Aeroporto di Pokhara

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Aeroporto di Pokhara
aeroporto
(NE) पोखरा विमानस्थल
Codice IATAPKR
Codice ICAOVNPK
Nome commerciale(NE) पोखरा विमानस्थल
Descrizione
TipoCivile
ProprietarioGoverno del Nepal
GestoreCivil Aviation Authority of Nepal
StatoBandiera del Nepal Nepal
ProvinciaGandaki Pradesh
CittàPokhara
BaseTara Air
Costruzione1958
Altitudine827 m s.l.m.
Coordinate28°12′00″N 83°58′54″E / 28.2°N 83.981667°E28.2; 83.981667
Mappa di localizzazione
Mappa di localizzazione: Nepal
VNPK
VNPK
Piste
Orientamento (QFU)LunghezzaSuperficie
04/221 433 x 30 mAsfalto
CAAN

L'aeroporto di Pokhara (IATA: PKRICAO: VNPK) è stato un aeroporto nazionale nepalese che serviva la città di Pokhara, importante centro del Nepal. L'aeroporto di Pokhara è stato gradualmente sostituito dal terzo aeroporto internazionale del Nepal, l'aeroporto Internazionale di Pokhara, nel 2023.[1] Mentre la maggior parte delle operazioni sono state trasferite al nuovo aeroporto il 1º gennaio 2023, le operazioni STOL per Jomsom sono ancora gestite da questo aeroporto.[2]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

L'aeroporto è stato fondato il 4 luglio 1958 dall'Autorità per l'aviazione civile del Nepal. Fino agli anni 2010 offriva collegamenti regolari con Kathmandu e Jomsom e collegamenti stagionali con Manang. Nel 2011, Buddha Air, una compagnia aerea privata nepalese, ha avviato voli internazionali da Pokhara verso l'aeroporto Internazionale Chaudhary Charan Singh di Lucknow, in India, e ha annunciato l'intenzione di volare in futuro verso l'aeroporto Internazionale Indira Gandhi di Nuova Delhi.[3] Tuttavia questi voli internazionali sono stati interrotti poco dopo.

Alla fine degli anni 2010, l'Airpot di Pokhara è diventato il secondo hub nazionale del Nepal, gestendo i voli verso varie province.[4]

Nel 2023, l'aeroporto sarà gradualmente sostituito dall'Aeroporto Internazionale di Pokhara.

Strutture[modifica | modifica wikitesto]

Il piazzale dell'aeroporto è relativamente piccolo e può gestire solo otto aerei a elica alla volta. L'aeroporto di Pokhara è un aeroporto di deviazione per l'aeroporto principale del Paese, a Kathmandu, in caso di problemi come la nebbia. A causa della pista corta e del piazzale affollato, i voli devono spesso essere dirottati su aeroporti terzi con piste ancora più corte.[5]

Incidenti[modifica | modifica wikitesto]

  • 16 febbraio 2014: il volo Nepal Airlines 183 è precipitato poco dopo il decollo per un volo da Pokhara all'aeroporto di Jumla. Lo schianto, dovuto al maltempo, ha provocato la morte di tutti i 18 passeggeri a bordo.[6]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Ziyu Lin, With new airport, Pokhara waits for takeoff | Nation | Nepali Times, su archive.nepalitimes.com. URL consultato il 4 febbraio 2023.
  2. ^ (EN) Santosh Pokharel, Pokhara’s Old Airport to Remain Functional as CAAN Prepares to Launch Int’l Airport, su My Republica. URL consultato il 4 febbraio 2023.
  3. ^ (EN) Buddha Air, su web.archive.org, 19 settembre 2012. URL consultato il 4 febbraio 2023 (archiviato dall'url originale il 19 settembre 2012).
  4. ^ (EN) CAAN Nepal, POKHARA AIRPORT (PDF), su caanepal.gov.np.
  5. ^ (EN) Aircraft parking at Pokhara Airport woefully inadequate MYREPUBLICA.com - News in Nepal: Fast, Full & Factual, POLITICAL AFFAIRS, BUSINESS & ECONOMY, SOCIAL AFFAIRS, LIFESTYLE, SPORTS, OPINION, INTERVIEW, INTERNATIONAL, THE WEEK news in English in Nepal, su web.archive.org, 19 aprile 2014. URL consultato il 4 febbraio 2023 (archiviato dall'url originale il 19 aprile 2014).
  6. ^ (EN) Deepak Adhikari, Nepal plane crash in bad weather killed all 18 on board, su The Sydney Morning Herald, 17 febbraio 2014. URL consultato il 4 febbraio 2023.

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