Amy Shark

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Amy Shark
Amy Shark in concerto a Los Angeles il 20 febbraio 2018
NazionalitàBandiera dell'Australia Australia
GenereIndie pop[1]
Indietronica[1]
Periodo di attività musicale2014 – in attività
EtichettaWonderlick Entertainment, Sony Music Australia
Album pubblicati2
Studio2
Logo ufficiale
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Sito ufficiale

Amy Shark, pseudonimo di Amy Louise Billings (Gold Coast, 14 maggio 1986), è una cantante australiana.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Shark è nata e cresciuta a Gold Coast nel Queensland e ha frequentato la Southport State High School per tutta la sua adolescenza.[2] È stata montatrice di video per la Gold Coast Titans. Attualmente è residente a Broadbeach Waters con il marito Shane ed è attiva come musicista su YouTube dal 2014.[3]

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Adore (2016-2017)[modifica | modifica wikitesto]

Nel 2016, Shark ha vinto il Pop Song of the Year ai Queensland Music Awards per il suo brano "Golden Fleece", e ha intrapreso un tour nazionale. Nel luglio 2016 Shark ha pubblicato il suo singolo "Adore".[2]

"Adore" ha ricevuto un significativo airplay su Triple J, che ha portato a una guerra tra le major, che è stata alla fine vinta da Sony Music Australia, con la quale Shark ha firmato a novembre 2016. Shark ha dichiarato: "Dopo l'incontro con il team di Wonderlick e Denis Handlin a Sony, mi sentivo a casa. Sono così eccitato di concentrare tutte le mie energie sulla mia musica".

Night Thinker e Love Monster (2017-presente)[modifica | modifica wikitesto]

A marzo, Shark ha pubblicato "Weekends", seguito dall'EP di debutto Night Thinker che ha raggiunto il secondo posto nelle classifiche ARIA.[4] Nell'aprile 2017 ha vinto i premi Artista dell'anno e canzone dell'anno ai Gold Coast Music Awards.[5] All'inizio di novembre 2017, Shark è stata nominata come prossima artista Apple UpNext di Apple.[6] Il 15 novembre 2017 ha eseguito "Adore" al The Late Late Show con James Corden, mentre il 13 marzo 2018 dal Tonight Show con Jimmy Fallon. Nel marzo 2018, Shark ha cantato la canzone "Sink In", che è apparsa nella colonna sonora del film Tuo, Simon.[7] La colonna sonora ha debuttato al numero 37 nella Billboard 200.

L'11 aprile 2018, Shark ha presentato in anteprima a Triple J il singolo "I Said Hi", pubblicato il giorno seguente.[8] La canzone anticipa l'uscita dell'album di debutto Love Monster, pubblicato il 13 luglio 2018.[9] Nell'aprile 2018 si è esibita alla Cerimonia di chiusura dei 21º Giochi del Commonwealth a Gold Coast con Archie Roach. Nel 2019 pubblica i singoli Mess Her Up e Be Alright, a cui fanno seguito nel 2020 i singoli Everybody Rise e C'Mon, quest'ultimo in collaborazione con il batterista Travis Barker.[10] Nell'aprile 2021 pubblica il suo secondo album Cry Forever.

Discografia[modifica | modifica wikitesto]

Album in studio[modifica | modifica wikitesto]

EP[modifica | modifica wikitesto]

Singoli[modifica | modifica wikitesto]

  • 2014 – Spits on Girls[11]
  • 2016 – Golden Fleece[12]
  • 2016 – Adore
  • 2017 – Weekends[13]
  • 2017 – Drive You Mad
  • 2018 – I Said Hi
  • 2018 – Don't Turn Around
  • 2018 – Psycho (con Mark Hoppus)
  • 2018 – All Loved Up
  • 2019 – Mess Her Up
  • 2020 – Everybody Rise
  • 2020 – C'Mon (con Travis Barker)
  • 2021 – Baby Steps

Premi[modifica | modifica wikitesto]

ARIA Awards[modifica | modifica wikitesto]

Shark ha ricevuto 6 nomination agli ARIA Awards 2017, vincendo 2 premi.[14]

Anno Nomination Premio Risultato
2017 Night Thinker Album of the Year Nominata
Best Female Artist
Best Pop Release Vinto
Breakthrough Artist
Drive You Mad Best Video Nominata
Adore Song of the Year

APRA Awards[modifica | modifica wikitesto]

Shark ha ricevuto una nomination agli APRA Awards 2017 e 3 in quelli del 2018, vincendo 1 premio.[15]

Anno Nomination Premio Risultato
2017 Adore Song of the Year[16] Nominata
2018 Pop Work of the Year[17] Vinto
Most Played Australian Work[18] Nominata
Weekends Song of the Year[19]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b (EN) Amy Shark, su AllMusic, All Media Network. URL consultato il 7 giugno 2018. Modifica su Wikidata
  2. ^ a b (EN) Home & Hosed, su abc.net.au. URL consultato il 25 aprile 2018.
  3. ^ Amy Shark, su YouTube. URL consultato il 25 aprile 2018.
  4. ^ (EN) Night Thinker - EP by Amy Shark, 21 aprile 2017. URL consultato il 25 aprile 2018.
  5. ^ (EN) Winners announced for 2017 Gold Coast Music Awards - Blank Gold Coast, in Blank Gold Coast, 27 aprile 2017. URL consultato il 25 aprile 2018 (archiviato dall'url originale l'8 maggio 2018).
  6. ^ (EN) Amy Shark Announced As Apple Music’s #UpNext Artist – UNIFIED Music Group, su unifiedmusicgroup.com. URL consultato il 25 aprile 2018 (archiviato dall'url originale il 9 febbraio 2018).
  7. ^ (EN) Love, Simon (Original Motion Picture Soundtrack) by Various Artists, 16 marzo 2018. URL consultato il 25 aprile 2018.
  8. ^ Amy Shark, the artist everyone rejected, bites back with single, in NewsComAu. URL consultato il 25 aprile 2018.
  9. ^ (EN) Love Monster by Amy Shark, 13 luglio 2018. URL consultato il 25 aprile 2018.
  10. ^ Amy Shark, su Spotify. URL consultato il 26 ottobre 2020.
  11. ^ (EN) Spits on Girls - Single by Amy Shark, 25 luglio 2014. URL consultato il 25 aprile 2018.
  12. ^ (EN) Golden Fleece - Single by Amy Shark, 5 febbraio 2016. URL consultato il 25 aprile 2018.
  13. ^ (EN) Music News, su abc.net.au. URL consultato il 25 aprile 2018.
  14. ^ Aria Awards, su ariaawards.com.au. URL consultato il 25 aprile 2018.
  15. ^ Amy Shark, Sia, Paul Kelly Among Winners at 2018 APRA Music Awards, in Billboard. URL consultato il 25 aprile 2018.
  16. ^ APRA AMCOS, Song of the Year, su apraamcos.com.au. URL consultato il 25 aprile 2018 (archiviato dall'url originale il 21 luglio 2019).
  17. ^ APRA AMCOS, Full List of Winners, su apraamcos.com.au. URL consultato il 25 aprile 2018 (archiviato dall'url originale il 5 aprile 2020).
  18. ^ APRA AMCOS, Most Played Australian Work, su apraamcos.com.au. URL consultato il 25 aprile 2018 (archiviato dall'url originale il 19 aprile 2018).
  19. ^ APRA AMCOS, Song of the Year, su apraamcos.com.au. URL consultato il 25 aprile 2018 (archiviato dall'url originale il 16 aprile 2018).

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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