Anfiteatro romano di Ivrea

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Anfiteatro romano di Ivrea
Civiltàromana
EpocaI secolo d.C.
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Provincia  Torino
Dimensioni
Superficie8 600 
Scavi
Data scopertaprimo Novecento
Date scavi1955 - 1964
Amministrazione
PatrimonioCittà di Ivrea
EnteSovrintendenza per i beni archeologici del Piemonte e Comune di Ivrea
Visitabilesempre dall'esterno; previ accordi dall'interno
Mappa di localizzazione
Map
Coordinate: 45°28′04.08″N 7°53′15″E / 45.4678°N 7.8875°E45.4678; 7.8875

L'anfiteatro di Ivrea è un anfiteatro romano costruito ad Eporedia, situato nei pressi dell'attuale centro storico di Ivrea (TO).

Storia[modifica | modifica wikitesto]

L’anfiteatro della colonia romana di Eporedia (l'attuale Ivrea) venne costruito a metà del I secolo d.c. nei pressi della strada per Vercelli. Si pensa che potesse ospitare più di diecimila spettatori. Per la sua costruzione dovette essere parzialmente demolita una villa preesistente, della quale alcune strutture murarie furono inglobate nell'anfiteatro.[1]

I resti dell'anfiteatro, la cui presenza è nota a partire dai primi anni del Novecento, furono scavati in modo sistematico tra il 1955 e il 1964. L'indagine venne estesa nei primi anni ottanta alla villa adiacente, della quale sono per ora stati esplorati solo alcuni locali.[2] Nel corso di queste campagne di scavo furono portate alla luce, oltre alle strutture murarie, anche tracce di decorazioni murarie, monete, vasellame e resti di statue.[1] Alcuni di questi reperti sono oggi esposti nelle sale del museo civico P.A. Garda di Ivrea.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Si tratta di un anfiteatro ellittico con un asse maggiore di 65 metri. Oltre ai resti dei muri perimetrali è ancora presente un cunicolo che consentiva il passaggio diretto di gladiatori e fiere dagli spalti al centro della cavea. Alle estremità dell'asse maggiore erano presenti due ingressi per gli spettatori. Il podio era decorato con lastre di bronzo borchiate.[2]

Fruizione[modifica | modifica wikitesto]

Il teatro è sempre visibile dall'esterno della rete di recinzione dell'area archeologica. La visita dall'interno è possibile in particolari momenti dell'anno (es. alcune Giornate del Patrimonio organizzate dal FAI)[3]) oppure previo accordo con il comune di Ivrea o la Sovrintendenza per i beni archeologici del Piemonte. All'esterno della recinzione sono presenti alcuni pannelli descrittivi.[2]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Ivrea Romana, su comune.ivrea.to.it. URL consultato il 27 agosto 2023 (archiviato dall'url originale il 22 gennaio 2022).
  2. ^ a b c Anfiteatro di Ivrea, su archeo.piemonte.beniculturali.it, 20 novembre 2013. URL consultato il 27 agosto 2023.
  3. ^ La Sentinella del Canavese, 23-3-2004, http://lasentinella.gelocal.it/foto-e-video/2014/03/23/fotogalleria/ivrea-le-rovine-di-origine-romana-protagoniste-alle-giornate-fai-1.8907643.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Francesco Carandini, Il "Parlacium" o anfiteatro romano d'Ivrea, F. Viassone, 1922, ISBN non esistente.
  • Carlo Carducci, Arte romana in Piemonte, Istituto bancario San Paolo di Torino, 1968, ISBN non esistente.
  • Pietro Ramella, Civiltà del Canavese - L'anfiteatro e il teatro di Eporedia, Edigraf-Coop, 1977, ISBN non esistente.

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