seguito daArthur e la città proibita

Arthur e il popolo dei Minimei (Arthur et les Minimoys) è un romanzo fantasy per ragazzi scritto da Luc Besson nel 2002, ispirato ad un'idea di Céline Garcia. È il primo volume della serie di quattro romanzi e il seguito si intitola Arthur e la città proibita.

Dal romanzo e dal suo seguito sono stati tratti un film omonimo nel 2006 diretto dallo stesso Besson e un videogioco nel 2007.

Il romanzo è stato pubblicato in italiano per la prima volta nel 2004.

Trama[modifica | modifica wikitesto]

Arthur è un ragazzino di 10 anni che vive in campagna con la nonna a causa dell'assenza dei genitori. La nonna, che si chiama Marguerite, si ritrova ad affrontare da sola i debiti e un losco imprenditore che vuole ottenere il terreno della casa per costruirci sopra degli stabili, approfittando anche della scomparsa del nonno di Arthur, Archibald.

Un giorno, la nonna di Arthur gli racconta la storia di una strana tribù che il nonno aveva incontrato: i Minimei, erano in stretto contatto con il nonno del ragazzino, anche perché sarebbero raggiungibili da casa loro attraverso un portale. L'ultima volta che è stato da loro, il nonno avrebbe portato con sé un tesoro di valore che apparteneva a popoli ancora più antichi.

Stupito da questa storia,Arthur comincia a cercare il portale e lo trova seguendo alcuni indizi nascosti in casa e con l'aiuto di alcuni esponenti della tribù africana Matassalai, comparsa lì misteriosamente. Il portale rimpicciolisce Arthur e lo trasforma in un minuscolo folletto dai capelli bianchi. Incontra i Minimei e scopre che si trovavano davanti a casa loro e che sono alti mezzo millimetro.

Una volta giunto in questo mondo, Arthur scopre che suo nonno si era avventurato nelle terre di un personaggio cattivo di nome Maltazard, tanto crudele da infondere nei minimei il timore di chiamarlo M. A quanto pare il nonno era andato a cercare il tesoro, a Necropolis, la capitale del regno di M, ma non ha fatto più ritorno.

Arthur dà inizio ad un viaggio accompagnato dalla principessa Selenia e dal fratello Bétamèche. Arrivato a Necropolis, Arthur si separa da Selenia che per paura di non tornare lascia il suo potere di regina dei Minimei ad Arthur baciandolo (un bacio per i minimei è matrimonio). Arthur trova il tesoro e lo porta alla nonna per saldare i debiti. Il nonno ritorna a casa e Arthur continuerà a vivere con la nonna e con il nonno

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]