Degenerazione maculare: differenze tra le versioni

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Ad oggi sono state proposte svariate possibilità terapeutiche, ma i risultati sono ancora modesti. La [[terapia fotodinamica]], le iniezioni intravitreali di [[triamcinolone]] o di farmaci anti-angiogenetici (generalmente Lucentis, Macugen e Avastin) sono i trattamenti oggi disponibili sul mercato, che possono essere somministrati come [[monoterapia]] oppure in combinazione.
Ad oggi sono state proposte svariate possibilità terapeutiche, ma i risultati sono ancora modesti. La [[terapia fotodinamica]], le iniezioni intravitreali di [[triamcinolone]] o di farmaci anti-angiogenetici (generalmente Lucentis, Macugen e Avastin) sono i trattamenti oggi disponibili sul mercato, che possono essere somministrati come [[monoterapia]] oppure in combinazione.


Un importante studio derivato dallo studio: ''Women's Antioxidant and Folic Acid Cardiovascular Study'' e pubblicato nel febbraio del 2009, ha esaminato un campione di 5441 donne; con questa ricerca si dimostra inequivocabilmente che un supplemento nutrizionale con [[Acido folico]] (2.5&nbsp;mg/d), [[piridossina]] (50&nbsp;mg/d) e [[cianocobalamina]] (1&nbsp;mg/d) rispetto al [[placebo (medicina)|placebo]], decrementa il rischio di sviluppare la degenerazione maculare retinica età correlata (AMD) del 34%<ref name="Christen">{{en}} Christen WG, et al. Folic acid, pyridoxine, and cyanocobalamin combination treatment and age-related macular degeneration in women: the Women's Antioxidant and Folic Acid Cardiovascular Study. Arch Intern Med. 2009 Feb 23;169(4):335-41. PMID 19237716</ref>. Questo dato è anche confermato da studi più datati<ref name="Rochtchina">{{en}} Rochtchina E, et al. Elevated serum homocysteine, low serum vitamin B12, folate, and age-related macular degeneration: the Blue Mountains Eye Study. Am J Ophthalmol. 2007 Feb;143(2):344-6. PMID 17258528</ref><ref name="Kamburoglu">{{en}} Kamburoglu G, et al. Plasma homocysteine, vitamin B12 and folate levels in age-related macular degeneration. Graefes Arch Clin Exp Ophthalmol. 2006 May;244(5):565-9. PMID 16163497</ref><ref name="Nowak">{{pl}} Nowak M, et al. Blood concentration of homocysteine, vitamin B (12), and folic acid in patients with exudative age related macular degeneration. Klin Oczna. 2004;106(3 Suppl):429-30. PMID 15636225</ref><ref name="Chen">{{en}} Chen B, et al.Vascular and cellular targeting for photodynamic therapy. Crit Rev Eukaryot Gene Expr. 2006;16(4):279-305. Review. PMID 17206921</ref>.
Un importante studio derivato dallo studio: ''Women's Antioxidant and Folic Acid Cardiovascular Study'' e pubblicato nel febbraio del 2009, ha esaminato un campione di 5441 donne; con questa ricerca si dimostra inequivocabilmente che un supplemento nutrizionale con [[Acido folico]] (2.5&nbsp;mg/d), [[piridossina]] (50&nbsp;mg/d) e [[cianocobalamina]] (1&nbsp;mg/d) rispetto al [[placebo (medicina)|placebo]], decrementa il rischio di sviluppare la degenerazione maculare retinica età correlata (AMD) del 34%<ref name="Christen">{{en}} Christen WG, et al. Folic acid, pyridoxine, and cyanocobalamin combination treatment and age-related macular degeneration in women: the Women's Antioxidant and Folic Acid Cardiovascular Study. Arch Intern Med. 2009 Feb 23;169(4):335-41. PMID 19237716</ref>. Questo dato è anche confermato da studi più datati<ref name="Rochtchina">{{en}} Rochtchina E, et al. Elevated serum homocysteine, low serum vitamin B12, folate, and age-related macular degeneration: the Blue Mountains Eye Study. Am J Ophthalmol. 2007 Feb;143(2):344-6. PMID 17258528</ref><ref name="Kamburoglu">{{en}} Kamburoglu G, et al. Plasma homocysteine, vitamin B12 and folate levels in age-related macular degeneration. Graefes Arch Clin Exp Ophthalmol. 2006 May;244(5):565-9. PMID 16163497</ref><ref name="Nowak">{{pl}} Nowak M, et al. Blood concentration of homocysteine, vitamin B (12), and folic acid in patients with exudative age related macular degeneration. Klin Oczna. 2004;106(3 Suppl):429-30. PMID 15636225</ref><ref name="Chen">{{en}} Chen B, et al.Vascular and cellular targeting for photodynamic therapy. Crit Rev Eukaryot Gene Expr. 2006;16(4):279-305. Review. PMID 17206921</ref>. Una revisione Cochrane pubblicata nel 2017 non ha confermato l'efficacia di vitamine e supplementi nella prevenzione della degenerazione maculare legata all'invecchiamento.<ref>{{Cita libro|nome=Jennifer R|cognome=Evans|nome2=John G|cognome2=Lawrenson|titolo=Cochrane Database of Systematic Reviews|url=http://onlinelibrary.wiley.com/doi/10.1002/14651858.CD000253.pub4/abstract|accesso=2017-12-11|data=2017-07-30|editore=John Wiley & Sons, Ltd|lingua=en|p=|ISBN=|DOI=10.1002/14651858.cd000253.pub4}}</ref>


== Nella cultura ==
== Nella cultura ==

Versione delle 20:56, 11 dic 2017

Le informazioni riportate non sono consigli medici e potrebbero non essere accurate. I contenuti hanno solo fine illustrativo e non sostituiscono il parere medico: leggi le avvertenze.
Degenerazione maculare
Immagine del fondo oculare che mostra una degenerazione maculare legata all'età.
Specialitàoftalmologia
Classificazione e risorse esterne (EN)
MeSHD008268

La degenerazione maculare legata all'età (DMLE o AMD, in inglese) è una patologia multifattoriale che colpisce la zona centrale della retina, detta macula. È ad andamento progressivo e può portare alla perdita completa ed irreversibile della visione centrale.

Nei paesi industrializzati è la prima causa di ipovisione nei soggetti di età superiore ai 50 anni.[1] Colpisce di solito a partire dai 60 anni e la sua frequenza aumenta nella popolazione all'aumentare dell'età. È quasi sempre bilaterale.

Eziologia

Le cause della malattia sembrano essere genetiche e legate all'ambiente. Il fumo è considerato un fattore di rischio grave, dose dipendente, mentre meno chiare e poco consistenti sono correlazioni con esposizione alla luce solare, ipertensione, obesità, chirurgia della cataratta. I fattori causali più importanti, tuttavia, non sono modificabili, primo tra tutti la predisposizione genetica, l'età e, infine, l'avere un fototipo "chiaro".

Tipologie e sintomi

La malattia si presenta come una diminuzione della vista nella zona centrale del campo visivo e/o con una deformazione delle immagini che costituisce il sintomo premonitore più importante. Segno caratteristico della malattia sono le Drusen, macchie giallastre della retina che l'oculista rileva durante l'esame del fondo oculare, specie se di grandi dimensioni (superiori a 125 micron).

Si riconoscono due tipi di degenerazione maculare:

  • "secca" o non essudativa;
  • "umida" o essudativa o neovascolare.

Circa il 90% dei pazienti presenta la forma secca e solo il 10% progredisce verso la forma umida.

DMLE secca

Nella DMLE secca sono presenti depositi sottoretinici (drusen), alterazioni pigmentarie e, successivamente, perdita di epitelio retinico a bordi definiti (atrofia geografica). La perdita della vista è di solito graduale e dipende dall'estensione delle lesioni a livello maculare. Non esiste alcun trattamento provato per questa forma; tuttavia, la visione centrale è spesso conservata e non tutti i pazienti vanno incontro ad una grave riduzione delle capacità visive.

Le caratteristiche peculiari:

DMLE essudativa

Nella DMLE essudativa (forma "neovascolare") la vista è minacciata dalla formazione di membrane di nuovi vasi al di sotto della retina, a partenza dalla coroide, lo strato vascolarizzato compreso tra retina e sclera, in corrispondenza della macula. Le membrane neovascolari spesso tendono a sanguinare e/o a far trasudare liquido che si raccoglie sotto la retina. Se lasciate al loro destino le membrane neovascolari tendono a formare una grossa cicatrice al centro della retina, con conseguente calo della vista centrale. I nuovi vasi sanguigni tendono a "sollevare" la retina, rendendo inefficace la percezione e la trasmissione del segnale visivo.

La maggior parte dei pazienti con DMLE che sviluppano una cecità legale (massima acuità visiva 20/200 corretta, nell'occhio che vede meglio) presenta la forma essudativa.

Le caratteristiche peculiari:

  • Presenza significativa di edema maculare
  • Drusen molli; i depositi hanno diffusione spaziale maggiore, con bordi indistinti. La proliferazione di vasi sanguigni, dovuta all'ipossia, tende ad aggravare il quadro clinico.
  • Presenza frequente di emorragie sottoretiniche.

Diagnosi

Una visita oculistica non sempre è sufficiente per una corretta diagnosi. Ci sono alcuni esami strumentali che l'oculista dovrebbe prescrivere per confermare la diagnosi e classificare la malattia. Gli accertamenti sono i seguenti: la tomografia ottica a coerenza, l'angiografia con fluoresceina (fluorangiografia) ed, eventualmente, anche con verde di indocianina.

Trattamento

Ad oggi sono state proposte svariate possibilità terapeutiche, ma i risultati sono ancora modesti. La terapia fotodinamica, le iniezioni intravitreali di triamcinolone o di farmaci anti-angiogenetici (generalmente Lucentis, Macugen e Avastin) sono i trattamenti oggi disponibili sul mercato, che possono essere somministrati come monoterapia oppure in combinazione.

Un importante studio derivato dallo studio: Women's Antioxidant and Folic Acid Cardiovascular Study e pubblicato nel febbraio del 2009, ha esaminato un campione di 5441 donne; con questa ricerca si dimostra inequivocabilmente che un supplemento nutrizionale con Acido folico (2.5 mg/d), piridossina (50 mg/d) e cianocobalamina (1 mg/d) rispetto al placebo, decrementa il rischio di sviluppare la degenerazione maculare retinica età correlata (AMD) del 34%[2]. Questo dato è anche confermato da studi più datati[3][4][5][6]. Una revisione Cochrane pubblicata nel 2017 non ha confermato l'efficacia di vitamine e supplementi nella prevenzione della degenerazione maculare legata all'invecchiamento.[7]

Nella cultura

Una donna affetta da degenerazione maculare è protagonista di Con gli occhi dell'assassino, film di Guillermo del Toro con Belen Rueda, in cui è possibile assistere con gli occhi del malato alla progressiva perdita della vista, in seguito ad attacchi di tensione.

Note

  1. ^ Sito del National Eye Institute, USA Archiviato il 12 maggio 2008 in Internet Archive.
  2. ^ (EN) Christen WG, et al. Folic acid, pyridoxine, and cyanocobalamin combination treatment and age-related macular degeneration in women: the Women's Antioxidant and Folic Acid Cardiovascular Study. Arch Intern Med. 2009 Feb 23;169(4):335-41. PMID 19237716
  3. ^ (EN) Rochtchina E, et al. Elevated serum homocysteine, low serum vitamin B12, folate, and age-related macular degeneration: the Blue Mountains Eye Study. Am J Ophthalmol. 2007 Feb;143(2):344-6. PMID 17258528
  4. ^ (EN) Kamburoglu G, et al. Plasma homocysteine, vitamin B12 and folate levels in age-related macular degeneration. Graefes Arch Clin Exp Ophthalmol. 2006 May;244(5):565-9. PMID 16163497
  5. ^ (PL) Nowak M, et al. Blood concentration of homocysteine, vitamin B (12), and folic acid in patients with exudative age related macular degeneration. Klin Oczna. 2004;106(3 Suppl):429-30. PMID 15636225
  6. ^ (EN) Chen B, et al.Vascular and cellular targeting for photodynamic therapy. Crit Rev Eukaryot Gene Expr. 2006;16(4):279-305. Review. PMID 17206921
  7. ^ (EN) Jennifer R Evans e John G Lawrenson, Cochrane Database of Systematic Reviews, John Wiley & Sons, Ltd, 30 luglio 2017, DOI:10.1002/14651858.cd000253.pub4. URL consultato l'11 dicembre 2017.

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