Agitato Records

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Agitato Records
StatoBandiera dell'Italia Italia
Fondazione1998 a Roncade
Fondata daNicolò Gasparini
Sede principaleRoncade
SettoreMusicale
ProdottiPunk rock, Melodic hardcore, Ska, Hardcore punk
Sito webagitatorecords.com/

La Agitato Records è stata un'etichetta discografica indipendente italiana con sede a Roncade, in Veneto[1]. È stata fondata nel 1998 da Nicolò Gasparini, leader dei Peter Punk[2]. L'etichetta raccoglie gruppi punk rock[2][3][4][5], melodic hardcore[6], ska[7] e hardcore punk[8] italiani[9]. La distribuzione dei dischi è stata affidata alla Venus[10][11].

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La Agitato Records fu fondata da Nicolò Gasparini dei Peter Punk[1] nel 1998, al fine di produrre band di quella scena hardcore punk italiana che verrà poi denominata flower-punk[12]. Il primo disco pubblicato dalla Agitato Records fu Fuori moda dei C.S.C.H., a cui seguì l'EP Pride And Glory dei Fuckin' Noise. Fu poi dello stesso anno la prima compilation dal titolo Great Time for Agitato Records[13], che riuniva band di peso della scena italiana come Gli Impossibili, i Derozer, i Germinale, i Crush!, Los Fastidios, i Punkreas e gli Shandon.

Nel 2000 l'etichetta pubblicò due album di debutto che divennero di grande popolarità: il primo fu l'album omonimo dei Peter Punk, inseritosi nei circuiti del flower-punk e definito da Stefano Gilardino come un "piccolo miracolo di vendite"[3], con sonorità hardcore punk ruvide e quasi garage punk e testi dal sapore giovanilista e goliardico[14]; il secondo fu invece Don't Waste Time dei Sun Eats Hours, che ebbe il merito di "aver fatto saltare centinaia e centinaia di ragazzi e di aver fatto conoscere all’estero l’altra faccia della musica italiana"[15]. Dello stesso anno fu poi l'EP d'esordio degli OJM intitolato Extended Playing, che apriva il catalogo dell'etichetta a sonorità decisamente più stoner rock e rock psichedelico[16].

Nella compilation Astropunkers 2000[17] band ormai di risonanza nazionale della scena flower-punk come Shandon, Porno Riviste e Los Fastidios e band hardcore di prima generazione come i Raw Power venivano accostate a band di debutto della seconda ondata come Peter Punk, C.S.C.H., Fuckin' Noise. In Punk Generation Vol. I, dello stesso anno, l'etichetta tentava di mappare l'intera scena del nuovo hardcore melodico italiano di fine anni Novanta/inizio anni Duemila in un doppio CD. Sempre nel 2000 inoltre pubblicano il primo lavoro del gruppo stoner rock OJM, l'EP Extended Playing[18].

Nel 2001, su interessamento di Ilich Rausa di Rude Records, i Sun Eats Hours ottengono che un loro brano venga inserito in una compilation di Rock Sound[19]: grazie alla fama ottenuta la band viene contattata per aprire le date italiane del tour degli Offspring[20]; questa notorietà li porta a condividere il palco con altri artisti internazionali[21] e ottenere fama da varie recensioni su riviste specializzate[22].

Il 2002 fu l'anno del secondo volume della compilation Punk Generation. Nello stesso anno uscì l'album di debutto dei Latte+ intitolato Guerriglia urbana, che ottenne un discreto successo divenendo uno dei brani-manifesto del flower-punk di quegli anni[12] anche grazie al videoclip in rotazione su Rock TV[23]. Will, secondo album dei Sun Eats Hours, aprì al mercato svizzero con un ottimo numero di vendite tra Italia ed Europa[24]; su questa scia di successo in estate il gruppo aprì ai Vandals e parteciparono all'Anti Tour Festival insieme ad importanti band della scena punk rock[22]. Sempre nel 2002 continua il supporto dell'etichetta ai Peter Punk, sempre più di punta nel panorama punk contemporaneo, dei quali pubblica Ruggine?[25].

Nel 2003 l'etichetta ha ristampato l'album di esordio dei Forty Winks, To the Lonely Hearts[4][26]. Dello stesso anno fu la raccolta dei Peter Punk dal titolo Sarò pornostar![27] e del 2004 l'album XI[28].

L'etichetta ha chiuso nel 2004 in seguito allo scioglimento dei Peter Punk, band del proprietario Nicolò Gasparini.

Artisti[modifica | modifica wikitesto]

Discografia parziale[modifica | modifica wikitesto]

Catalogo parziale[modifica | modifica wikitesto]

Numero di catalogo[29][30] Anno Interprete Titolo
AGT 001 1998 C.S.C.H. FuoriModa
AGT 002 1998 Fuckin' Noise Pride And Glory
AGT 003 1998 L'Amico di Martucci L'Amicodimartucci
AGT 004 1999 AA.VV. Great Time For Agitato Records
AGT 005
AGT 006 1999 16 Valvole Skazzi E Tensione
AGT 007
AGT 008
AGT 010 2000 Peter Punk Peter Punk
AGT 011 2000 AA.VV. Punk Generation vol.1
AGT 012
AGT 013
AGT 014
AGT 015
AGT 016
AGT 017
AGT 018 2002 Sun Eats Hours Will
AGT 019
AGT 020 2002 Peter Punk Ruggine?
AGT 021
AGT 022
AGT 023
AGT 024 2002 Forty Winks To the lonely hearts
AGT 025 2002 AA.VV. Punk Generation vol.2
AGT 026
AGT 027 2004 Seed'n'Feed Modulo 25
AGT 028 2003 Peter Punk Sarò pornostar
AGT 029
AGT 030
AGT 031
AGT 032
AGT 033 2004 Meat for Dogs La fine delle favole

Compilation[modifica | modifica wikitesto]

  • 1999 – Great Time for Agitato Records
  • 2000 – Astropunkers 2000
  • 2000 – Punk Generation vol.1
  • 2002 – Punk Generation vol.2
  • 2003 – San Tommaso vol. 1

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Deka, La Ghenga del Fil di Ferro..arriva il cd, su Punkadeka - Punk web Magazine, 3 giugno 2007. URL consultato l'8 settembre 2020.
  2. ^ a b CATTIVE ABITUDINI: Tutto fa parte di noi, su Punkadeka - Punk web Magazine, 31 dicembre 2012. URL consultato il 17 agosto 2020.
  3. ^ a b Stefano Gilardino, Storia del punk, Milano, Ulrico Hoepli Editore, 2017, ISBN 978-88-203-8167-7.
  4. ^ a b FORTY WINKS, su Punkadeka - Punk web Magazine, 28 gennaio 2004. URL consultato l'8 settembre 2020.
  5. ^ Musica: ritornano i catanzaresi Meat For Dogs [collegamento interrotto], su Il Dispaccio. URL consultato l'8 settembre 2020.
  6. ^ The Sun Eats Hours | Video, musica e news | MTV Italia, su mtv.it. URL consultato l'8 settembre 2020 (archiviato dall'url originale il 15 luglio 2020).
  7. ^ Sottozero - A questo punto mi compiaccio, su Rockit.it. URL consultato l'8 settembre 2020.
  8. ^ Streaming e Download: Seed'n'Feed - ..and the bees stole the honey, su Rockit.it. URL consultato l'8 settembre 2020.
  9. ^ Il punk-rock italiano faceva anni ’90 faceva proprio cosi’ ribrezzo? No, anzi, su Suffer Music Magazine, 2 agosto 2016. URL consultato l'8 settembre 2020.
  10. ^ √ Le migliori canzoni e la discografia di Moravagine da Rockol, su Rockol. URL consultato il 27 ottobre 2020.
  11. ^ Premio Punk Band 04:ItalianPunkBand all'estero: SUNEATSHOURS, su Punkadeka - Punk web Magazine, 26 novembre 2004. URL consultato il 27 ottobre 2020.
  12. ^ a b Raffaele Pirroni, Il flower-punk italiano - Vent'anni di sconfitte, su OndaRock. URL consultato il 10 settembre 2020.
  13. ^ (EN) Release “Great Time For Agitato Records” by Various Artists, su musicbrainz.org. URL consultato il 16 settembre 2020.
  14. ^ Peter Punk (recensione), su Debaser. URL consultato il 10 settembre 2020.
  15. ^ Don’t Waste Time (recensione), su Metallus, 21 novembre 2012. URL consultato il 16 settembre 2020.
  16. ^ Emanuele Zanella, Extended playing (recensione), su rockit.it, 19 ottobre 2000. URL consultato il 16 settembre 2020.
  17. ^ (EN) Release “Agitato Records Presents: AstroPunkers 2000” by Various Artists, su musicbrainz.org. URL consultato il 16 settembre 2020.
  18. ^ Discografia - OJM, su ojm.it. URL consultato il 28 ottobre 2020 (archiviato dall'url originale il 31 ottobre 2020).
  19. ^ Fare Scena, Fare Dischi: con Ilich Rausa di RUDE Records, su ilfragolone.com, 18 marzo 2013. URL consultato il 19 ottobre 2020 (archiviato dall'url originale il 20 ottobre 2020).
  20. ^ Filmato audio Attitude Studio Milano, Rock Talks - Rude Records, su YouTube, 19 marzo 2019. URL consultato il 26 settembre 2020. Modifica su Wikidata
  21. ^ Il Deconstruction Tour a Bologna per sabato 7 giugno: dal wresting ai Sun Eats Hours e ai NoFx, su musicalnews.com, 5 giugno 2003. URL consultato il 19 ottobre 2020 (archiviato dall'url originale il 28 ottobre 2016).
  22. ^ a b Sun Eats Hours. Sede: Le Piccole Iene (Romagnano Sesia (NO)). Data: 11 Ott 2008, su Last.fm. URL consultato il 19 ottobre 2020 (archiviato dall'url originale il 14 ottobre 2020).
  23. ^ Filmato audio Latte+ Punk Rock, Guerriglia Urbana (videoclip), su YouTube, 24 gennaio 2009. URL consultato il 17 settembre 2020. Modifica su Wikidata
  24. ^ The Sun Eats Hours, su MTV. URL consultato il 17 settembre 2020 (archiviato dall'url originale il 15 luglio 2020).
  25. ^ Peter Punk - Ruggine, su Rockit.it. URL consultato il 28 ottobre 2020.
  26. ^ novembre 2003, su ecn.org. URL consultato il 5 novembre 2020.
  27. ^ (EN) Peter Punk - Sarò Pornostar! (2003, CD), su Discogs. URL consultato il 28 ottobre 2020.
  28. ^ (EN) Peter Punk - XI, su Discogs. URL consultato il 28 ottobre 2020.
  29. ^ (EN) Agitato Records (2), su Discogs. URL consultato il 20 ottobre 2020 (archiviato dall'url originale il 20 ottobre 2020).
  30. ^ Melodic Punk Style : Sun Eats Hours (The Sun), su Melodic Punk Style. URL consultato il 5 novembre 2020.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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