Adenomiosi: differenze tra le versioni

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Come per l'endometriosi,<ref name="pmid16520094">{{cite journal |author=Leyendecker G, Kunz G, Kissler S, Wildt L |title=Adenomyosis and reproduction |journal=Best Pract Res Clin Obstet Gynaecol |volume=20 |issue=4 |pages=523–46 |year=2006 |month=August |pmid=16520094 |doi=10.1016/j.bpobgyn.2006.01.008 |url=http://linkinghub.elsevier.com/retrieve/pii/S1521-6934(06)00022-8}}</ref> le cause dell'adenomiomatosi sono sconosciute. Le cause ipotetiche riportate in letteratura, basate sul razionale di una lesione di continuità tra endometrio e miometrio, sono le pregresse [[gravidanze]], a termine e non, e il [[taglio cesareo]]. Altre possibili cause sono:
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*Disordini del compenso [[omeostasi|omeostatico]] tra [[estrogeni]] e [[progestinici]], ipotesi supportata dal dato epidemiologico (l'adenomiosi colpisce le donne di età compresa tra 35 e i 50 anni).
*Disordini del compenso [[omeostasi|omeostatico]] tra [[estrogeni]] e [[progesterone|progestinici]], ipotesi supportata dal dato epidemiologico (l'adenomiosi colpisce le donne di età compresa tra 35 e i 50 anni).
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*Iperespressione acquisita del recettore per l'[[interleuchina]] 18 nelle cellule endometriali.
*Disregolazione endometriale del [[Leukemia inhibitory factor]].<ref>{{cite doi|10.1016/j.fertnstert.2009.03.012}}</ref>
*Disregolazione endometriale del [[leukemia inhibitory factor]].


==Profilo clinico==
==Profilo clinico==


La presentazione clinica dell'adenomiosi dipende dall'estensione e della localizzazione della stessa, con sintomi minimi o addirittura nulli in alcune donne. Altresì, localizzazioni estese e multiple possono provocare sia [[metrorragia]] che [[menorragia]], quest'ultima talora intensa e prolungata e sovente associata a dolore pelvico. Il dolore può inoltre presentarsi tra una mestruazione e l'altra assumendo caratteristiche pleomorfe (talora crampiforme, talora costante) e spesso accompagnato da "senso di ingombro pelvico". La presenza di un esteso adenomioma o di un'adenomiosi diffusa della parete uterina antero-laterale può inoltre provocare disturbi della [[minzione]] e senso di ingombro vescicale.
La presentazione clinica dell'adenomiosi dipende dall'estensione e della localizzazione della stessa, con sintomi minimi o addirittura nulli in alcune donne. Altresì, localizzazioni estese e multiple possono provocare sia [[metrorragia]] che [[menorragia]], quest'ultima talora intensa e prolungata e sovente associata a dolore pelvico. Il dolore può inoltre presentarsi tra una mestruazione e l'altra assumendo caratteristiche pleomorfe (talora crampiforme, talora costante) e spesso accompagnato da "senso di ingombro pelvico". La presenza di un esteso adenomioma o di un'adenomiosi diffusa della parete uterina antero-laterale può inoltre provocare disturbi della [[minzione]] e senso di ingombro vescicole.

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==Profilo diagnostico==
==Profilo diagnostico==


Un quadro clinico suggestivo per adenomiosi deve essere indagato ricorrendo all'[[ecografia]] tradizionale e/o [[ecografia transvaginale|transvaginale]]. Tali metodiche di immagine, dimostrando un miometrio irregolarmente ispessito ed eterogeneo, sono spesso da sole sufficienti a porre diagnosi differenziale con la [[leiomioma|leiomiomatosi]] uterina. Nei casi dubbi è possibile ricorrere alle immagini con le comuni sequenze di [[risonanza magnetica]], metodica in grado di discriminare tra piccoli leiomiomi diffusi e l'adenomiomatosi. La diagnosi definitiva viene posta attraverso l'[[esame istologico]] del pezzo operatorio.<ref name="Katz VL 2007"/>
Un quadro clinico suggestivo per adenomiosi deve essere indagato ricorrendo all'[[ecografia]] tradizionale e/o [[ecografia transvaginale|transvaginale]]. Tali metodiche di immagine, dimostrando un miometrio irregolarmente ispessito ed eterogeneo, sono spesso da sole sufficienti a porre diagnosi differenziale con la [[leiomioma|leiomiomatosi]] uterina. Nei casi dubbi è possibile ricorrere alle immagini con le comuni sequenze di [[risonanza magnetica]], metodica in grado di discriminare tra piccoli leiomiomi diffusi e l'adenomiomatosi. La diagnosi definitiva viene posta attraverso l'[[istologia|esame istologico]] del pezzo operatorio.<ref name="Katz VL 2007"/>
==Terapia==
==Terapia==


Nelle formi lievi di adenomiomatosi, farmaci analgesici e anti-infiammatori come il [[naprossene]] o l'[[ibuprofene]], possono essere utili nel controllo della sintomatologia dolorosa. Nei casi complicati da menorragia o metrorragia può essere utile associare la [[pillola contraccettiva]] combinata (''COCs'') o il solo progestinico (''POPs'') al fine di regolarizzare gli equilibri ormonali e con essi lo stesso ciclo mestruale. Farmaci che sopprimano il trofismo operato dagli ormoni femminili come il [[danazolo]] sono riservati ai casi più gravi o al fine di evitare l'intervento chirurgico.
Nelle formi lievi di adenomiomatosi, farmaci analgesici e anti-infiammatori come il [[naprossene]] o l'[[ibuprofene]], possono essere utili nel controllo della sintomatologia dolorosa. Nei casi complicati da menorragia o metrorragia può essere utile associare la [[pillola contraccettiva]] combinata (''COCs'') o il solo progestinico (''POPs'') al fine di regolarizzare gli equilibri ormonali e con essi lo stesso ciclo mestruale. Farmaci che sopprimano il trofismo operato dagli ormoni femminili come il [[danazolo]] sono riservati ai casi più gravi o al fine di evitare l'intervento chirurgico. Ulteriore strategia farmacologia è quella di indurre la [[menopausa]] (con i problemi annessi) attraverso l'impiego degli [[agonisti del recettore per il GnRH]]. In caso di fallimento della cura, si deve procedere all'[[isterectomia]] con conservazione degli annessi che risolve definitivamente l'adenomiosi. <ref name="test">[http://link.springer.com/article/10.1007/s00404-006-0299-8], {{Cite journal| journal = Archives of Gynecology and Obstetrics| title = Therapeutic options for adenomyosis: a review| volume = 276| issue = 1| doi = 10.1007/s00404-006-0299-8| pmid = 17186255| year = 2007| pages = 1–15| last1 = Levgur | first1 = M.}}</ref>

==Prognosi==

È stato dimostrato che la presenza di adenomiosi non rappresenta un fattore di rischio indipendente per lo sviluppo di [[carcinoma dell'endometrio]], anche se quest'ultimo può svilupparsi nelle isole adenomiotiche con maggiore possibilità di invasione miometriale profonda.<ref>{{cite journal |author=Ismiil N, Rasty G, Ghorab Z, ''et al.'' |title=Adenomyosis involved by endometrial adenocarcinoma is a significant risk factor for deep myometrial invasion |journal=Ann Diagn Pathol |volume=11 |issue=4 |pages=252–7 |year=2007 |month=August |pmid=17630108 |doi=10.1016/j.anndiagpath.2006.08.011 |url=http://linkinghub.elsevier.com/retrieve/pii/S1092-9134(06)00104-3}}</ref> Endometriosi, adenomiosi e leiomiomatosi sono patologie indipendenti che possono tuttavia manifestarsi simultaneamente nello stesso individuo. In seguito alla menopausa, l'adenomiosi va spontaneamente in regressione.

==Note==
<references/>
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==Bibliografia==
==Bibliografia==

* {{cita libro | cognome= Segen| nome= Joseph C. | coautori=| titolo= Concise Dictionary of Modern Medicine| editore= McGraw-Hill| città= New York| anno=2006 |id=ISBN 978-88-386-3917-3}}
* {{cita libro | cognome= Segen| nome= Joseph C. | coautori=| titolo= Concise Dictionary of Modern Medicine| editore= McGraw-Hill| città= New York| anno=2006 |id=ISBN 978-88-386-3917-3}}
* {{cita libro|titolo=Trattato di ginecologia e ostetricia|autore=Gian Carlo Di Renzo|editore=Verduci Editore|anno=2009|città=Roma|id=ISBN 978-88-7620-812-6}}
* {{cita libro|titolo=Trattato di ginecologia e ostetricia|autore=Gian Carlo Di Renzo|editore=Verduci Editore|anno=2009|città=Roma|id=ISBN 978-88-7620-812-6}}
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== Voci correlate ==
== Voci correlate ==

*[[Endometriosi]]
*[[Endometriosi]]
*[[Sanguinamento uterino atipico]]
*[[Sanguinamento uterino atipico]]
*[[Carcinoma dell'endometrio]]




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Versione delle 18:37, 7 dic 2013

Le informazioni riportate non sono consigli medici e potrebbero non essere accurate. I contenuti hanno solo fine illustrativo e non sostituiscono il parere medico: leggi le avvertenze.
Adenomiosi
Adenomiosi diffusa. Immagine operatoria laparoscopica.
Specialitàginecologia
Classificazione e risorse esterne (EN)
ICD-9-CM617.0
ICD-10N80.0
OMIM600458
MeSHD062788
MedlinePlus001513
eMedicine405260 e 2500101

Con il termine adenomiosi si intende la presenza patologica di tessuto ghiandolare endometriale nel contesto del miometrio. Benché talora venga identifica con la locuzione di endometriosi interna, non deve essere confusa con l'endometriosi vera e propria, definita come la presenza di tessuto endometriale al di fuori dell'utero. Queste due condizioni patologiche separate e distinte coesistono in un solo 10% dei casi.[1] L'adenomiosi deve essere inoltre distinta dall'iperplasia endometriale, definita come tessuto endometriale iperplasico che non penetra il miometrio.

L'adenomiosi, oltre ad essere responsabile di disordini mestruali come dolore e sanguinamento uterino atipico, può portare alla deformazione e all'anomalo accrescimento uterino, con conseguenti problemi di fertilità e gravidanza. Processi adenomiotici focali (adenomiosi localizzata) vengono singolarmente identificati con il termine "adenomioma".

Eziologia

Come per l'endometriosi,[2] le cause dell'adenomiomatosi sono sconosciute. Le cause ipotetiche riportate in letteratura, basate sul razionale di una lesione di continuità tra endometrio e miometrio, sono le pregresse gravidanze, a termine e non, e il taglio cesareo. Altre possibili cause sono:

Profilo clinico

La presentazione clinica dell'adenomiosi dipende dall'estensione e della localizzazione della stessa, con sintomi minimi o addirittura nulli in alcune donne. Altresì, localizzazioni estese e multiple possono provocare sia metrorragia che menorragia, quest'ultima talora intensa e prolungata e sovente associata a dolore pelvico. Il dolore può inoltre presentarsi tra una mestruazione e l'altra assumendo caratteristiche pleomorfe (talora crampiforme, talora costante) e spesso accompagnato da "senso di ingombro pelvico". La presenza di un esteso adenomioma o di un'adenomiosi diffusa della parete uterina antero-laterale può inoltre provocare disturbi della minzione e senso di ingombro vescicole.

Sezione trasversale di un utero affetto da adenomiomatosi.
Immagine istopatologica di adenomiomatosi uterina. Colorazione: ematossilina-eosina.

Profilo diagnostico

Un quadro clinico suggestivo per adenomiosi deve essere indagato ricorrendo all'ecografia tradizionale e/o transvaginale. Tali metodiche di immagine, dimostrando un miometrio irregolarmente ispessito ed eterogeneo, sono spesso da sole sufficienti a porre diagnosi differenziale con la leiomiomatosi uterina. Nei casi dubbi è possibile ricorrere alle immagini con le comuni sequenze di risonanza magnetica, metodica in grado di discriminare tra piccoli leiomiomi diffusi e l'adenomiomatosi. La diagnosi definitiva viene posta attraverso l'esame istologico del pezzo operatorio.[1]

Terapia

Nelle formi lievi di adenomiomatosi, farmaci analgesici e anti-infiammatori come il naprossene o l'ibuprofene, possono essere utili nel controllo della sintomatologia dolorosa. Nei casi complicati da menorragia o metrorragia può essere utile associare la pillola contraccettiva combinata (COCs) o il solo progestinico (POPs) al fine di regolarizzare gli equilibri ormonali e con essi lo stesso ciclo mestruale. Farmaci che sopprimano il trofismo operato dagli ormoni femminili come il danazolo sono riservati ai casi più gravi o al fine di evitare l'intervento chirurgico. Ulteriore strategia farmacologia è quella di indurre la menopausa (con i problemi annessi) attraverso l'impiego degli agonisti del recettore per il GnRH. In caso di fallimento della cura, si deve procedere all'isterectomia con conservazione degli annessi che risolve definitivamente l'adenomiosi. [3]

Prognosi

È stato dimostrato che la presenza di adenomiosi non rappresenta un fattore di rischio indipendente per lo sviluppo di carcinoma dell'endometrio, anche se quest'ultimo può svilupparsi nelle isole adenomiotiche con maggiore possibilità di invasione miometriale profonda.[4] Endometriosi, adenomiosi e leiomiomatosi sono patologie indipendenti che possono tuttavia manifestarsi simultaneamente nello stesso individuo. In seguito alla menopausa, l'adenomiosi va spontaneamente in regressione.

Note

  1. ^ a b Katz VL, Comprehensive gynecology, 5th, Philadelphia PA, Mosby Elsevier, 2007.
  2. ^ Leyendecker G, Kunz G, Kissler S, Wildt L, Adenomyosis and reproduction, in Best Pract Res Clin Obstet Gynaecol, vol. 20, n. 4, August 2006, pp. 523–46, DOI:10.1016/j.bpobgyn.2006.01.008.
  3. ^ [1], Therapeutic options for adenomyosis: a review, in Archives of Gynecology and Obstetrics, vol. 276, n. 1, 2007, pp. 1–15, DOI:10.1007/s00404-006-0299-8.
  4. ^ Ismiil N, Rasty G, Ghorab Z, et al., Adenomyosis involved by endometrial adenocarcinoma is a significant risk factor for deep myometrial invasion, in Ann Diagn Pathol, vol. 11, n. 4, August 2007, pp. 252–7, DOI:10.1016/j.anndiagpath.2006.08.011.

Bibliografia

  • Joseph C. Segen, Concise Dictionary of Modern Medicine, New York, McGraw-Hill, 2006, ISBN 978-88-386-3917-3.
  • Gian Carlo Di Renzo, Trattato di ginecologia e ostetricia, Roma, Verduci Editore, 2009, ISBN 978-88-7620-812-6.
  • Sylvain Mimoun, Cristina Maggioni, Trattato di ginecologia ostetricia psicosomatica, Milano, Medi-Care, 2003, ISBN 978-88-464-3456-2.
  • Robbins e Cotran, Le basi patologiche delle malattie, 7ª ed., Torino - Milano, Elsevier Masson, 2008, ISBN 978-88-85675-53-7.

Voci correlate

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