Agamemnon (1855)

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Agamemnon
Descrizione generale
Tiponave mercantile
ProprietàGreen's Blackwall Line
Cantierecantiere navale di Blackwall
Varo1855
Caratteristiche generali
Dislocamento1 431 t bm
Propulsione3 alberi a vela
dati tratti da The Blackwall Frigates [1]
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La Agamemnon era una fregata blackwall impegnata nel commercio tra Gran Bretagna, India Australia e Nuova Zelanda.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Per sostituire le East Indiaman sulle rotte commerciali tra la Gran Bretagna e India e Cina, via Capo di Buona Speranza, a partire dalla fine degli anni Trenta e fino alla metà degli anni Settanta del XIX secolo presso i cantieri navali inglesi furono costruite della navi a tre alberi con attrezzatura velica completa, designate Blackwall frigate.[2] A partire dal 1850 questa navi furono impiegate anche nel commercio tra Inghilterra, Australia e Nuova Zelanda. Nel 1855 fu varata, presso il cantiere navale di Blackwall, sul Tamigi, la nave da trasporto Agamemnon, realizzata per conto della Green's Blackwall Line.[3] All'epoca era la più grande nave commissionata da Dicky Green,[4] dislocava 1.431 tonnellate, era lunga 252,3 piedi, larga 36,2 piedi e pescava 23,2.[3] La lunghezza della poppa era di 85 piedi, mentre quella del castello di prua era di 50 piedi.

La nave fu utilizzata nel commercio con l'India fino al 1870 poi nel trasporto passeggeri con l'Australia per i successivi sette anni.[5] Uno dei suoi capitani fu Richard Marsden. Terminò la sua carriera come nave deposito carbone.[5]

Note[modifica | modifica wikitesto]

Annotazioni[modifica | modifica wikitesto]


Fonti[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Lubbock 1922, p. 301.
  2. ^ Lubbock 1922, p. 102.
  3. ^ a b Lubbock 1922, p. 237.
  4. ^ Green, Wingram 1881, p. 103.
  5. ^ a b Lubbock 1922, p. 238.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • (EN) Arthur Hamilton Clark, The Clipper Ship era; an Epitome of Famous American and British Clipper Ships, Their Owners, Builders, Commander, and Crews 1843-1869, London, G. Putnam's & Sons, 1911.
  • (EN) Henry Green e Robert Wingram, Chronicles of Blackwall Yard, London, Whitehead, Morris and Lowe, 1881.
  • (EN) Basil Lubbock, The Blackwall Frigates, Boston, Charles E. Lauriat Co., 1922.
  • (EN) David Lyon, The Navy Sailing List - All the Ships of the Royal Navy built, Purchased and Captured - 1688-1860, London, Conway Maritime Press, 1993.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]