Alberto Arbasino

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Alberto Arbasino (Voghera, 22 gennaio 1930) è uno scrittore e saggista italiano.


Tra i protagonisti del Gruppo 63, la sua produzione letteraria ha spaziato dal romanzo (Fratelli d'Italia del 1963, riscritto nel 1976 e nel 1993) alla saggistica (ad esempio Un paese senza, 1980). Si considera uno scrittore espressionista, e considera Super Eliogabalo il suo libro più surrealista e anche quello più espressionista: «soprattutto per le descrizioni dei luoghi, che sono sempre onirici e deliranti».[1]

Romanziere sofisticato e sperimentale, con plot estremamente rarefatti, lunghe digressioni metaletterarie e letterarie in molte lingue, giornalista di costume, critico teatrale e musicale, intellettuale a tutto campo. Di lui è stato detto che è erede della tradizione illuministica lombarda, quella di Giuseppe Parini per intenderci, per il valore civile dei suoi interventi pubblici. Ha scritto anche libri di viaggio.

È solito rivedere e riscrivere le sue opere, pertanto quasi tutte sono state ripubblicate in edizioni aggiornate.[2]


Biografia

Si laurea in diritto internazionale all'Università di Milano.[5]

Da scrittore esordiente, ha avuto come editor Italo Calvino nel 1957.[3] I suoi primi racconti, inizialmente pubblicati su riviste, sono stati poi raccolti in Le piccole vacanze e L'anonimo lombardo.[6] Ne Le piccole vacanze, nel racconto Giorgio contro Luciano durante un viaggio a Barcellona i due protagonisti fanno uso di marijuana: è forse la prima volta che capita nella storia della letteratura italiana:[4]

«[...] e girando da un locale all'altro è stato naturale che a un certo punto il discorso cascasse sulle droghe del paradiso, con descrizioni precise e allettanti, poi al momento psicologico giusto è saltato fuori l'ometto che smercia le sigarette alla mariagiovanna, Luciano non ha fatto obbiezioni, noi ne abbiamo comprate così per curiosità e senza dare un gran peso, del resto eravamo mezzi andati tutti quanti e via che si cantava Polvere di stelle...»

Grande estimatore di Gadda, ne ha analizzato la scrittura nel saggio Genius Loci (1977),[5] in I nipotini dell'ingegnere 1960 : anche in Sessanta posizioni,[6] e in L' ingegnere e i poeti : Colloquio con C. E. Gadda.[7]

Ha iniziato la sua carriera letteraria scrivendo reportage per Il Mondo da Parigi e Londra, raccolti nei libri "Parigi, o cara" e "Lettere da Londra"

È stato Deputato al Parlamento italiano per il Partito Repubblicano Italiano fra il 1983 e il 1987.

Con frequenza quasi settimanale denuncia con lettere brevi come punture di insetto i mali della società italiana sul giornale la Repubblica.

Ha pubblicato di recente da Feltrinelli due libri di Rap!, invettive poetiche, satira pungente che, come diceva Santeuil, castigat ridendo mores.

Il 26 febbraio 2006 è stato ospite di Che tempo che fa da Fabio Fazio.


Opere

Bibliografia

  • Elisabetta Bolla, Invito alla lettura di Alberto Arbasino, Milano, Mursia, 1979, p. 174.
  • Maria Luisa Vecchi, Alberto Arbasino, Firenze, La nuova Italia, 1980, pp. 134 p..
  • Alberto Arbasino / Giuseppe Panella. - Fiesole : Cadmo, 2004. - 149 p. ; 19 cm. - (*Scritture in corso ; 13) 88-7923-319-X
  • Alberto Arbasino / a cura di Marco Belpoliti e Elio Grazioli. - Milano : Marcos y Marcos, 2001. - 405 p. : ill., fot. ; 22 cm 88-7168-318-8

Riferimenti

  1. ^ Alberto Arbasino, Conversazione Con Gabriele Pedullà [1]
  2. ^ Recensione de L'anonimo Lombardo, 2002/2003 [2]
  3. ^ Dentro i viaggi di Arbasino, in bilico tra letteratura e biografia, incontro alla Scuola Normale Superiore di Pisa, 5 aprile 2006, disponibili estratti audio mp3 [3]
  4. ^ Bolla 79, p.40
  5. ^ Genius Loci (1977), published by The Edinburgh Journal of Gadda Studies (EJGS) ISSN 1476-9859 (WC · ACNP). Previously published in Certi romanzi (Turin: Einaudi, 1977), 339-71. artwork 2000-2004 by G. & F. Pedriali. [4]
  6. ^ I nipotini dell'ingegnere 1960 : anche in Sessanta posizioni / A. Arbasino. - Milano : Feltrinelli, 1971. - (Il Verri ; 1, pp. 185-210)
  7. ^ L' ingegnere e i poeti : Colloquio con C. E. Gadda / A. Arbasino. - Milano : Feltrinelli 1963. - (Il Verri ; 13)
  • Alberto Arbasino, Giorgio Bassani. Quando ci vedevamo da Feltrinelli, «la Repubblica», 19 febbraio 2003

Altri progetti

Collegamenti esterni

  • Articoli, video e audio sul sito della Feltrinelli [7]
  • Alberto Arbasino: Memorie quasi indiscrete, tratto da "la Repubblica", 30 luglio 2003 [8]
  • Alberto Arbasino: Quando ci vedevamo da Feltrinelli, tratto da “la Repubblica”, 19 febbraio 2003 [9]
  • Alberto Arbasino: La guerra e la storia che si ripete, tratto da “la Repubblica”, 10 febbraio 2003 [10]
  • Alberto Arbasino: Agnelli. Quell´uomo di charme un po´ re, un po´ banchiere, tratto da “la Repubblica”, 26 gennaio 2003 [11]
  • Alberto Arbasino: La riscossa delle nonne, tratto da “La Stampa”, 11 novembre 2002 [12]
  • Alberto Arbasino: E´ il blabla! signora mia Tratto da “la Repubblica”, 30 ottobre 2002 [13]
  • Alberto Arbasino: Liti e veleni di fine estate Tratto da “la Repubblica”, 2 settembre 2002 [14]
  • Descrizione delle opere
  • Biografia
  • intervento di Arbasino su la Repubblica
  • Estratto da L'anonimo Lombardo
  • Le mostre dell'anno: dal Caravaggio alla Cina
  • Intervista audio su Marescialle e libertini


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